Per chi suonano le campane?
3 partecipanti
:: Svago :: Caffè Letterario
Pagina 1 di 1
Per chi suonano le campane?
PER CHI SUONANO LE CAMPANE?
Sondrio è una città mediamente rumorosa. Non è Napoli, ma nemmeno Davos o Malles.
In una città come la nostra, il suono delle campane avrebbe cominciato a dare fastidio. Adesso c’è chi si impegna a ridurre al silenzio i bronzei messaggeri delle ore, delle funzioni liturgiche, delle morti, del gaudio pasquale. Ma c’è da chiedersi il perché proprio le campane, visto che quella attuale è la società del rumore.
Oggi i decibel si sprecano. Le nostre orecchie sono messe a dura prova, quotidianamente. Nei giorni feriali siamo frastornati dalla più fracassona attività lavorativa (non si salva neppure la domenica). Ci sono sempre ruspe e scavatrici in movimento. Si fanno, si disfano e si rifanno gli asfalti come io rifaccio il letto ogni mattina. Il traffico ci rimbomba nel cervello. Poi ci sono le periodiche (ma stanno aumentando nella frequenza) baldorie collettive dei tifosi di calcio, i karaoke estivi, gli apparecchi televisivi ad alto volume, la disco music sparata alle stelle da mega altoparlanti, le grida sguaiate delle compagnie serali.
Pare che tutto questo non provochi l’ira del cittadino. Sono le campane le uniche responsabili del sovvertimento della quiete urbana. Esse hanno suonato per due millenni, ma solo in questa società del baccano rompono le scatole.
Io penso che le orecchie c’entrino un po’ come il cioccolato sui pizzocheri. Le campane danno fastidio all’animo, al cuore, non all’apparato uditivo. Il loro suono infastidisce chi non lo vuole sentire, per quello che rappresenta. Tutt’al più dovrebbe portare qualche disagio fisico a coloro che vivono nelle vicinanze del campanile e che sono svegliati anzitempo, con tutta la molestia che ne deriva, soprattutto perché aggravata dai ritmi disordinati della vita moderna. Ma per gli altri?
Il suono eccessivo e disturbatore delle campane è solo un pretesto. Chi vuole spegnere i rintocchi, senza fare nulla per rendere la vita cittadina meno rumorosa e convulsa, tradisce il suo spirito polemico e anche un pizzico di intolleranza.
Sondrio è una città mediamente rumorosa. Non è Napoli, ma nemmeno Davos o Malles.
In una città come la nostra, il suono delle campane avrebbe cominciato a dare fastidio. Adesso c’è chi si impegna a ridurre al silenzio i bronzei messaggeri delle ore, delle funzioni liturgiche, delle morti, del gaudio pasquale. Ma c’è da chiedersi il perché proprio le campane, visto che quella attuale è la società del rumore.
Oggi i decibel si sprecano. Le nostre orecchie sono messe a dura prova, quotidianamente. Nei giorni feriali siamo frastornati dalla più fracassona attività lavorativa (non si salva neppure la domenica). Ci sono sempre ruspe e scavatrici in movimento. Si fanno, si disfano e si rifanno gli asfalti come io rifaccio il letto ogni mattina. Il traffico ci rimbomba nel cervello. Poi ci sono le periodiche (ma stanno aumentando nella frequenza) baldorie collettive dei tifosi di calcio, i karaoke estivi, gli apparecchi televisivi ad alto volume, la disco music sparata alle stelle da mega altoparlanti, le grida sguaiate delle compagnie serali.
Pare che tutto questo non provochi l’ira del cittadino. Sono le campane le uniche responsabili del sovvertimento della quiete urbana. Esse hanno suonato per due millenni, ma solo in questa società del baccano rompono le scatole.
Io penso che le orecchie c’entrino un po’ come il cioccolato sui pizzocheri. Le campane danno fastidio all’animo, al cuore, non all’apparato uditivo. Il loro suono infastidisce chi non lo vuole sentire, per quello che rappresenta. Tutt’al più dovrebbe portare qualche disagio fisico a coloro che vivono nelle vicinanze del campanile e che sono svegliati anzitempo, con tutta la molestia che ne deriva, soprattutto perché aggravata dai ritmi disordinati della vita moderna. Ma per gli altri?
Il suono eccessivo e disturbatore delle campane è solo un pretesto. Chi vuole spegnere i rintocchi, senza fare nulla per rendere la vita cittadina meno rumorosa e convulsa, tradisce il suo spirito polemico e anche un pizzico di intolleranza.
Giuseppe Novellino- Inchiostro Giallo
- Messaggi : 244
Età : 74
Località : Sondrio
Re: Per chi suonano le campane?
I rintocchi delle campane infastidiscono per ciò che risvegliano "LA COSCIENZA" e, per questo, il problema non è solo di Sondrio ma è generale! Un caro saluto
Madam Becau- Inchiostro Verde
- Messaggi : 809
Età : 73
Re: Per chi suonano le campane?
Ben detto, Madam!
