Una storia da bar
5 partecipanti
:: Svago :: Caffè Letterario
Pagina 1 di 1
Una storia da bar
La mia è veramente una storia da bar.
Non sapendo dove postarla e volendo farla conoscere ho fatto un salto qui al Caffè.
Devo ammettere che, nonostante il servizio lentissimo e il pessimo caffè americano ( pochi sanno preparare un buon caffè americano) il posto è accogliente. Anche la Murena nell'acquario crea atmosfera.
Ma veniamo alla mia storia da bar:
in questo periodo bazzico spesso in Brianza, per motivi di lavoro.
Qualche giorno fa sono entrato in un bar di Seregno per bermi il caffè delle 7,30.
I benefici effetti di quello delle 6,30 erano già svaniti ed è risaputo che al mattino un caffè all'ora è il minimo per carburare bene.
.
Entrando nel locale ho notato un grande ripiano pieno di libri di tutti i generi.
Ho pensato fossero a disposizione dei clienti, da leggere all'interno del locale. Simpatica iniziativa che anche voi avrete incontrato altre volte, immagino suppongo.
Come molti di voi sono attratto dai libri come la limatura di ferro da una calamita. O come un'ape dal miele. O come una mosca... continuate da soli con gli esempi, credo abbiate capito.
Insomma, tazzina di caffè nella mano destra ho iniziato a curiosare tra i testi.
Improvvisamente mi si è palesato davanti "Omar Al-Mukhtar e la riconquista fascista della Libia" Marzorati editore. Un'edizione del 1981.
Ho faticato per riprendermi dall'emozione dell'incontro. Rimessomi dal trauma mi sono avvicinato alla cassa per pagare il caffè. Quando ho chiesto il permesso di trascrivere titolo ecc. del libro la titolare del bar mi ha risposto che potevo tenermelo! A gratis!
Mi ha spiegato che i libri provengono dall'attività di un suo cliente. Sono avanzi di traslochi che questo signore porta al bar e ognuno può disporne. Col tempo si sono aggiunti testi regalati da altri clienti.
In poche parole i gestori del bar mettono a disposizione uno spazio, e i clienti attuano uno scambio gratuito di cultura.
E' una piccola iniziativa nata spontaneamente che mi sembra giusto far conoscere. Un piccolo fiore in un mondo che all'apparenza è sempre più desolato.
P.S. agli interessati che volessero maggiori informazioni comunicherò l'indirizzo del bar privatamente.
Non sapendo dove postarla e volendo farla conoscere ho fatto un salto qui al Caffè.
Devo ammettere che, nonostante il servizio lentissimo e il pessimo caffè americano ( pochi sanno preparare un buon caffè americano) il posto è accogliente. Anche la Murena nell'acquario crea atmosfera.
Ma veniamo alla mia storia da bar:
in questo periodo bazzico spesso in Brianza, per motivi di lavoro.
Qualche giorno fa sono entrato in un bar di Seregno per bermi il caffè delle 7,30.
I benefici effetti di quello delle 6,30 erano già svaniti ed è risaputo che al mattino un caffè all'ora è il minimo per carburare bene.
.
Entrando nel locale ho notato un grande ripiano pieno di libri di tutti i generi.
Ho pensato fossero a disposizione dei clienti, da leggere all'interno del locale. Simpatica iniziativa che anche voi avrete incontrato altre volte, immagino suppongo.
Come molti di voi sono attratto dai libri come la limatura di ferro da una calamita. O come un'ape dal miele. O come una mosca... continuate da soli con gli esempi, credo abbiate capito.
Insomma, tazzina di caffè nella mano destra ho iniziato a curiosare tra i testi.
Improvvisamente mi si è palesato davanti "Omar Al-Mukhtar e la riconquista fascista della Libia" Marzorati editore. Un'edizione del 1981.
Ho faticato per riprendermi dall'emozione dell'incontro. Rimessomi dal trauma mi sono avvicinato alla cassa per pagare il caffè. Quando ho chiesto il permesso di trascrivere titolo ecc. del libro la titolare del bar mi ha risposto che potevo tenermelo! A gratis!
