Un nuovo DIO - La nascita
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Un nuovo DIO - La nascita
Uno sparo, buio.. poi una flebile luce si infiltra tra le rovine, forse di una casa o forse di qualcos'altro.
Riesco a scorgere qualcosa che assomiglia ad un muro di fronte a me, alto circa un metro e ottanta dalla mia sinistra fino al centro del mio campo visivo, poi si abbassa a circa trenta centimetri da terra e continua mantenendo quell'altezza fino alla mia estrema destra, oltre la mia percezione visiva,si perde nel buio.
Un rumore molto più forte dello sparo di poco fa mi ferisce le orecchie, non capisco cosa possa essere ma, poco dopo, vengo investito da un forte raggio luminoso e all'improvviso capisco cosa fosse quel rumore così assordante, un aereo si è appena schiantato davanti ai miei occhi!
L'aereo continua la sua corsa sparendonel terreno davanti a me, un terreno incolto, privo d'erba, un terreno arido, dal colore rosso intenso.
Mi avvicino a ciò che è rimasto dell'edificio in cui mi trovo, il muro all'interno doveva essere bianco, era difficile capirlo perché molto sporco ma... mi chiedo cosa mai mi possa importare del colore di quel muro e torno ad osservare ciò che si trova oltre quelle macerie, niente di diverso da ciò che ho osservato in precedenza ma non riesco a distogliere lo sguardo per un
attimo che mi sembra infinito, poi però qualcosa succede, l'immobilità di quel momento viene rotta da qualcosa che mi fa paura, qualcosa che sento di conoscere ma che non riesco ancora a decifrare.
Dal suolo cominciano ad uscire delle..."cose",non so nemmeno come definirle, sembrano dei lunghi artigli, molto lunghi e poco ricurvi, poi, con grande stupore, mi accorgo che sono davvero
degli artigli!
Mano a mano che escono dal terreno, affiorano anche le mani scheletriche a cui sono attaccati e continuano la loro ascesa al cielo fino ad arrivare all'altezza del gomito.
Capisco,d'un tratto ciò che sentivo di conoscere mi appare nella mente,come la proiezione dei sottotitoli in un film, questa è l'apocalisse.
Apro gli occhi e mi ritrovo a fissare il soffitto della mia stanza, era un sogno, solo un sogno...sono mesi che lo faccio, ma ogni volta lo vivo come se fosse la prima.
Riesco a scorgere qualcosa che assomiglia ad un muro di fronte a me, alto circa un metro e ottanta dalla mia sinistra fino al centro del mio campo visivo, poi si abbassa a circa trenta centimetri da terra e continua mantenendo quell'altezza fino alla mia estrema destra, oltre la mia percezione visiva,si perde nel buio.
Un rumore molto più forte dello sparo di poco fa mi ferisce le orecchie, non capisco cosa possa essere ma, poco dopo, vengo investito da un forte raggio luminoso e all'improvviso capisco cosa fosse quel rumore così assordante, un aereo si è appena schiantato davanti ai miei occhi!
L'aereo continua la sua corsa sparendonel terreno davanti a me, un terreno incolto, privo d'erba, un terreno arido, dal colore rosso intenso.
Mi avvicino a ciò che è rimasto dell'edificio in cui mi trovo, il muro all'interno doveva essere bianco, era difficile capirlo perché molto sporco ma... mi chiedo cosa mai mi possa importare del colore di quel muro e torno ad osservare ciò che si trova oltre quelle macerie, niente di diverso da ciò che ho osservato in precedenza ma non riesco a distogliere lo sguardo per un
attimo che mi sembra infinito, poi però qualcosa succede, l'immobilità di quel momento viene rotta da qualcosa che mi fa paura, qualcosa che sento di conoscere ma che non riesco ancora a decifrare.
Dal suolo cominciano ad uscire delle..."cose",non so nemmeno come definirle, sembrano dei lunghi artigli, molto lunghi e poco ricurvi, poi, con grande stupore, mi accorgo che sono davvero
degli artigli!
Mano a mano che escono dal terreno, affiorano anche le mani scheletriche a cui sono attaccati e continuano la loro ascesa al cielo fino ad arrivare all'altezza del gomito.
Capisco,d'un tratto ciò che sentivo di conoscere mi appare nella mente,come la proiezione dei sottotitoli in un film, questa è l'apocalisse.
Apro gli occhi e mi ritrovo a fissare il soffitto della mia stanza, era un sogno, solo un sogno...sono mesi che lo faccio, ma ogni volta lo vivo come se fosse la prima.
Re: Un nuovo DIO - La nascita
Un ragazzo normale che ha appena passato gravi problemi di depressione, si sveglia una mattina in un posto sconosciuto,all'interno di ciò che sembra una capsula,in seguito scoprirà di essere a bordo di un'astronave e i suoi sequestratori non gli faranno del male,anzi,verrà preparato fisicamente e mentalmente per una battaglia che deciderà le sorti,non solo della terra,ma dell'universo intero
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