Torneo letterario "IoScrittore 2012"

Che onore, sono stato retwittato da IoScrittore in persona

alessandro.maiucchi ha scritto:Che onore, sono stato retwittato da IoScrittore in persona

Che onore! Sei stato seguito da I&P in persona che è 5 volte più grande di IoScrittore

Ma wow!

alessandro.maiucchi ha scritto:I miei più alti sono stati 7.67...

Domandona: circa 1000 iscritti, a 15 per girone sono circa 68 gironi... ne passano 200, quindi si qualificano i primi 3 di ogni girone, giusto?
Ciao

Mi sa che sono 16, quindici più quello di chi legge gli altri

Ciao, alessandro! Non capisco bene cosa tu intenda per "gironi" e cosa intenda con "i primi 3 per ogni girone"... Intendi dire che secondo te gli stessi 15 incipit vengono mandati in blocco a 15 persone?
Stando a quanto ne so, il procedimento è semplice: gli incipit vengono distribuiti a random tra i concorrenti (ma non in blocchi, perché da confronti fatti con altri concorrenti nelle edizioni passate ho visto che poteva capitarci di avere uno o due incipit in comune); alla fine viene creata una classifica complessiva, sommando i punteggi ottenuti da ogni incipit, e i primi 200 passano, gli altri sbattuti fuori dalla porta!
Se non ho proprio capito la domandona, non è che potresti riformularla?

Io avevo capito che i miei 15 avevano ognuno gli stessi, tranne il proprio più il mio... non è così??? E' un calderone generale?

Quindi potrei essere stato letto da 15 geni o 15 illetterati? Non conta chi ho letto io? Non so se essere contento... ;-(

alessandro.maiucchi ha scritto:Io avevo capito che i miei 15 avevano ognuno gli stessi, tranne il proprio più il mio... non è così??? E' un calderone generale?

Ehm... a meno che quest'anno non abbiano cambiato qualcosa mi sa proprio di sì.
Per dirti, il primo anno ho scoperto di aver letto nick mano fredda e video, ma loro non mi avevano letto (e in seguito altri casi del genere).
Io a dire il vero sono contenta di non essere stata letta dagli autori dei miei 15 incipit, o almeno da alcuni di loro!
Per questioni statistiche ritengo improbabile che ti capitino 15 geni o 15 illetterati (certo che poi se interviene il fattore c la statistica si scombina...).

Sì credo che sia un gran calderone. Alrimenti, come si spiega che i voti oscillano da 2 a 10? C'è qualcuno che valuta lo stesso incipit un capolavoro, qualcun altro una sonora schifezza. Io ho fatto il lettore. Mi sono capitate certe schifezze... come hanno fatto a passare la prima scrematura? Inoltre, c'è qualcuno che ha pubblicamen te dichiarato che si è iscritto con più nomi solo per affossare i possibili concorrenti. Caspiteria aveva proprio ragione nella sua preghiera. Speriamo che mi capiti un lettore onesto!

Mah, io ho comunque scarse speranze.
Più sbircio il blog di Io Scrittore più me ne rendo conto...
Ho mandato un romanzo che forse non è da Io Scrittore. Forse non è proprio da pubblicare.
Non è epoca da romanzi sul senso dell'esistenza, mi sa...

Ragazzi voi mi spaventate davvero quando vi ostinate così clamorosamente a considerare e riconsiderare il concorsino Io scrittore. Siamo grandi, abbiamo fatto l'esperienza, siamo consapevoli e ancora parliam di problemi e problemini analizzati mille e mille volte? Ma basta, non è dignitoso, è una forma di nevrosi delirante, una psicosi, prendiamola per quello che è, e sappiamo quello che è, e basta: Che ne dite? Basta?

@Thomas:
Hai ragione, è una forma di psicosi, ma a me piace troppo... E' meglio degli psicofarmaci, anche se forse peggio dello Yogi Tea che bevo ogni tanto la sera.

Scherzi a parte: a me Io Scrittore ha regalato tante buone cose. Perché buttare via tutto quanto? Continuo a sostenere che, per come la vedo io, partecipare a un concorso - uno qualsiasi - è un modo onesto (quantomeno per alcuni) per provare a farsi conoscere. Non il migliore, probabilmente, ma al momento uno dei pochi che mi vengano in mente. E' una piccola vetrina, in cui capiti grazie a un mix di fortuna e talento; e come ogni vetrina può capitare che ci passi davanti qualcuno che ne capisce qualcosa di te e ti noti. Credo infatti che i piccoli editori che puntano sulla qualità ci siano e possano capitarci, ma non certo perché una notte ci hanno visti in sogno e hanno detto: lo voglio pubblicare... Bisogna che ci incontrino in qualche modo.

Io ho iniziato a scrivere che ero molto giovane; all'inizio sono riuscita abbastanza agevolmente a farmi conoscere nella mia regione, perché avevo un certo talento per la mia età e scrittori più anziani di me mi hanno sostenuta.
Poi, nell'ordine: 1) ho deciso di non affiliarmi a nessun gruppo letterario perché mi dava fastidio il fitto scambio di favori letterari che li avvelenava, escludendo di fatto la bellezza, la cultura, la poesia, la gratuità della condivisione di un interesse 2) non ho più partecipato a concorsi per diversi anni, volendo seguire l'esempio di uno scrittore amico che non li apprezzava, più o meno per i motivi che sostieni tu 3) ho evitato in tutti i modi di legarmi a personalità della cultura locale, frequentando solo quelle poche che riconoscevo valide.
Ora ho quasi 31 anni, i gruppi culturali della mia regione mi escludono palesemente e non mi chiamano neppure quasi più a collaborare con il giornale per cui scrivevo, perché non ho e non ho mai cercato "santi in paradiso".
L'unica cosa di cui mi sono davvero pentita è di non aver partecipato a dei concorsi.
Facendolo, negli ultimi anni ho incontrato altri stili e altre "culture", sono cresciuta grazie ai giudizi degli altri e giudicando gli altri e sono persino riuscita a uscire dalla mia regione. Senza rubare nulla a nessuno, senza cercarmi santi in paradiso...
Non è poco, e soprattutto non mi devo vergognare di nulla. Assolutamente di nulla.

