Buon giorno a tutti ^__^

Ho scelto Reles come nome perchè è quello che ho assegnato ad un personaggio di un mio racconto. Nella realtà mi chiamo Ilaria e vivo in campagna. Io e il mio compagno abbiamo iniziato un'attività agricola, ma nei ritagli di tempo mi dedico a scrivere (anche se, devo ammetterlo, uscendo da un liceo artistico non ho sviluppato uno stile particolarmente interessante). Per ciò penso che sia d'uopo iniziare un piccolo confronto su forum. Buona giornata e piacere di conoscervi.

Benvenuta Reles!
Bellissima iniziativa, saremo felici di leggere quello che vorrai proporci! Ti lascio sbirciare nel forum e se hai domande non esitare a chiedere
Se lo desideri, su richiesta, Sall (l'amministratore) può anche aprire per te una sezione "Opere"

A presto!

Grazie mille, ma penso che per i primi tempi cercherò di guardarmi attorno; non sono molto pratica dei forum.

Benvenuta su I&P!

Ciao Reles! Una scelta coraggiosa quella di aprirsi un'attività agricola e di vivere in campagna... o forse è una scelta intelligente in questo strano periodo che stiamo vivendo. Benvenuta!

Sì è davvero dura; al di là del lavoro manuale che è discretamente faticoso, le nostre aspettative economiche si scioglievano più comprendevamo i dedali burocratici che impediscono al piccolo imprenditore di avviare un attività propria senza finanziamenti grossi. Esempio? Vuoi avviare un allevamento di capre: devi fare numero di stalla al comune, fare la registrazione delle bestie alla ASL reparto veterinario, fare una serie di esami a campione, pagare il trasporto, compilare il foglio rosa per il passaggio, comprare i registri... poi cosa te ne fai delle bestie? Se vuoi fare il latte devi avere un reparto per la mungitura pulito e igienico (il che significa piastrellato in genere, con un pavimento pendente con scarico annesso), devi avere la macchina aspira latte perché il contatto, anche parziale, del latte con l'aria può essere un gravissimo orrore per la ASL, devi avere una cella frigorifera dove le tubature della macchina vanno a sfociare, devi la avere partita iva, contatti macellai o rivenditori che non abbiano già i loro fornitori, e fare esami a campione sul latte (per non parlare poi del problema macchinette sul ciglio della strada). Se l'animale ti muore non esiste più la seconda macellazione (ovvero la macellazione che accerti la morte non di malattia infettiva) e devi smaltire la carcassa pagando una cifra che varia dalla razza dell'animale (da 80 a 200 euro circa) per il trasporto alla ditta apposita. E tutto questo è solo una parte del tutto. Idem se vuoi fare il formaggio ci vuole un altra serie di locali adatti... in pratica se vuoi avviare un attività devi spendere per l'acquisto della cascina, la ristrutturazione dei locali abitativi, la ristrutturazione della stalla (anche quella dev'essere a norma), la cinzione per il pascolo, l'aggiunta dei condotti dell'acqua necessari per gli abbeveratoi e tutte le altre norme igieniche e legislative che hanno buttato questo paese contro il ciglio di un burrone.
Non dico che i controlli siano di troppo, anzi, la brucellosi è molto pericolosa, ma tutto il resto? Un tempo il contadino portava al mercato la sua produzione, che andava dal formaggio alla verdura... oggi devi avere il trasporto adatto per ogni tipo di alimento che porti a vendere, un punto vendita con ripiano refrigerante, documentazione che solo per avere a posto ti obbliga a fare 100 euro di benzina, perché via fax o email non si può fare... è un vero casino.
Noi ci stiamo però avviando più che in un'attività commerciale, in un'attività atta all'autosufficienza. Se le cose le produci per uso familiare non hai la necessità di tutto quello che ho scritto, ma solo una parte.

Ma è bellissimo! Voglio dire, è un casino tremendo quello che hai descritto e mi dispiace che vi siate scontrati contro un'amministrazione che non permette al paese di funzionare, ma la vostra iniziativa è stupenda. E' un lavoro duro ma tante volte ho pensato che questa poteva essere una risposta, l'autosufficienza e la produzione in proprio, lontano dalle pazzie di questo mondo, un ritorno alle tradizioni e alla qualità. Posso chiederti cosa producete?

Mamma mia Reles! E io che pensavo che fosse molto più facile. Oggi tutto è cambiato, ogni cosa si è complicata, bisogna sapersi muovere e gestire con attenzione anche i desideri. Complimenti raddoppiati

Ratsy ha scritto:Ma è bellissimo! Voglio dire, è un casino tremendo quello che hai descritto e mi dispiace che vi siate scontrati contro un'amministrazione che non permette al paese di funzionare, ma la vostra iniziativa è stupenda. E' un lavoro duro ma tante volte ho pensato che questa poteva essere una risposta, l'autosufficienza e la produzione in proprio, lontano dalle pazzie di questo mondo, un ritorno alle tradizioni e alla qualità. Posso chiederti cosa producete?

Certamente, chiedi pure!

Reles ha scritto:

Certamente, chiedi pure!

Credo intendesse proprio "cosa producete?"
Risposta che interessa anche a me, complimenti!

Artemisia ha scritto:Mamma mia Reles! E io che pensavo che fosse molto più facile. Oggi tutto è cambiato, ogni cosa si è complicata, bisogna sapersi muovere e gestire con attenzione anche i desideri. Complimenti raddoppiati

Anche noi pensavamo fosse meno complicato, per questo ho intenzione di scrivere un manuale che aiuti i giovani che vogliono intraprendere una scelta simile alla nostra a districarsi con maggiore coscienza. Il minimo errore porta a multe salate e a dispiaceri non poco complicate. Però essendo dentro a quest'ambiente da un anno solamente non vorrei commettere l'errore di dare informazioni poco precise, quindi, benché il manuale io lo abbia già quasi del tutto scritto (300 pagine circa), aspetterò di avere un pò più di esperienza per pubblicarlo (sempre che le editorie siano interessate al genere).

Per il momento produciamo verdure biologiche (non documentate ma coltivate senza adittivi chimici o diserbanti), alleviamo vari tipi di avicoli (anatre, oche, galline, capponi, faraone)sempre biologiche (non ho intenzione di mangiare porcherie), e per il momento abbiamo 3 capre (una femmina e due maschi).

Anche la documentazione per la coltura biologica ha il suo bel labirinto di leggi, quindi lo evitiamo per il momento.
Abbiamo provato a tenere anche conigli, ma sono davvero troppo delicati, gonfiavano spesso nell'intestino e morivano di stenti perché non assimilavano più nutrimento. Basta che la paglia o il mangime sia un pò umido che già soffrono.
Per ora il poco latte che ci produciamo lo teniamo per noi anche perché le formaggette di puro latte di capra sono molto forti, un gusto che non a tutti piace.

Adoro il formaggio di capra.

Sì, anche a me piace molto, ma devo ammettere che ha un gusto davvero forte. Potrebbe anche essere causa della mia inesperienza XD