Dramma umano in libreria
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Writer
Thomas Mann
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:: Svago :: Caffè Letterario
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Re: Dramma umano in libreria
Ma io lo dico con garbo e modestia e certo che direi le stesse cose in un tête-à-tête, perché non dovrei farlo?
Nessuno ha mai sentito parlare di Francesco perché appunto è una scoperta recentissima che hanno fatto dei ricercatori di Letteratura Italiana dell'Università di Firenze, credo - e sottolineo credo sicché non sono sicuro che sia proprio quello toscano l'ateneo, ma la notizia c'è, esiste ed è attestata dai documenti ritrovati e non da analisi esegetiche sulle poesie del Leopardi.
Sapere o non sapere perché e a chi fossero dedicate le sue opere non le valuta o svaluta, però è importante ai fini della compresione analitica dei versi conoscerlo. Difatti si spiegherebbe perché per il poeta "tutto è male", perché la visione negativa della storia, del cosmo e persino della natura. Possibile che non accettasse il suo orientamento sessuale? Chissà, chi può dirlo se tutti noi tuttora siamo convinti che i suoi idilli siano dedicati ad una donna! Scoprire queste informazioni, ci apre nuove porte e ripeto, non peggiora o migliora la qualità delle poesie, ma ci aiuta a comprenderle.
Nessuno ha mai sentito parlare di Francesco perché appunto è una scoperta recentissima che hanno fatto dei ricercatori di Letteratura Italiana dell'Università di Firenze, credo - e sottolineo credo sicché non sono sicuro che sia proprio quello toscano l'ateneo, ma la notizia c'è, esiste ed è attestata dai documenti ritrovati e non da analisi esegetiche sulle poesie del Leopardi.
Ma poi è importante sapere Leopardi chi amasse e se fosse ricambiato?
I suoi tormenti, i suoi desideri, le sue angosce, le sue speranze gli hanno ispirato opere meravigliose, opere che hanno parlato per lui e di lui rendendolo immortale.
Sapere o non sapere perché e a chi fossero dedicate le sue opere non le valuta o svaluta, però è importante ai fini della compresione analitica dei versi conoscerlo. Difatti si spiegherebbe perché per il poeta "tutto è male", perché la visione negativa della storia, del cosmo e persino della natura. Possibile che non accettasse il suo orientamento sessuale? Chissà, chi può dirlo se tutti noi tuttora siamo convinti che i suoi idilli siano dedicati ad una donna! Scoprire queste informazioni, ci apre nuove porte e ripeto, non peggiora o migliora la qualità delle poesie, ma ci aiuta a comprenderle.
Writer- Inchiostro Giallo
- Messaggi : 144
Località : Roma
Re: Dramma umano in libreria
Writer ha scritto:Be' l'unico vero problema di Leopardi, sempreché sia vero ne avesse uno, era la sua repressione sessuale, sicché cantava lode alla gonna di Silvia (personaggio palesemente inventato come era solito ai tempi), ma avrebbe voluto cantarle per i pantaloni di Francesco un uomo con il quale se la faceva ai tempi in cui scriveva. Per cui da oggi in poi tutte le folte che vedrete il nome di Silvia su una poesia del Giacomino, sappiate che si scrive Silvia ma si legge Francesco. Per il resto non mi pare avesse tanti altri problemi. Aveva una libreria di libri veri, bellissima che io mi posso solo sognare, i soldi per mangiare, vestirsi e viaggiare a destra e a manca. Fare il pessimista faceva figo ai tempi, un po' come oggi scrivere di 13 che la dànno via per un giro in motorino e poi ci attaccano un catenaccio dichiarando eterno amore.
Tu non scrivi mai niente con garbo e modestia. Persino nei confronti di un Poeta morto assumi un tono insolente. Metti in dubbio i miei sentimenti più sacri. Chi sei tu per giudicare? Parli di repressione sessuale. Hai provato a vivere nella mia epoca?
"Fare il pessimista faceva figo ai tempi". Inorridisco di fronte alla tua superficialità. Secondo te io avrei potuto partorire alcune tra le più belle poesie di tutti i tempi facendole sgorgare da una semplice posa, e non da un sentimento autentico, profondissimo?
Uno come te, Writer, che pretende di amare i libri e la letteratura, all'atto pratico non ha nessun rispetto per chi li ha scritti, e ben poca comprensione per i sentimenti che li hanno ispirati.
Per finire, ti faccio notare il solito "refuso" nel tuo post. "Tutte le folte". A rileggere ci vuole un minuto, forse meno. Secondo me, se tu fossi davvero un editor, avresti una deformazione professionale che ti impedirebbe di lasciare questa scia di obbrobri.
Giacomo Leopardi- Inchiostro Bianco
- Messaggi : 5
Re: Dramma umano in libreria
Se tu fossi realmente Giacomo Leopardi non potresti scrivere questo commento. Se questo commento ti sembra banale, dovresti rileggere il tuo.
Writer- Inchiostro Giallo
- Messaggi : 144
Località : Roma
Re: Dramma umano in libreria
Sul fatto che il mio commento sia banale quanto il tuo (cosa assai difficile), abbiamo solo la tua opinione. Ma vedo che non provi neppure a smentirne il contenuto. Evidentemente non puoi: le tue stesse parole ti accusano.
