Dramma umano in libreria
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:: Svago :: Caffè Letterario
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Dramma umano in libreria
Ragazzi ho la necessità dirvi che ieri sera, in un momento di attesa in un centro commerciale, sono incoscientemente entrato in una grande libreria Mondadori; beh, vi devo confessare che dopo non più di dieci minuti mi è venuto il voltastomaco, per la gran quantità di mondezza che era ammucchiata sugli scaffali, una vera vergogna, un vero schifo. Chissà perché ho pensato a questo Forum e alla sfera di cristallo in cui noi siamo ben chiusi, mentre fuori dalla nostre visioni parziali c'è tutto un mondo che marcisce e muore. Ho pensato che ci siamo rifugiati, non so se coscienti o incoscienti, in un bozzolo di irrealtà, dove discutiamo, sogniamo, analizziamo, mentre fuori criminali di ogni tipo e senza scrupoli stanno devastando e depredando e uccidendo il mondo. Ho pensato che questo, il nostro chiuderci in una specie di monastero virtuale non fosse poi la posizione più logica e giusta, e che, invece, ricominciare ad alzare la voce e criminalizzare e condannare quello che riteniamo insopportabile sia la posizione che ci conferisce anche più dignità di Uomini. Insomma, io sono vecchio, stanco e malato, però finché avrò voce, magari anche un filo, dirò che Baricco e Volo e tutti gli altri sono dei cialtroni servi del sistema e della dittatura capitalista che soffriamo. Vorrei conoscere la vostra posizione. Ho la sensazione che ne abbiamo già parlato di questo, ma vorrei ridare fiato al problema, avete visto mai!
Re: Dramma umano in libreria
È vero, lo penso pure io: le librerie Mondadori sono peggiori, paradossalmente, delle Feltrinelli. Le prime infatti portano sugli scaffali solo gli orribili libri editi da loro. Volo in primis e quelle rare eccezioni vengono fatte per libri 'monnezza delle altre case editrici. La piccola editoria che oggi è l'unica realtà che pubblica opere interessanti, vedi Arborea, Edizioni Libreria Croce, Voland, Neri Pozza, etc. etc., sono completamente fatti fuori.
Ho ordinato un libro alla Mondadori due settimane fa e il commesso mi rispose che quel titolo, non essendo edito dalla Mondadori, non poteva essere preso, sono andato alla Feltrinelli e nonostante mi abbiano detto che il libro è stato ordinato e, dopo una settimana e mezza, ancora non è arrivato. Ovviamente la mia era una prova di mestiere, difatti io ordino o direttamente dalla casa editrice oppure dalle librerie indipendenti. Io odio i grandi trust che hanno rovinato l'editoria e la distribuzione dei libri. E quando gli italiani se ne renderanno conto, sarà troppo tardi...
Ho ordinato un libro alla Mondadori due settimane fa e il commesso mi rispose che quel titolo, non essendo edito dalla Mondadori, non poteva essere preso, sono andato alla Feltrinelli e nonostante mi abbiano detto che il libro è stato ordinato e, dopo una settimana e mezza, ancora non è arrivato. Ovviamente la mia era una prova di mestiere, difatti io ordino o direttamente dalla casa editrice oppure dalle librerie indipendenti. Io odio i grandi trust che hanno rovinato l'editoria e la distribuzione dei libri. E quando gli italiani se ne renderanno conto, sarà troppo tardi...
Writer- Inchiostro Giallo
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Re: Dramma umano in libreria
quando nel mondo la canaglia impera
la patria dei giusti è la galera
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nick mano fredda- Inchiostro Verde
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Re: Dramma umano in libreria
Perché non va avanti il talento, ma le raccomandazioni!