Thomas Mann ha scritto:Ragazzi voi mi spaventate davvero quando vi ostinate così clamorosamente a considerare e riconsiderare il concorsino Io scrittore.

Mi sembra una delle iniziative più carine e grandi nate in Italia su internet da un bel pezzo a questa parte... no?

Condivido parola per parola ciò che dici, Momo. Tu mi credi se ti dico che sono stata una delle madri e dei coordinatori del progetto Amico Libro? Avevo decine di case editrici, grandi e piccole, che mi scrivevano ogni giorno, ho partecipato a convegni e incontri tra editoria e ministero, di cui ero referente regionale. Eppure, non ho mai detto una parola a nessuno di ciò che facevo. Non perché me ne vergognassi, ma ho sempre voluto evitare la spirale di favori, più politicici che culturali, che si crea tra chi entra in determinati circuiti. Se posso, uso uno pseudonimo, l'ho fatto anche per 365 giorni alla.... Non voglio rotture di scatole. Io sono ciò che sono, indipendentemente dal mio ruolo lavorativo e sociale. Preferisco la solitudine e l'indipendenza. Io scrittore (con tutti i suoi limiti) mi dà la possibilità di essere solo ciò che scrivo. Se questa è una droga, ben venga.

"Io scrittore (con tutti i suoi limiti) mi dà la possibilità di essere solo ciò che scrivo."

Che bellissima frase, Asp. La condivido in pieno!

Brave, ragazze!
Siete da ammirare!

@ Asp e Momo: va benissimo così, concordo con quanto dite.
Se scriviamo qualcosa di buono, sarà il tempo a riconoscerlo.

Divido in due settori gli interventi. Nel primo trovo una certa considerazione per le scelte che bene o male noi abbiamo fatto, e questa è cosa buona e saggia, significa che siamo cresciuti e non ci siamo venduti.
Il secondo settore è più complesso e contempla una scorpacciata di allucinogeni che fanno considerare la stupidaggine Io Scrittore come una cosa buona, e soprattutto in voi tutti c'è sempre quella sottile e un po' ridicola speranza che fa considerare possibile una considerazione da parte delle CE considerate sane. Siete in contraddizione, tutti, e a un gradino sotto la piena consapevolezza, perché alla piena consapevolezza si giunge quando si arriva a pensare di essere una stella che brilla lontano e che non vede nessuno, una stella che è solo autoconsapevole della sua luce. Quindi, amici miei, bisogna crescere ancora e liberarsi di quel vestitino adolescenziale che ancora avete indosso.
Complimenti per la strada fatta e coraggio per la strada da fare.

Sei molto saggio, Thomas. Io sono intossicato, confuso. Ho partecipato anche quest'anno e, in attesa dei risultati, vorrei davvero poter guardare a tutto ciò che non è letteratura come a una galassia lontana milioni di anni luce. Per ora non ne sono capace, ma sapere che qualcuno ci riesce mi conforta. Da quando mi sono iscritto a questo forum, posso dire che la mia visione delle cose è cambiata. Vi leggo sempre, anche se spesso non ho il tempo di scrivere. E' bello sapere che ci sono persone come voi.

Indizi in anteprima, dalla email appena arrivata da IoScrittore: pare che qualcuno dei "perseveranti" che hanno partecipato a tutte le edizioni sia riuscito a passare il turno per la prima volta

Come lo sai? A chi è arrivata la mail?

Non nè che voglio fare l'interrogatorio, Ale, ma la notizia mi ha agitato alquanto.

Ha agitato anche me, rispondo alla descrizione

"Siamo alla vigilia della prima selezione. Mi fa piacere vedere tra quelli che passeranno anche molti di coloro che hanno creduto a Io Scrittore dalla prima edizione e riscivendo le loro opere con i consigli degli altri partecipanti o presentandone di nuove o di migliori sono saliti di posizione da una edizione all'altra.

Cominciano ad essere pubblicati dalle diverse case editrici del gruppo romanzi sui quali si è lavorato assieme all'autore per mesi. Ma di questo parleremo più avanti. Per ora chi può e ne ha voglia ne approfitti per visitare il Salone di Torino e venirci a trovare sabato alle ore 15 presso lo spazio Ibs.

Donato Carrisie Marco Vichi vi faranno i loro auguri e saranno con noi anche alcune autrici esordienti in pubblicazione ora, scopriamole assieme. Siamo proprio a cavallo tra la migliore editoria e la Primavera digitale. Non lasciamo che la forma del futuro la decidano solo gli altri. Ci vediamo a Torino.

Stefano Mauri"

Credo che dovrò prendere un tranquillante. Mi sono agitata da morire. Suppongo si tratti dei soliti giochetti di Stefano Mauri. Ti ricordi quando parlò del romanzo sul comodino e tutti quanti a chiedersi quale era?
Meglio che rimetta l'anima in pace, tanto io tra i 200 non ci sono. I miei incipit fanno prprio schifo.
Grazie per la risposta, Ale e in bocca al lupo

Crepi il lupo.

In ogni caso sta partendo Il mio esordio su Il mio libro