Giacomo Leopardi- Inchiostro Bianco
- Messaggi : 5
Re: Dramma umano in libreria
Prima di tutto, si dice sempre che non c'è nulla di buono quando non troviamo quello che NOI CERCHIAMO. Seconda cosa, le librerie chiudono perché sono pochi quelli che leggono e la vendita dei libri non riesce a coprire tutte le spese.
Annalisa- Inchiostro Giallo
- Messaggi : 157
Re: Dramma umano in libreria
Credo che Writer abbia detto un sacco di sciocchezze. Affermare che Leopardi fosse gay, poi, è una cosa che fa ridere più che far arrabbiare. Ma ognuno fa quel che può per un attimo di attenzione, non è vero?
Re: Dramma umano in libreria
Hai ragione, Thomas. Io credo che sia meglio smettere di dargli attenzione. Arrivati a questo punto siamo precipitati nel ridicolo.
Aspide- Inchiostro Blu
- Messaggi : 1953
Località : Montagne appenniniche
Re: Dramma umano in libreria
Artemisia ha scritto:
Writer, diresti le stesse cose mettendoci la faccia, e non nascosto dietro a un nick? Ne dubito!
Il sapere non si ostenta mai, se mai lo si condivide con garbo e modestia, in questo modo si arricchisce la mente altrui e si impreziosisce la propria.
E' esattamente quello che penso. Chi veramente conosce ed è sicuro di se stesso non ha bisogno di ostentare. Sta evidentemente giocando una parte. E a me sta bene finché non arriva a rovinare il dialogo e l'evolversi delle argomentazioni.
Detto questo, caro Writer, personalmente prendo e prenderò i tuoi interventi per quello che sono ma ti chiedo gentilmente di non trasformare OGNI thread in un potenziale flame. Non siamo qui per battibeccare stoltamente ma per condividere, parlare e discutere costruttivamente di ciò che ci appassiona: la letteratura e la scrittura.
Re: Dramma umano in libreria
Giacomino mi sono scocciato, piangi te stesso come hai sempre fatto.
Annalisa, io non credo che quel che dici sia completamente vero. Sì che si legge meno di una volta, vuoi per la crescita della tv, vuoi per gli impegni lavorativi sempre più frenetici, vuoi per internet e il suo uso sfrenato, ma le persone che leggono - dio sia lodato (il minuscolo è volontario -, ci sono e sono ancora tante. Magari leggono merdate - vedi Federico Moccia, Fabio Volo, Giorgio Faletti -, ma leggono e anche tanto. La Mondadori e la Feltrinelli ne sono un lapalissiano esempio, file chilomentriche di ansiosi lettori che devono pagare tutti diligentemente muniti di tessera blu raccoglipunti. Il problema è che le vere librerie, quello con il librario per intenderci, quello con cui parlare, quello che ti consiglia se glielo chiedi, quello che sa quello che vende, quello che ama i libri e li ama vendere, stanno a chiudere tutte poiché il lettore ormai quello diventato frenetico proprio come il cugino-non-lettore, preferisce andare nei centri commerciali del libro e non nella casa.
Annalisa, io non credo che quel che dici sia completamente vero. Sì che si legge meno di una volta, vuoi per la crescita della tv, vuoi per gli impegni lavorativi sempre più frenetici, vuoi per internet e il suo uso sfrenato, ma le persone che leggono - dio sia lodato (il minuscolo è volontario -, ci sono e sono ancora tante. Magari leggono merdate - vedi Federico Moccia, Fabio Volo, Giorgio Faletti -, ma leggono e anche tanto. La Mondadori e la Feltrinelli ne sono un lapalissiano esempio, file chilomentriche di ansiosi lettori che devono pagare tutti diligentemente muniti di tessera blu raccoglipunti. Il problema è che le vere librerie, quello con il librario per intenderci, quello con cui parlare, quello che ti consiglia se glielo chiedi, quello che sa quello che vende, quello che ama i libri e li ama vendere, stanno a chiudere tutte poiché il lettore ormai quello diventato frenetico proprio come il cugino-non-lettore, preferisce andare nei centri commerciali del libro e non nella casa.
Writer- Inchiostro Giallo
- Messaggi : 144
Località : Roma
Re: Dramma umano in libreria
Artemisia ha scritto:
Writer, diresti le stesse cose mettendoci la faccia, e non nascosto dietro a un nick? Ne dubito!
Il sapere non si ostenta mai, se mai lo si condivide con garbo e modestia, in questo modo si arricchisce la mente altrui e si impreziosisce la propria.
Sono perfettamente d'accordo con Artemisia: le sue parole sono splendide.
Writer, figurati quanto mi diverto io, a leggere quello che scrivi tu! Sono qui unicamente per svolgere un compito: difendere la verità dai tuoi attacchi.
Giacomo Leopardi- Inchiostro Bianco
- Messaggi : 5
Re: Dramma umano in libreria
Giacomo Leopardi ha scritto:
Sono perfettamente d'accordo con Artemisia: le sue parole sono splendide.
Grazie!
Artemisia- Admin
- Messaggi : 5381
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