Annalisa- Inchiostro Giallo
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Re: Dramma umano in libreria
tommy, sino a 5 minuti fa ero di buonumore...
granchio- Admin
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Re: Dramma umano in libreria
@ Thomas
Mi permetto di dissentire. Al punto vendita Mondadori di Perugia sono tutti molto carini. Così carini che hanno preso pure qualcuno dei miei clamorosi fiaschi editoriali in conto vendite. Se ho bisogno di un libro me lo mandano a prendere e, quando arriva, mi chiamano a casa.
Non è che Roma è una città disumana? Troppa gente, troppi negozi, troppi librerie? Qui, nonostante tutto, le cose sono diverse. E poi, Thomas, ognuno è dotato di libero arbitrio. Io so quello che mi piace e ciò che voglio. Se uno è impedito, è un suo problema. Non è colpa della Mondadori. Loro danno alla gente ciò che la gente vuole. D'altra parte, molti grandi sono stati riconosciuti tali solo dopo la loro morte. Pensa a Leopardi, poverino. E' sempre stato così. Non è che le cose cambiano solo perché uno si incazza.
Mi permetto di dissentire. Al punto vendita Mondadori di Perugia sono tutti molto carini. Così carini che hanno preso pure qualcuno dei miei clamorosi fiaschi editoriali in conto vendite. Se ho bisogno di un libro me lo mandano a prendere e, quando arriva, mi chiamano a casa.
Non è che Roma è una città disumana? Troppa gente, troppi negozi, troppi librerie? Qui, nonostante tutto, le cose sono diverse. E poi, Thomas, ognuno è dotato di libero arbitrio. Io so quello che mi piace e ciò che voglio. Se uno è impedito, è un suo problema. Non è colpa della Mondadori. Loro danno alla gente ciò che la gente vuole. D'altra parte, molti grandi sono stati riconosciuti tali solo dopo la loro morte. Pensa a Leopardi, poverino. E' sempre stato così. Non è che le cose cambiano solo perché uno si incazza.
Aspide- Inchiostro Blu
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Re: Dramma umano in libreria
La questione ebook è da altra parte, dopotutto gli ebook distruggeranno persino queste grandi catene librarie.
Writer- Inchiostro Giallo
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Località : Roma
Re: Dramma umano in libreria
Non è che Roma è una città disumana? Troppa gente, troppi negozi, troppi librerie?
No, a Roma abbiamo troppo di tutto meno che di librerie dato che chiudono tutte uno dopo l'altra, persino le grandi botteghe storiche che hanno vantato ospiti fissi del calibro di Pasolini, Moravia, Morante, Penna, Leavitt! Tutte vie, spazzate come foglie al vento. Ma poi 'sta storia di Leopardi m'è nuova. È vero che i geni vengono riconosciuti dopo la morte solitamente, ma Giacomino era una celebrità persino da vivo...
Writer- Inchiostro Giallo
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Località : Roma
Re: Dramma umano in libreria
No, non proprio, a meno che celebrità non voglia dire doversi pagare da sè la stampa dei propri libri, non avere una casa propria dove andare (infatti morì a Napoli curato da Ranieri e sua sorella). Era povero, poverissimo e molto solo. Era uno che andava controcorrente. In un'epoca di Romanticismo imperante, Lui, il solo, vero, grande genio romantico che l'Italia abbia mai avuto, si dichiarò neoclassico, antiromantico e reazionario.
Che sciocchezza, vero? Non era adatto per il grande pubblico. Per dirla con voi, non sarebbe mai finito nello scaffale insieme a Baricco e Fabio Volo. Eppure, di Lui ci si ricorderà in eterno. Degli altri due, tra qualche anno, si saranno perse le tracce.
Che sciocchezza, vero? Non era adatto per il grande pubblico. Per dirla con voi, non sarebbe mai finito nello scaffale insieme a Baricco e Fabio Volo. Eppure, di Lui ci si ricorderà in eterno. Degli altri due, tra qualche anno, si saranno perse le tracce.
