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Poeti sottoposti ad ostracismo

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Messaggio Da Ricciardello Dom 15 Mag 2011, 18:42

Poeti sottoposti a feroce ostracismo

Avrete la pazienza di leggere i versi che seguono?

Poi dirò… adesso è giusto che sappiate che non è un mio gioco perverso, questo poeta fu proposto per il premio Nobel della letteratura nel 1983 e nel 2005, la netta e precisa opposizione di un capo di stato non lo permise e lo osteggiò tutta la vita ed ancora oggi ne subisce il feroce ostracismo… lui invece con il suo silenzio permise a noi di avere un santo in più nei nostri cieli… tutta la popolazione di uno stato temette la sua parola e rimase trepida in attesa e lui armato di cristiana pietà non volle parlare e neppure accusare ed ancora oggi nel 2011 è un profugo che deve nascondere il luogo dove vive, lui che ha già vissuto 86 primavere…


PREGHIERA PER MARILYN MONROE

Signore
Accogli questa ragazza conosciuta in tutta la terra con il nome di Marilyn Monroe
Anche se questo non era il suo vero nome
Ma tu conosci il suo vero nome,quello dell'orfanella violentata a 9 anni
E della piccola commessa che a 16 voleva ammazzarsi
E che adesso si presenta davanti a Te senza nessun maquillage
Senza il suo Addetto Stampa
Senza fotografi e senza firmare autografi
Sola come un'astronauta di fronte alla notte spaziale.
Essa sognò da bambina che si trovava nuda (secondo quel che racconta il Time)
Davanti a una folla prostrata, con le teste sul pavimento
E doveva camminare in punta di piedi per non calpestare quelle teste.
Tu conosci i nostri sogni meglio dei psichiatri.
Chiesa, casa, tana, sono la sicurezza del seno materno
Ma anche qualcosa di più…
Le teste sono gli ammiratori, è chiaro (la massa di teste al buio sotto un fiotto di luce).
Ma il tempio non sono gli studi della 20th Century-Fox.
Il tempio di marmo e oro è il tempio del suo corpo
In cui sta il figlio dell'uomo con la frusta in mano
A cacciare i mercanti 20th Century-Fox
Che hanno fatto della Tua casa di preghiera un covo di ladri.
Signore
In questo mondo contaminato di peccati e radioattività
Tu non incolperai questa piccola commessa.
Che come ogni piccola commessa sognò di diventare una stella del cinema.
E il suo sogno divenne realtà( come la realtà del tecnicolor).
Essa non fece altro che agire secondo il copione,
-quello delle nostre stesse vite- ed era un copione assurdo.
Perdonala Signore e perdona noi
Per la nostra 20th Century
Per questa colossale super produzione nella quale tutti abbiamo lavorato.
Essa aveva fame d'amore e le abbiamo offerto tranquillanti.
Per la tristezza di non essere santi
Le venne raccomandata la Psicanalisi.
Ricorda Signore la sua paura per la macchina da presa
E l'odio per il maquillage-mentre insistevano a truccarla ad ogni scena-
E come divenne più grande l'orrore
E più grave la mancanza di puntualità negli studi.
Come ogni piccola commessa
Sognò di diventare una stella del cinema.
E la sua vita fu irreale come un segno che uno psichiatra interpreta e archivia.
Le sue storie d'amore furono un bacio ad occhi chiusi
E quando si aprono gli occhi Si scopre che è stato sotto i riflettori
E poi spengono i riflettori!
E smontano le pareti della stanza(era un set cinematografico)
Mentre il regista si allontana con il suo quaderno
Perchè la scena ormai è stata girata.
Come il viaggio in yacht, un bacio a Singapore, un ballo a Rio,
il ricevimento nella dimora del Duca e della Duchessa di Windsor
visti nella stanzetta di un appartamento miserabile.
Il film terminò con il bacio finale.
La trovarono morta nel suo letto con la mano sul telefono.
E i detectives non sepperò chi stava per chiamare.
Come chi ha fatto il numero dell'unica voce amica
E sente solo la voce di un disco che gli dice:WRONG NUMBER.
O come uno che ferito dai gangsters
Allunga la mano verso un telefono staccato.
Signore
Chiunque fosse quello che stava per chiamare
E non chiamò (e forse non era nessuno
O era Qualcuno il cui numero non sta nella guida telefonica di Los Angeles)
Rispondi Tu al telefono!


TELESCOPIO NELLA NOTTE OSCURA”
....
Io sono nato per un amore estremista
Forse è per questo che non ci capiamo
Sei Tu il più estremista
e io ti conosco poco ancora
.....