Mi ha spiegato che i libri provengono dall'attività di un suo cliente. Sono avanzi di traslochi che questo signore porta al bar e ognuno può disporne. Col tempo si sono aggiunti testi regalati da altri clienti.
In poche parole i gestori del bar mettono a disposizione uno spazio, e i clienti attuano uno scambio gratuito di cultura.
E' una piccola iniziativa nata spontaneamente che mi sembra giusto far conoscere. Un piccolo fiore in un mondo che all'apparenza è sempre più desolato.
P.S. agli interessati che volessero maggiori informazioni comunicherò l'indirizzo del bar privatamente.
Crisoprasio- Inchiostro Giallo
- Messaggi : 106
Località : Terra di Mezzo
Re: Una storia da bar
Insomma, un book crossing spontaneo! Mi piacciono un sacco queste esperienze. Anzi, magari si potrebbe aprire una discussione apposita, perché io ne so poco o niente e a Trento non so neppure se ci siano cose del genere. I libri, poi, sarebbe bello che girassero così, come il sapere, come le emozioni. Certo non è facile imparare a lasciarsi con un libro...
Re: Una storia da bar
Davvero una bella iniziativa! Crisoprasio quanti libri hai portato via?
Artemisia- Admin
- Messaggi : 5381
Re: Una storia da bar
Solo uno, cara Artemisia.
Quello che ho citato e che mi ha veramente emozionato trovare.
Purtroppo (o per fortuna, non l'ho ancora capito...) sono onesto e mi sembra scorretto profittare a man bassa dell' opportunità.
A Gorgonzola, paesone padano, la Pro Loco ha avuto una iniziativa simile.
Ogni prima domenica del mese chi vuole può portare ad una bancarella appositamente allestita dei libri e scambiarli con altri libri, non necessariamente alla pari. Nel senso che sei libero di prendere quelo che vuoi.
Sapete cosa ho preso in cambio di una enorme borsa di libri che non mi interessavano più?
otto volumi della storia dItalia di Montanelli (quindi molto incompleta) e un Vangelo arabo, che non so leggere. Però fa la sua bella figura su un tavolo del soggiorno.
Sono un pò pirla, vero?
Quello che ho citato e che mi ha veramente emozionato trovare.
Purtroppo (o per fortuna, non l'ho ancora capito...) sono onesto e mi sembra scorretto profittare a man bassa dell' opportunità.
A Gorgonzola, paesone padano, la Pro Loco ha avuto una iniziativa simile.
Ogni prima domenica del mese chi vuole può portare ad una bancarella appositamente allestita dei libri e scambiarli con altri libri, non necessariamente alla pari. Nel senso che sei libero di prendere quelo che vuoi.
Sapete cosa ho preso in cambio di una enorme borsa di libri che non mi interessavano più?
otto volumi della storia dItalia di Montanelli (quindi molto incompleta) e un Vangelo arabo, che non so leggere. Però fa la sua bella figura su un tavolo del soggiorno.
Sono un pò pirla, vero?
Crisoprasio- Inchiostro Giallo
- Messaggi : 106
Località : Terra di Mezzo
Re: Una storia da bar
Crisoprasio ha scritto:Solo uno, cara Artemisia.
Quello che ho citato e che mi ha veramente emozionato trovare.
Purtroppo (o per fortuna, non l'ho ancora capito...) sono onesto e mi sembra scorretto profittare a man bassa dell' opportunità.
A Gorgonzola, paesone padano, la Pro Loco ha avuto una iniziativa simile.
Ogni prima domenica del mese chi vuole può portare ad una bancarella appositamente allestita dei libri e scambiarli con altri libri, non necessariamente alla pari. Nel senso che sei libero di prendere quelo che vuoi.
Sapete cosa ho preso in cambio di una enorme borsa di libri che non mi interessavano più?
otto volumi della storia dItalia di Montanelli (quindi molto incompleta) e un Vangelo arabo, che non so leggere. Però fa la sua bella figura su un tavolo del soggiorno.