Con tutto il rispetto (e la tolleranza) per coloro che non desiderano essere risvegliati nella coscienza, ma avendo il sacrosanto diritto di combattere il rumore, lo facciano veramente... non prendendosela esclusivamente con le campane.
Con tutto il rispetto (e la tolleranza) per coloro che non desiderano essere risvegliati nella coscienza, ma avendo il sacrosanto diritto di combattere il rumore, lo facciano veramente... non prendendosela esclusivamente con le campane.
Giuseppe Novellino- Inchiostro Giallo
- Messaggi : 244
Età : 74
Località : Sondrio
Festosi scampanii... alle 5 e mezzo del mattino!
Pur laica, non ho niente in contrario a che i credenti siano rallegrati (e loro coscienze eventualmente attivate) dallo scampanio delle chiese.
Ha svolto funzioni pratiche per secoli, sicchè va iscritto nella memoria storica, ha scandito eventi lieti e tristi, chiamato a raccolta i cittadini anche in situazioni meno nobili e guerresche di quella in cui Pier Capponi pronunciò la celebre frase. Fa parte insomma delle connotazioni locali. Tuttavia, ai tempi nostri, un po' di buonsenso non guasterebbe.
Vengo al caso personale. Ho il piacere di trascorrere dei periodi vacanza nella bella zona del Vanoi, Trentino. Vi si allineano alcuni deliziosi paesini: Imer, Mezzano, Fiera di Primiero, Tonadico, Siror... Ebbene le loro campane, in concerto, suonano a stormo per un buon quarto d'ora alle cinque e mezzo del mattino . La motivazione storica risale all'orario della mungitura: svegliavano i vaccari. Inutile dire che le bestie (e i loro addetti) non possono da tempo "operare" nei centri urbani .
Ha svolto funzioni pratiche per secoli, sicchè va iscritto nella memoria storica, ha scandito eventi lieti e tristi, chiamato a raccolta i cittadini anche in situazioni meno nobili e guerresche di quella in cui Pier Capponi pronunciò la celebre frase. Fa parte insomma delle connotazioni locali. Tuttavia, ai tempi nostri, un po' di buonsenso non guasterebbe.
Vengo al caso personale. Ho il piacere di trascorrere dei periodi vacanza nella bella zona del Vanoi, Trentino. Vi si allineano alcuni deliziosi paesini: Imer, Mezzano, Fiera di Primiero, Tonadico, Siror... Ebbene le loro campane, in concerto, suonano a stormo per un buon quarto d'ora alle cinque e mezzo del mattino . La motivazione storica risale all'orario della mungitura: svegliavano i vaccari. Inutile dire che le bestie (e i loro addetti) non possono da tempo "operare" nei centri urbani .
Re: Per chi suonano le campane?
Ti ringrazio, Sinforosa, per il tuo commento. Non mi ricordavo più di avere postato questo mio pensierino.
Hai perfettamente ragione, bisogna usare il buon senso e soprattutto non ancorarsi stupidamente a situazioni anacronistiche. Tuttavia, con il beneficio d'inventario, rimango in linea di massima della mia idea. C'è molta ipocrisia nello scagliarsi contro il suono delle campane, magari anche da parte di persone che, in altri contesti, difendono i valori cristiani, ovviamente solo quelli di natura culturale, tra i quali ci sono appunto le campane.
Hai perfettamente ragione, bisogna usare il buon senso e soprattutto non ancorarsi stupidamente a situazioni anacronistiche. Tuttavia, con il beneficio d'inventario, rimango in linea di massima della mia idea. C'è molta ipocrisia nello scagliarsi contro il suono delle campane, magari anche da parte di persone che, in altri contesti, difendono i valori cristiani, ovviamente solo quelli di natura culturale, tra i quali ci sono appunto le campane.
Giuseppe Novellino- Inchiostro Giallo
- Messaggi : 244
Età : 74
Località : Sondrio
:: Svago :: Caffè Letterario
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
|
|
Mer 13 Mar 2024, 11:32 Da tiziana
» concorso internazionale poesia e narrativa UN MONTE DI POESIA
Lun 04 Mar 2024, 17:18 Da tiziana
» Premio di Poesia, Narrativa, Teatro e Pittura "Luce dell'Arte" 6^ Edizione
Ven 19 Gen 2024, 19:37 Da carmy77
» concorso letterario internazionale UN MONTE DI POESIA XVI edizione
Mar 15 Feb 2022, 18:26 Da tizianaAbbadia
» IV^ Edizione del Premio di Narrativa, Teatro e Poesia "Il buon riso fa buon sangue". Scadenza bando 20/07/2022
Mer 03 Nov 2021, 19:59 Da carmy77
» UN PONTE TRA NOI - RECENSIONE DI ARMANDO MASCHINI
Dom 21 Mar 2021, 20:52 Da Artemisia
» UN PONTE TRA NOI - RECENSIONE DI GIULIANA PARAGLIOLA
Gio 11 Mar 2021, 18:53 Da Artemisia