Aspide- Inchiostro Blu
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Località : Montagne appenniniche
Re: Dramma umano in libreria
@ Granchio: mi dispiace averti rovinato l'umore, ma come ho detto in un'altro post, ho la sensazione che noi ci siamo chiusi in un monastero e viviamo di solitudie e parole, mentre fuori il mondo va in rovina.
@ Aspide: questa storia del libero arbitrio, come sai, è una questione lunga e tribolata, se n'è scritta di roba in proposito. Ancora non ho risolto l'arcano a dir la verità, ma pendo per l'ipotesi che per la maggioranza dell persone, il solito 90%, la propria libera scelta non esiste, e si limitano quindi a scegliere quello che gli altri vogliono fargli scegliere. Anche perché considero il libero arbitrio direttamente legato alla capacità d'analisi e quindi all'intelligenza, e la maggioranza intelligente non è, lo sappiamo. Quindi le librerie Mondadori, da brava catena criminale, non offrono quello che la gente vuole ma impongono quello che vogliono loro, facendo cataste di deficenti e relegando in un angolino, ma neanche lo hanno spesso, opere di maggior valore.
Leopardi è una persona che amo molto, e l'ho sempre visto anch'io come una persona sofferente e sola e tribolata e infelice. In realtà questa immagine proiettata nel tempo, forse non è proprio la realtà. Ho letto, tanto tempo fa, un articolo che diceva che il povero Leopardi non era proprio quel musone disperato, era invece un signorino, non proprio povero, era di famiglia agiata che si divertiva come meglio poteva. Insomma, un ragazzo con il sorriso sulle labbra e le lacrime nel cuore. Quale fosse poi la sua vera natura, beh, questo non lo sapremo mai, forse, temo.
@ Aspide: questa storia del libero arbitrio, come sai, è una questione lunga e tribolata, se n'è scritta di roba in proposito. Ancora non ho risolto l'arcano a dir la verità, ma pendo per l'ipotesi che per la maggioranza dell persone, il solito 90%, la propria libera scelta non esiste, e si limitano quindi a scegliere quello che gli altri vogliono fargli scegliere. Anche perché considero il libero arbitrio direttamente legato alla capacità d'analisi e quindi all'intelligenza, e la maggioranza intelligente non è, lo sappiamo. Quindi le librerie Mondadori, da brava catena criminale, non offrono quello che la gente vuole ma impongono quello che vogliono loro, facendo cataste di deficenti e relegando in un angolino, ma neanche lo hanno spesso, opere di maggior valore.
Leopardi è una persona che amo molto, e l'ho sempre visto anch'io come una persona sofferente e sola e tribolata e infelice. In realtà questa immagine proiettata nel tempo, forse non è proprio la realtà. Ho letto, tanto tempo fa, un articolo che diceva che il povero Leopardi non era proprio quel musone disperato, era invece un signorino, non proprio povero, era di famiglia agiata che si divertiva come meglio poteva. Insomma, un ragazzo con il sorriso sulle labbra e le lacrime nel cuore. Quale fosse poi la sua vera natura, beh, questo non lo sapremo mai, forse, temo.
Re: Dramma umano in libreria
Thomas, già immagino che, dopo aver letto il mio post, penserai: "Ma va a ca##re!"
Ma il tuo intervento mi ha fatto pensare a "C'è post@ per te". Il film con Meg Ryan e Tom Hanks, in cui lei ha una piccola e curata libreria per banbini e lui una grande megalibreria.
Ho sempre pensato che avessero ragione un po' entrambi: lei a considerare i libri e una libreria come un negozio diverso dagli altri, un luogo di cultura, incontro e informazione; e lui a dire che non c'è niente di male a offrire una vasta scelta e la possibilità di acquistare libri a prezzi scontati.
Ancora oggi non saprei dire quale sia la risposta giusta.
Ma il tuo intervento mi ha fatto pensare a "C'è post@ per te". Il film con Meg Ryan e Tom Hanks, in cui lei ha una piccola e curata libreria per banbini e lui una grande megalibreria.