Sono un pò pirla, vero?
Un solo libro? Eh sì, l'avevo immaginato!
Crisoprasio, ma tu riesci a separarti dai tuoi libri?
Tempo fa avevo deciso di dare via alcuni libri, molti dei quali non mi erano nemmeno piaciuti, ma non ci sono riuscita! Comunque, prima o poi, dovrò decidermi a fare un po' di spazio nelle librerie, altrimenti non potrò sistemarvi i nuovi acquisti!
Ihihihi... certo che non sei "pirla"! Hai preso quello che ti interessava, e per quanto riguarda il Vangelo arabo, probabilmente, ha anche un certo valore, oltre alla bellezza dell' oggetto in sé!
Artemisia- Admin
- Messaggi : 5381
Re: Una storia da bar
Il vangelo arabo credo valga poco più di nulla. E' una copia tascabile di nessun pregio, un curioso oggetto esotico.
Sono riuscito a separarmi dai miei libri solo quella volta. Erano testi dei quali avevo due copie o che non mi interessavano più.
E' stato comunque un trauma, ma mi ha aiutato a crescere. Bisogna anche imparare a separarsi dalle cose, no?
Considera che son stato capace di raccogliere libri buttati nella raccolta differenziata, abbandonati in vecchie case. Perfino in una baracca nella periferia di Milano ho recuperato libri, prima di demolirla!
Sono riuscito a separarmi dai miei libri solo quella volta. Erano testi dei quali avevo due copie o che non mi interessavano più.
E' stato comunque un trauma, ma mi ha aiutato a crescere. Bisogna anche imparare a separarsi dalle cose, no?
Considera che son stato capace di raccogliere libri buttati nella raccolta differenziata, abbandonati in vecchie case. Perfino in una baracca nella periferia di Milano ho recuperato libri, prima di demolirla!
Crisoprasio- Inchiostro Giallo
- Messaggi : 106
Località : Terra di Mezzo
Re: Una storia da bar
Io non ce la faccio. Non riesco a buttare via nemmeno il pezzetto di plastica che conservo da millenni perché mi serve per aggiustare "qualcosa". Cosa sarebbe il mondo senza super-attak? Probabilmente quel "qualcosa" l'ho buttato, però. Boh.
Re: Una storia da bar
Crisoprasio ha scritto:
Considera che son stato capace di raccogliere libri buttati nella raccolta differenziata,
ah, ma quelli della raccolta differenziata sono i migliori. E non sto scherzando. Poi scusa, anche i bancarellai mica li disdegnano.
ale- Inchiostro Blu
- Messaggi : 1299
Località : spostata
Re: Una storia da bar
Vedo che siamo tutti affetti dalla stessa malattia.
Nell'ultimo trasloco ho riempito di roba proveniente dal vecchio appartamento e da magazzini vari due garage e due monolocali, oltre a tutto quello che mi è servito per arredare il fienile!
Ho impiegato un paio d'anni per fare la cernita, restaurare e recuperare quello che poteva servirmi, decidermi a regalare oggetti e mobili inutilizzabili.
In realtà ho ancora parecchia roba dalla quale non riesco a separarmi. Interessano due macchine da cucire? O un paio di sci anni '60? Ho anche svriati ferri da stiro e una lampada ad acetilene. Tutta roba utilissima, come vedete.
Sall, per me è stato liberatorio imparare a staccarmi dalle vecchie cose.
E' anche vero che quando vado all'isola ecologica ( una volta si chiamava discarica) torno sempre a casa con altre cianfrusaglie...
Nell'ultimo trasloco ho riempito di roba proveniente dal vecchio appartamento e da magazzini vari due garage e due monolocali, oltre a tutto quello che mi è servito per arredare il fienile!
Ho impiegato un paio d'anni per fare la cernita, restaurare e recuperare quello che poteva servirmi, decidermi a regalare oggetti e mobili inutilizzabili.
