suggestione n° 5: corrispondenze

Quel giorno, ogni evento casuale sembrava volerle ricordare il suo passato.
Lisa era uscita con la mamma, per un giro in città, quel pomeriggio.
E si erano trovate, camminando, presso i sobborghi della città. Il vecchio e ormai abbandonato centro sociale si stagliava imponente, ricoperto di graffiti,murales,vetri rotti. Anche lui,come tutto, era passato. Ma non smetteva di inondare Lisa con i suoi stessi ricordi,che erano anche quelli di lei.
Quella stessa sera, con degli amici, fumò dopo tanto tempo della marihuana. Come per Proust e la sua madeleine, quel sapore la riportò con la mente ai mesi passati.
Ora si sentiva molto diversa, ma quei mesi restavano comunque impressi nel suo passato, che non era mai passato del tutto.
Ne era ancora attratta, infatti. Quando c'era dentro, immersa, faceva di tutto per volerne uscire, e adesso che aveva raggiunto tale proposito si sentiva strana. Forse era normale; non lo sapeva: aveva fatto tutto da sola.
L'antica canzone risuonava nelle sue orecchie, ma forse ora era solo un sottofondo lontano.