Che m’importa se la luna è così bella
e sono senza di Te?
Non voglio neanche vederla lassù sopra il lago
Lo sarà per qualcun altro
I rumori misteriosi della notte
Se sono senza di te

.....
Questo parco di Madrid…
Guarda, mio amante immateriale,
i corpi che si baciano
Se Tu mi ami e io Ti amo
allora cos’è che non ci unisce nell’universo?
Come se noi fossimo in universi paralleli


Se sentissero ciò che a volte ti dico
si scandalizzerebbero… quale bestemmia!
Però Tu comprendi le mie ragioni
E, anche, io scherzo! Son cose che chi si ama si dice a letto


Mi chiedo
sarà normale che mi ami così tanto?
Mi chiedo
come sarà la bellezza che Tu ami?
Come saranno i miei occhi visti da Te?
Il volto che Ti incanta?

Io ho un amore segreto che nessuno vede
così segreto che tutti vedono solo me


“Elettricità” è un modo di dire,
ciò che è uguale si respinge e ciò che opposto si attrae
come il maschio e la femmina
Positivo e negativo però è un modo di dire
Io Ti amo come fa un opposto
e non è un modo di dire
E’ che tutto nell’Universo è maschio e femmina,
anche l’omosessuale lo è alla sua maniera
Che tutto sia maschio e femmina per me è la conferma che il celibato è matrimonio


Chi contiene in sé la Ragione della sua esistenza,
causa di tutto e non causato da nessuno…
“Allora, qui, con franchezza, Egli è tuo amico?”

Immagino noi due che ci appartiamo dal gruppo
e passiamo tutta la gita conversando da soli,
le onde che esplodono là sotto, l’acqua striata,
il lento crepuscolo sopra il Pacifico


Identità, non so
però Egli ha cura di ognuno dei miei elettroni!
Dentro ogni mio elettrone c’è Lui

Sarà infinito colui che amo,
ma non lo sento di infiniti amori
con amanti infiniti
Colui che amo è mio solamente
Infinito è, però infinitamente mio
Riguardo all’amore Dio non è uno
ci sono infiniti amati, uno per ognuno
Io lo so, ho il mio
Io lo conosco, e lui infinitamente conosce me

Lo dissero a Gioconda Belli in quel bar
che ella poteva allenarmi in erotismo
e lei rispose che poteva allenarmi assai
Io ho taciuto
Oggi ho pensato che c’è
- per pochissimi -
un erotismo senza i sensi
nel quale io sono un esperto


E’ dura, però non mi lamento dell’amore incorporale
che mi è toccato in fortunata sorte
Tu mi volevi soltanto per te
e più di questo – semplicemente - non ci può essere
......

Mi intriga
che sarebbe ciò che Ti è piaciuto di me?
Forse un’anima dagli occhi tristi
E un sapore mai provato per nessuno ancora


Anche se non venissi da me stasera
la mia anima è rimasta aperta per Te
Caso mai venissi
Se Tu non vieni
sarà aperta comunque per Te e per nessun altro

Ho sentito ieri il Tuo volto più dentro di me che i miei stessi occhi
Ieri
E oggi ad anni luce da me come in un’altra galassia
Gli sguardi tristi di Ernesto per Te, li hai visti?
Io, maestro di solitudini

Unisciti a me anche se non Ti sento
anche se la mia coscienza rimane fuori con il freddo
Signore Dio e Dio mio delle mie frustrazioni
almeno giochiamo che siamo due amanti

Noi che abbiamo le braccia senza abbracci
L’eremita medievale che invidiò un gallo
Scompigliare un po’ almeno un capello
e dopo sfiorare le labbra e la pelle del viso

Amore come un maremoto dall’alto delle palme
I miei condiscepoli risero quando chiamai Padre Otano
a vedere il fenomeno di due insetti uniti per la coda
In un altro momento della mia vita
ho invidiato non soltanto la mia infanzia perduta
ma anche gli insetti
....
Superintelletto dell’Universo
Ti hanno chiamato
Io semplicemente Ti chiamo:
Amore mio
Con me sì che giocasti a dadi
e hai rischiato tanto
e molte volte al punto di perdere
e hai vinto
Ma non è che i dadi non erano ben carichi?

Certe volte hai esagerato
riguardo al mio libero arbitrio
Era tanto il Tuo amore
che l’hai violato

La dolcezza di certe parole come
“noi due”
Cammino solitario fra i baci
Dalle mie solitudini vengo
non mi volgo alle mie solitudini
Ho sentito che l’eternità
sarà l’essere uniti noi due
Dio mi ama come se fossi Dio
Una volta sarò pur esperto in amori
nel Tuo letto, tra le lenzuola
Sesso di Dio

Colui che amò più di tutti i suoi compagni
colui che amò di più in tutta la sua generazione
amando ora un Essere così trascendente
come dire, un tipo inesistente
In cosa sei finito Ernesto?