In realtà ho ancora parecchia roba dalla quale non riesco a separarmi. Interessano due macchine da cucire? O un paio di sci anni '60? Ho anche svriati ferri da stiro e una lampada ad acetilene. Tutta roba utilissima, come vedete.
Sall, per me è stato liberatorio imparare a staccarmi dalle vecchie cose.
E' anche vero che quando vado all'isola ecologica ( una volta si chiamava discarica) torno sempre a casa con altre cianfrusaglie...
Crisoprasio- Inchiostro Giallo
- Messaggi : 106
Località : Terra di Mezzo
Re: Una storia da bar
Sall, quindi cassetti, scatole, borse di Qualcosa sparsi per casa & dintorni?
Il mio ragazzo fa la stessa cosa... ha una tendenza all'accumulo impressionante, fra un po' conserva anche la lista della spesa del 1998.
Io un tempo ero più "accumulona", poi ho cercato di abituarmi all'idea che niente resta e tutto cambia e a quel punto ho iniziato:
- a buttare via le cose
- a perderle (un buon modo per buttarle senza buttarle; ma forse questo è più che altro il risultato della demenza giovanile, ovvero la demenza senile anticipata).
I libri però no. Non ce la faccio. Mi piange il cuore.
Nella mia città la biblioteca centrale una volta l'anno svende i libri dismessi da tutte le sedi. Il primo giorno a 7 euro, il secondo a 5 e via via fino a 1 euro. Si trovano un sacco di bei testi, anche se un po' consumati. Se volete la prossima volta vi avviso... ma mi sa che chi vuole procurarsi qualcosa deve arrivare prima di Crisoprasio!
Ps: Criso', due macchine da cucire?! Non le butti mica via?!
Il mio ragazzo fa la stessa cosa... ha una tendenza all'accumulo impressionante, fra un po' conserva anche la lista della spesa del 1998.
Io un tempo ero più "accumulona", poi ho cercato di abituarmi all'idea che niente resta e tutto cambia e a quel punto ho iniziato:
- a buttare via le cose
- a perderle (un buon modo per buttarle senza buttarle; ma forse questo è più che altro il risultato della demenza giovanile, ovvero la demenza senile anticipata).
I libri però no. Non ce la faccio. Mi piange il cuore.
Nella mia città la biblioteca centrale una volta l'anno svende i libri dismessi da tutte le sedi. Il primo giorno a 7 euro, il secondo a 5 e via via fino a 1 euro. Si trovano un sacco di bei testi, anche se un po' consumati. Se volete la prossima volta vi avviso... ma mi sa che chi vuole procurarsi qualcosa deve arrivare prima di Crisoprasio!
Ps: Criso', due macchine da cucire?! Non le butti mica via?!
Ale ha scritto:
ah, ma quelli della raccolta differenziata sono i migliori. E non sto scherzando. Poi scusa, anche i bancarellai mica li disdegnano.
E' vero, hanno quel gusto di non so che, quell'odorino di muffa con sentore di scarafaggio che li rende quasi unici.
A questo proposito, chi sa come disinfettare i libri di dubbia proveninza?
La cacca di piccione si toglie dalle vecchie copertine in tessuto con spazzola di saggina e sapone in polvere per bucato a mano.
Funziona, lo giuro. L'ho provato su una raccolta di riviste tecniche di fine '800 primi '900
E' vero, hanno quel gusto di non so che, quell'odorino di muffa con sentore di scarafaggio che li rende quasi unici.
A questo proposito, chi sa come disinfettare i libri di dubbia proveninza?
La cacca di piccione si toglie dalle vecchie copertine in tessuto con spazzola di saggina e sapone in polvere per bucato a mano.
Funziona, lo giuro. L'ho provato su una raccolta di riviste tecniche di fine '800 primi '900
Crisoprasio- Inchiostro Giallo
- Messaggi : 106
Località : Terra di Mezzo
Re: Una storia da bar
Di quest'argomento ne avevamo parlato una volta, in tag, con Ratsy.
Per me essere leggeri è indispensabile: mi devo muovere moltissimo.
Detesto la 'palta inutile' e alla fine ho imparato a non farmela appioppare, così non la devo neanche buttare.