Ho sempre pensato che avessero ragione un po' entrambi: lei a considerare i libri e una libreria come un negozio diverso dagli altri, un luogo di cultura, incontro e informazione; e lui a dire che non c'è niente di male a offrire una vasta scelta e la possibilità di acquistare libri a prezzi scontati.
Ancora oggi non saprei dire quale sia la risposta giusta.
Video- Inchiostro Verde
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Età : 54
Località : Milano
Re: Dramma umano in libreria
Be' l'unico vero problema di Leopardi, sempreché sia vero ne avesse uno, era la sua repressione sessuale, sicché cantava lode alla gonna di Silvia (personaggio palesemente inventato come era solito ai tempi), ma avrebbe voluto cantarle per i pantaloni di Francesco un uomo con il quale se la faceva ai tempi in cui scriveva. Per cui da oggi in poi tutte le folte che vedrete il nome di Silvia su una poesia del Giacomino, sappiate che si scrive Silvia ma si legge Francesco. Per il resto non mi pare avesse tanti altri problemi. Aveva una libreria di libri veri, bellissima che io mi posso solo sognare, i soldi per mangiare, vestirsi e viaggiare a destra e a manca. Fare il pessimista faceva figo ai tempi, un po' come oggi scrivere di 13 che la dànno via per un giro in motorino e poi ci attaccano un catenaccio dichiarando eterno amore.
Solo che quando Leopardi scriveva non c'erano i grandi trust che pubblicavano stronzate con assoluta egemonia del settore, per fortuna. Perché seppure una moda, quello del Leopardi era un pensiero filosofico che sfociava in una poetica gestite con sapienza e saggezza.
Solo che quando Leopardi scriveva non c'erano i grandi trust che pubblicavano stronzate con assoluta egemonia del settore, per fortuna. Perché seppure una moda, quello del Leopardi era un pensiero filosofico che sfociava in una poetica gestite con sapienza e saggezza.
Writer- Inchiostro Giallo
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Località : Roma
Re: Dramma umano in libreria
Mi piacerebbe sapere da dove Writer attinga queste informazioni. Potrebbe citare qualche fonte, dall'alto della sua inesauribile sapienza? Ho notato, scorrendo rapidamente gli interventi di questo forum, la sua spiacevole tendenza a spargere in giro notizie menzognere. Dopo il suo ultimo post mi rivolterei nella tomba, se non fosse che il mio spirito è troppo nobile ed elevato per farsi sfiorare da un simile individuo. Ho deciso di intervenire solo per far notare l'ultima frase del suo intervento, che cito qui sotto:
Uno dei tanti esempi in cui Writer non riesce a scrivere due righe senza infarcirle di errori; ma li rilegge i suoi post?
Magari li rilegge una decina di volte, e quella che arriva qui è già la versione riveduta e corretta...
Writer ha scritto: Perché seppure una moda, quello del Leopardi era un pensiero filosofico che sfociava in una poetica gestite con sapienza e saggezza.
Uno dei tanti esempi in cui Writer non riesce a scrivere due righe senza infarcirle di errori; ma li rilegge i suoi post?
Magari li rilegge una decina di volte, e quella che arriva qui è già la versione riveduta e corretta...
Giacomo Leopardi- Inchiostro Bianco
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Re: Dramma umano in libreria
Ti quoto in pieno, mio venerato Leopardi!
Scusalo perché non sa quel che dice e combattilo con le tue stesse armi.
"Il più certo modo di non far conoscere agli altri i confini del proprio sapere, è di non oltrepassarli mai" (Zibaldone)
Scusalo perché non sa quel che dice e combattilo con le tue stesse armi.
"Il più certo modo di non far conoscere agli altri i confini del proprio sapere, è di non oltrepassarli mai" (Zibaldone)
lauramegali- Inchiostro Giallo
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Località : valle dei laghi
Re: Dramma umano in libreria
Mi piacerebbe sapere da dove Writer attinga queste informazioni.