Tu potresti ispirar la miglior poesia se volessi
in versi che circoleranno in tutta l’Ispanoamerica
e risveglieranno forse
in altri che li leggano
un amore più grande
di quello che ha potuto avere per Te il poeta

Supponendo milioni di pianeti con coscienza
in milioni di galassie, com’è la verità,
mi sorprende che avendo in tutti tanti amori
Tu abbia con me un rapporto così speciale
come ad esempio all’aeroporto di Denver nel cambiare aereo
io apparentemente solo nel trambusto dei passeggeri:
eravamo seduti vicini come due innamorati

Io che ho avuto la sfortuna
che Dio s’innamorasse di me
son rimasto fuori dal gioco erotico
Gli altri in quel gioco rideranno di me
Eri geloso durante il mio sconfinato amore in Granada?
I miei desideri sessuali son stati e son soltanto
analogie del mio amore per Te
I miei desideri sessuali credo Ti piacciano molto

L’autore di questi versi è Ernesto Cardenal Martínez nato il 20 gennaio 1925, è un poeta, sacerdote e teologo del Nicaragua. Protagonista della rivoluzione in Nicaragua del 1979, è tra i massimi esponenti della teologia della liberazione.
Nel 1956 Cardenal decise di entrare come novizio nel monastero trappista di Nostra Signora a Gethsemani, dove fu discepolo del religioso e poeta Thomas Merton. Lasciò l'abbazia nel 1959 per completare gli studi teologici a Cuernavaca , in Messico, dove venne ordinato sacerdote nel 1965.
Fu co-fondatore della comunità religiosa di Solentiname, su un’isola nel lago Nicaragua, dove predicò la non-violenza appresa da Merton e dove fondò anche una colonia di artisti primitivisti. Scoperta la sua appartenenza al Fronte Sandinista di Liberazione Nazionale fu costretto a rifugiarsi all'estero.
Nel 1979 entrò nella capitale del Nicaragua con le truppe rivoluzionarie abbattendo il regime di Somoza (figlio del precedente presidente); venne nominato ministro della Cultura dal nuovo governo guidato da Ortega. Nel 1983, durante la sua visita in Nicaragua, il Papa (Giovanni Paolo II) rifiutò il segno della sua obbedienza all’aeroporto di Managua, non facendosi baciare l’anello pastorale e lo invitò pubblicamente a dimettersi da ministro: essendosi rifiutato, fu sospeso a divinis. Continuò a rivestire la carica fino al 1987, quando il suo ministero venne soppresso per ragioni finanziarie.
Cardenal abbandonò il Fronte Sandinista nel 1994, in polemica con quella che lui interpretò come deriva autoitarista nella gestione del partito da parte di Daniele Ortega.
L’ostilità del Papa dal 1983 e poi quella di Ortega dal 1994 ne fecero un esule, si sono avute notizie di lui sia in Italia che in Germania dove vive attualmente, sembra che si nasconda alle autorità vaticane perché è uno dei pochi che può opporsi alla santificazione del Papa Giovanni Paolo II, per la dimostrata ostilità ricevuta che lo ha perseguitato dal 1983 ad oggi… e dire che il Papa eraandato in Nicaragua proprio per risolvere il problema della religione del popolo che sempre più si avvicinava alla teologia della liberazione di Cardenal e di Gutierrez. In quella maniera riprendendo aspramente in pubblico Cardenal e sospendendolo a divinis allontanò dalla Chiesa Cattolica Apostolica Romana il popolo Nicaraguense avvicinandolo sempre più alla teologia della liberazione. La divulgazione a livello popolare di questa notizia, nei giorni appena trascorsi, temeva Papa Ratzinger e tutto il Vaticano durante la beatificazione di Giovanni Paolo II.

N. B.
La Teologia della Liberazione è una riflessione teologica iniziata in America latina con la riunione del Consiglio Episcopale Latinoamericano nel 1968 dopo il Concilio Varicano II, che tende a porre in evidenza i valori di emancipazione sociale e politica presenti nel messaggio cristiano.



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Messaggio Da LuiginaS Mer 10 Ott 2012, 15:57

Ho un' antologia "Edizioni Accademia" degli anni 80 mi pare...

Merita e merita tanto Cardenal,
ma non si dovrebbe essere tanto legati ai premi...
se pensiamo che il nobel non lo hanno mai dato a Borges...

Luzi lo ha atteso invano una vita, rodendo come non so cosa quando lo diedero a Fo, sapendo poi che cambiati i "selettori" e non essendocene più uno italiano, aveva perso le speranze molto tempo prima di morire...

Tomas Transtromer,che giocava in casa, è un poeta interessante, le sue metafore sono come delle bellissime statue di ghiaccio sciolte dal calore umano... ed è giusto anche venga fuori una personalità svedese, una letteratura che merita un po' più di attenzione.

A breve ho letto che saranno nominati i prossimi...
non sarebbe uno scandalo darlo finalmente al caro Bob Dylan, giusto così per non sentire la solita tiritera della nomination annuale del menestrello di Duluth
forse lo daranno ad un giapponese...

incrociamo le dita per Cardenal, chissà...

Cmq ti faccio i complimenti per questo post interessantissimo.




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