Butto tutto, senza rimpianti. A parte i libri, quelli li tengo, li coccolo, e li conservo. Non vedo l'ora, finiti i lavori di casa, di sistemarli tutti sugli scaffali:
la collezione Urania, dal primo numero in poi,
i Cosmo oro, i cosmo argento, tutti in fila nei Benna dell'ikea.
I libri d'arte e di architettura, a farla da padrone negli scaffali più ampi
i gialli, i romanzi, tutti spaiati, tutti ordinati per autore a foderare le pareti dello studio.
Per ora sono scatoloni su scatoloni, ziggurat al centro di una stanza.
----edito: cacca di piccione? Ah, no: se c'è lascio perdere. Sono troppo schizzinosa.
Per me essere leggeri è indispensabile: mi devo muovere moltissimo.
Detesto la 'palta inutile' e alla fine ho imparato a non farmela appioppare, così non la devo neanche buttare.
Butto tutto, senza rimpianti. A parte i libri, quelli li tengo, li coccolo, e li conservo. Non vedo l'ora, finiti i lavori di casa, di sistemarli tutti sugli scaffali:
la collezione Urania, dal primo numero in poi,
i Cosmo oro, i cosmo argento, tutti in fila nei Benna dell'ikea.
I libri d'arte e di architettura, a farla da padrone negli scaffali più ampi
i gialli, i romanzi, tutti spaiati, tutti ordinati per autore a foderare le pareti dello studio.
Per ora sono scatoloni su scatoloni, ziggurat al centro di una stanza.
----edito: cacca di piccione? Ah, no: se c'è lascio perdere. Sono troppo schizzinosa.
ale- Inchiostro Blu
- Messaggi : 1299
Località : spostata
Re: Una storia da bar
No, Momo non le butto.
Se ti interessano ne parliamo. Fammi sapere, hai letto ma mia email privè?
Se ti interessano ne parliamo. Fammi sapere, hai letto ma mia email privè?
Crisoprasio- Inchiostro Giallo
- Messaggi : 106
Località : Terra di Mezzo
Re: Una storia da bar
Crisoprasio, per disinfettare non so... forse potrebbe bastare uno spray disinfettante!Crisoprasio ha scritto:A questo proposito, chi sa come disinfettare i libri di dubbia proveninza?
Per pulirli, invece, uso la carta abrasiva. Tengo stretto il libro e levigo tutt'intorno.
Poi metto un po' di talco tra le pagine, che assorbe l'umidità e lascia un gradevole profumo.
Artemisia- Admin
- Messaggi : 5381
Re: Una storia da bar
Talco!
Grazie.
Grazie.
Crisoprasio- Inchiostro Giallo
- Messaggi : 106
Località : Terra di Mezzo
Re: Una storia da bar
Guanti di gomma, Ale.
ODDIO! mi hai fatto ricordare che devo avere uno scatolone pieno di libri di architettura ancora in un ripostiglio!!!!!!!!
ODDIO! mi hai fatto ricordare che devo avere uno scatolone pieno di libri di architettura ancora in un ripostiglio!!!!!!!!
Crisoprasio- Inchiostro Giallo
- Messaggi : 106
Località : Terra di Mezzo
Re: Una storia da bar
@Crisoprasio: credevo uno scatolone pieno di cacca di piccione...
Ho letto: devo fare un po' il punto della situazione, in verità avrei già un po' di programmini per questo we...
Ho letto: devo fare un po' il punto della situazione, in verità avrei già un po' di programmini per questo we...
Re: Una storia da bar
Momo ha scritto:Sall, quindi cassetti, scatole, borse di Qualcosa sparsi per casa & dintorni?
Il mio ragazzo fa la stessa cosa... ha una tendenza all'accumulo impressionante, fra un po' conserva anche la lista della spesa del 1998.
Effettivamente tengo anche gli scontrini a volte. Proprio l'altro ieri ho ritrovato lo "scontrino" del Tilinko che mi sono comprato a Budapest.