Io ti parlo da accademico, per cui se il tuo livello di formazione si ferma alla terza media non è colpa mia. Io ho seguito seminari tenuti presso le migliori università. Quando anche tu avrai questa preparazione, ne riparleremo. Io ho letto le fotocopie del diario ritrovato quattro anni fa circa e che ha fatto il giro del mondo. Assieme al diario personale, è stato trovato anche un blocco di lettere che Giacomo e Francesco si spedivano.
Punto due:
Uno dei tanti esempi in cui Writer non riesce a scrivere due righe senza infarcirle di errori
Sicché il tuo è il primo commento che scrivi, non vedo come tu possa essere tanto arrogante, atteggiandoti a un'amicizia secolare. Di certo io non faccio errori, sarebbe impossibile dato quello che faccio nella vita, semmai i miei sono refusi, sicché non posso perdere tempo a scrivere e persino leggere e correggere i post, non ne ho proprio il tempo. Difatti hai proprio indovinato: io i miei post non li rileggo. Per cui dovrai accontentarti, mio caro Poeta.
Writer- Inchiostro Giallo
- Messaggi : 144
Località : Roma
Re: Dramma umano in libreria
Scusa, nella foga ho dimenticato a scrivere una cosa importante: è uscito un articolo circa la relazione fra Giacomo e Francesco, ma non ricordo se la rivista fosse Panorama o L'espresso. Comunque visto che la cosa ti interessa tanto, te la vai a cercare, prima di accusarmi di menzogna.
Writer- Inchiostro Giallo
- Messaggi : 144
Località : Roma
Re: Dramma umano in libreria
Venerato Leopardi, se vuoi posso tentare di spiegare il mistero. Oggi i tuoi più autorevoli critici ritengono (Teresa Fattorini a parte) che Silvia, in reltà, sia tu stesso. Silvia, infatti, era il nome della ninfa del tuo amatissimo Tasso, ed era un nome altamente poetico (tu amavi i nomi e le parole poeticissime) e Silvio Sommaggio era il nome che tu avevi scelto per te stesso nell'autobiografia che avresti voluto scrivere. Quindi, la Silvia che muore mentre si appresta a diventare donna, non è altro che la metafora di Giacomo, a cui la giovinezza viene impietosamente strappata dalla crudeltà della Natura, dalla freddezza di sua madre e dall'arretratezza dello Stato della Chiesa.
Lascia perdere Writer è arrivato da una settimana e tra poco si stancherà di provocare.
Ti amo moltissimo (amo anche Pascoli, Foscolo e Montale) e in questo periodo dell'anno parlo di te ogni giorno a scuola con i ragazzi.
Stammi bene. Felice di averti incontrato.
Lascia perdere Writer è arrivato da una settimana e tra poco si stancherà di provocare.
Ti amo moltissimo (amo anche Pascoli, Foscolo e Montale) e in questo periodo dell'anno parlo di te ogni giorno a scuola con i ragazzi.
Stammi bene. Felice di averti incontrato.
Aspide- Inchiostro Blu
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Località : Montagne appenniniche
Re: Dramma umano in libreria
oè giacomo, in effetti una tendenza allo spargimento menzognero c'è, ma il tuo scorrimento è stato troppo rapido per arrivare a conclusioni si severe. Aspetta, ancora non rivoltarti in quel luogo stretto (che immagino la fatica...) tieni a freno lo spirito guerrier ch'entro ti rugge, se mi permetti la citazione di un collega, e visto che non voglio urtare ancora la tua sensibilità, vado immantinente ad apportar le doverose correzioni:
"Perché seppure un moda, quello della Leopardi era un pensieri filosofici che sfociava in una poetica gestite con capienza e saggezzi"
eccheccazzi! ops...
