Safiria e Apollo

Nell'Antica Grecia in particolare sul monte Olimpo viveva una splendida ninfa di nome: Safiria. Era protetta dalla dea Artemide per via della sua eccezionale abilità con l'arco e con le frecce. La accompagnava sempre: sia a caccia che quando la dea doveva far sorgere la luna. Safiria era però innamorata di suo fratello: il bellissimo dio Apollo e anche lui l'amava, anche se sapeva che la caratteristica principale delle ninfe di sua sorella Artemide è la verginità e lui la rispettava per questo...

Ora io vi chiedo: come andrà a finire questa storia? Sono ammessi finali umoristici ma non erotici...

Nella cella del mio tempio, davanti alla mia statua brucia un fuoco perenne alimentato solo di legno di abete e così di me cantò Eschilo e poi alla sua voce s’aggiunse quella di Plutarco, fu voce greve molto meno poetica e forse più noiosa. Dal tetto pendono innumerevoli ghirlande d’alloro e testimone me n’è ancora una volta Eschilo, con le sue Eumenidi. Al centro del pavimento vi è una larga fessura che altri son soliti chiamare crepa, era una crepa detta Χασμα da cui si sprigionano dei fumi chiamati o creduti vapori, capaci di indurre una specie di trance. Al di sopra vi è piazzato il tripode e su esso siede la Pizia sacerdotessa a me devota e cara quando la mia voce , il mio oracolo diffonde per l’aere. L'effetto dei fumi oggi è molto ineguale, induce un delirio durante il quale la Pizia pronuncia suoni e parole sconnesse, oggi però il delirio è così violento da gettare la pizia in convulsioni e la uccide. Di questo a me divo Apollo saranno in molti a fare illustre testimonianza come Diodoro e Strabone ed ancora Plutarco. Erodoto vi dirà che io Divo Apollo oggi ho fatto udire la mia voce dai postulanti senza il tramite della Pizia.
Ti avverto, chiunque tu sia. Oh tu che desideri sondare gli arcani della Natura, NON CONTARE NE’ RACCONTARE BALLA VERUNA, IO DIVO APOLLO MAI AMAI UNA FEMMINA CHE NOME AVEVA SAFIRIA, NON CONTENTO CHIESI AL CONSESSO DEGLI DEI, MAI NESSUNA CREATURA DELL’OLIMPO, DEL PARNASO O DELL’ELICONA EBBE TAL NOME. SMETTILA ADUNQUE DI RACCONTARE BALLE E SCENDI AD UN MAGGIOR LIVELLO D’UMILTA’ CON NOME ADATTO … Non raccontare balle se non riuscirai a trovare dentro te stesso ciò che cerchi non potrai trovarlo nemmeno fuori. Se ignori le SOZZURE della tua casa, come pretendi di trovare altre meraviglie? . Oh Donna, conosci te stessa e conoscerai l’Universo e gli Dei.
Per le tue menzogne il consiglio superno degli dei emetterà apposita sentenza affinché tu venga rasata a zero, soffritta nell’olio bollente, ma che non sia olio di oliva che quella, l’olivo, è pianta a me sacra e poi avvolta nella piuma d’oca ( a Cesare quel che è di Cesare) e rotolata giù per il Taigeto.
APOLLO DELFICO

Ricciardello ha scritto:
Per le tue menzogne il consiglio superno degli dei emetterà apposita sentenza affinché tu venga rasata a zero, soffritta nell’olio bollente, ma che non sia olio di oliva che quella, l’olivo, è pianta a me sacra e poi avvolta nella piuma d’oca ( a Cesare quel che è di Cesare) e rotolata giù per il Taigeto.
APOLLO DELFICO

Ha fatto proprio una brutta fine.
Ma che ti aveva fatto?

Per poterla incontrare di nascosto il dio Apollo si tramutò in un cerbiatto e si inoltrò per raggiungere l'amata, che era andata a caccia.
Come lo vide, velocissima, Safiria scoccò una freccia.
Si sa: gli dèi sono immortali. Apollo non si fece molto male. Ma rimase ferito profondamente nell'orgoglio.
E' noto anche che gli dèi siano capricciosi e il piccolo incidente fece sì che Apollo da innamorato che era, iniziasse a provare una certa antipatia per la bella, valorosa e illibata Safiria.
La punì togliendole la linea ADSL. .. ehm... no.

La punì facendo piovere su di lei cera calda, e poi tante, tante, piume.

ale ha scritto:
La punì togliendole la linea ADSL. .. ehm... no.

Hahaha Ale, questo finale mi piace davvero!

Ricciardello cos'hai voluto dire con la tua prosa? Io questo spazio l'ho aperto per divertirsi non per insultare.

Lady Joan Marie ha scritto:Ricciardello cos'hai voluto dire con la tua prosa? Io questo spazio l'ho aperto per divertirsi non per insultare.

Penso che Ricciardello abbia semplicemente espresso una libera interpretazione del tema, Lady, sono sicura che non intendeva offenderti personalmente

Scusami Ratsy, ma la cosa a me ha dato fastidio e non poco.

Lady Joan Marie ha scritto:Scusami Ratsy, ma la cosa a me ha dato fastidio e non poco.

Penso anch'io che Ricciardello non ha voluto offenderti! Finora non è sembrato il tipo di persona che lo farebbe. (Aspettiamo per vedere cosa ti risponderà.)

Ricciardello visto che non hai il coraggio di darmi una risposta, fatti dire che sei un grandissimo cafone e maleducato e di non intervenire più ad una mia discussione!

Sì, la conosco la storia di Dafne trasformata in alloro. Come no, cingeva gran belle fronti vittoriose... Una volta, però. Adesso cinge trippe al sugo e fegatini, mi scusi... Rosmarino? E' che non vorrei finire abbracciata a qualche porco con la mela in bocca. O peggio! Infilata dentro al porco! E' tutto metafora e mistero, a questo mondo? Ho capito, ma potendo evitarla, l'infilata, mi scusi... E poi, visto che è tutto metafora e mistero, non me ne potrei restare proprio con Apollo, allora - scusi, eh? - come Safiria, dico, invece che come rosmarino infilato, insomma, dentro al porco... Ah, è tutto metafora e mistero, però io sono proprio rosmarino infilato dentro al porco e basta... Questo chi l'ha deciso, scusi? Fu scritto... Ma non c'era la democrazia? La libertà di scelta? Il libero arbitrio? Insomma, qualcosa... Che fa, ride? Il ditino già comincia a pungermi, sì, da rametto di rosmarino... Grazie, eh...

Pseudo-Luciano di Samosata, Dialoghi aromatici

nick mano fredda vedo che non sei da meno di ricciardello! Anche tu sei un gran maleducato!

A me la sua asocialita' piace.

Lady Joan Marie ha scritto:nick mano fredda vedo che non sei da meno di ricciardello! Anche tu sei un gran maleducato!

???

guarda che era un finale umoristico

ma che volevi, la messa cantata?

allora dillo - voglio la messa cantata! - e io non partecipo

e nemmeno il buon vecchio Luciano di Samosata (e nemmeno il suo Pseudo)