Un semplice foglietto di carta che mi ha fatto rivivere una precisa atmosfera, dettagliata, delineata. (immagini, odori, sensazioni)
Tutto questo è impagabile. Perché dovrei privarmene?
Re: Una storia da bar
Ovviamente quanto segue vale solo per me:
Perchè non voglio vivere nei ricordi.
Sall, mi ripeto: è la mia risposta a me stesso, non è certo una critica alle tue rispettabilissime scelte.
Perchè non voglio vivere nei ricordi.
Sall, mi ripeto: è la mia risposta a me stesso, non è certo una critica alle tue rispettabilissime scelte.
Crisoprasio- Inchiostro Giallo
- Messaggi : 106
Località : Terra di Mezzo
Re: Una storia da bar
Crisoprasio ha scritto:Ovviamente quanto segue vale solo per me:
Perchè non voglio vivere nei ricordi.
Sall, mi ripeto: è la mia risposta a me stesso, non è certo una critica alle tue rispettabilissime scelte.
Ma non è una scelta e non ci penso molto. "Vivere nei ricordi" è una frase fatta e non molto realistica. Tutti noi abbiamo la tendenza a ricordare ogni tanto. Siamo esseri umani. Per quale motivo dovremmo forzarci a non farlo?
Ricordare e cadere per qualche secondo nel passato può far bene. Può far anche male. Può farci prendere la decisione giusta o sbagliata. Può regalarci una piccola pausa. Può farci andare in vacanza istantaneamente in un momento di necessità e farci tornare subito dopo 5 minuti con la sensazione di essere ricaricati.
Insomma. Una cosa è vivere di ricordi fottendosi il presente. Un'altra cosa è produrre ricordi e conservarne le chiavi per accedervi un'altra volta.
Io sono un produttore di ricordi e ne conservo le chiavi.
Re: Una storia da bar
Hai ragione, buttata così come l'ho buttata è una frase fatta.
Non dovrei affrontare argomenti così profondi durante il lavoro.
Ne riparleremo quando sarò più tranquillo..
Felice giornata
Non dovrei affrontare argomenti così profondi durante il lavoro.
Ne riparleremo quando sarò più tranquillo..
Felice giornata
Crisoprasio- Inchiostro Giallo
- Messaggi : 106
Località : Terra di Mezzo
Re: Una storia da bar
Crisoprasio ha scritto:Hai ragione, buttata così come l'ho buttata è una frase fatta.
Non dovrei affrontare argomenti così profondi durante il lavoro.
Ne riparleremo quando sarò più tranquillo..
Felice giornata
A tua disposizone
Argomenti simili
» Storia deli Imi, internati 20 enni nei lager.
» Storia di Igor
» SALA CONFERENZE
» Promessi Sposi - basato su una storia vera?
» Inizio di un'eventuale storia più lunga
» Storia di Igor
» SALA CONFERENZE
» Promessi Sposi - basato su una storia vera?
» Inizio di un'eventuale storia più lunga
:: Svago :: Caffè Letterario
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
|
|
Mer 13 Mar 2024, 11:32 Da tiziana
» concorso internazionale poesia e narrativa UN MONTE DI POESIA
Lun 04 Mar 2024, 17:18 Da tiziana
» Premio di Poesia, Narrativa, Teatro e Pittura "Luce dell'Arte" 6^ Edizione
Ven 19 Gen 2024, 19:37 Da carmy77
» concorso letterario internazionale UN MONTE DI POESIA XVI edizione
Mar 15 Feb 2022, 18:26 Da tizianaAbbadia
» IV^ Edizione del Premio di Narrativa, Teatro e Poesia "Il buon riso fa buon sangue". Scadenza bando 20/07/2022
Mer 03 Nov 2021, 19:59 Da carmy77
» UN PONTE TRA NOI - RECENSIONE DI ARMANDO MASCHINI
Dom 21 Mar 2021, 20:52 Da Artemisia
» UN PONTE TRA NOI - RECENSIONE DI GIULIANA PARAGLIOLA
Gio 11 Mar 2021, 18:53 Da Artemisia