"Perché seppure un moda, quello della Leopardi era un pensieri filosofici che sfociava in una poetica gestite con capienza e saggezzi"
eccheccazzi! ops...
granchio- Admin
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Re: Dramma umano in libreria
Writer! I miei studi pazzi e disperatissimi tu li paragoni a un diploma di terza media?
Ho finalmente capito qual è il dramma umano in libreria... E' la presenza di Writer!
Sono andato a cercare là dove dici di aver letto un articolo sulla mia presunta relazione con Francesco, e nulla ho trovato! Forse faresti meglio a precisare...
Ho finalmente capito qual è il dramma umano in libreria... E' la presenza di Writer!
Sono andato a cercare là dove dici di aver letto un articolo sulla mia presunta relazione con Francesco, e nulla ho trovato! Forse faresti meglio a precisare...
Giacomo Leopardi- Inchiostro Bianco
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Re: Dramma umano in libreria
Chi è questo Francesco, Giacomo? Come mai non ne so nulla?
Aspide- Inchiostro Blu
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Località : Montagne appenniniche
Re: Dramma umano in libreria
Giacomo Leopardi ha scritto:Sono andato a cercare là dove dici di aver letto un articolo sulla mia presunta relazione con Francesco, e nulla ho trovato! Forse faresti meglio a precisare...
Perchè scomodarti a cercare, poeta mio diletto?
Te lo potevo dire io. Fonte di sì preziose informazioni non può che essere..."Verissimo"
lauramegali- Inchiostro Giallo
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Località : valle dei laghi
Re: Dramma umano in libreria
Sinceramente a me non interessa andare a cercare un articolo che ho già letto, so che esiste poiché l'ho letto. Ora se non lo trovi sono affari tuoi, di certo non mi metto a fare l'archivista cibernetico per colmare la tua non capacità di ricerca.
Le mie non sono provocazioni, semmai sono convinto delle cose che dico, diversamente tacerei!
Le mie non sono provocazioni, semmai sono convinto delle cose che dico, diversamente tacerei!
Writer- Inchiostro Giallo
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Località : Roma
Re: Dramma umano in libreria
Mah! Nemmeno io ho mai sentito parlare di Francesco, semmai all' epoca, quando Leopardi si recò a Napoli, spesso venne deriso per la sua particolare amicizia con Ranieri a cui era legatissimo.
Ranieri fu molto infastidito dai pettegolezzi che circolarono su di loro.
Ma poi è importante sapere Leopardi chi amasse e se fosse ricambiato?
I suoi tormenti, i suoi desideri, le sue angosce, le sue speranze gli hanno ispirato opere meravigliose, opere che hanno parlato per lui e di lui rendendolo immortale.
Alla fine, null' altro conta!
Ranieri fu molto infastidito dai pettegolezzi che circolarono su di loro.
Ma poi è importante sapere Leopardi chi amasse e se fosse ricambiato?
I suoi tormenti, i suoi desideri, le sue angosce, le sue speranze gli hanno ispirato opere meravigliose, opere che hanno parlato per lui e di lui rendendolo immortale.
Alla fine, null' altro conta!
Artemisia- Admin
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Re: Dramma umano in libreria
Writer ha scritto:Io ti parlo da accademico, per cui se il tuo livello di formazione si ferma alla terza media non è colpa mia. Io ho seguito seminari tenuti presso le migliori università. Quando anche tu avrai questa preparazione, ne riparleremo.
Writer ha scritto:
Di certo io non faccio errori, sarebbe impossibile dato quello che faccio nella vita, semmai i miei sono refusi, sicché non posso perdere tempo a scrivere e persino leggere e correggere i post, non ne ho proprio il tempo.
Writer, diresti le stesse cose mettendoci la faccia, e non nascosto dietro a un nick? Ne dubito!
Il sapere non si ostenta mai, se mai lo si condivide con garbo e modestia, in questo modo si arricchisce la mente altrui e si impreziosisce la propria.
Artemisia- Admin
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