Blade Runner:storia dell'uomo e,forse,della civiltà (filosofico)
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Blade Runner:storia dell'uomo e,forse,della civiltà (filosofico)
Roy, il replicante, uccide il proprio stesso creatore, un umano, poichè non vuole accettare la propria condizione: una vita molto breve (4 anni); nasce spontaneo il parallelo uomo- Dio/qualunque altra entità creatrice/superiore a noi/entità sconosciuta, in ogni caso. Anche gli uomini uccidono il proprio Dio poichè infelici della condizione umana, cioè una vita destinata a finire, che ha inizio e termine da/in qualcosa che non conosciamo e non potremo mai conoscere?
P.s.: vi è piaciuto il film?
P.s.: vi è piaciuto il film?
laretta- Inchiostro Verde
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Re: Blade Runner:storia dell'uomo e,forse,della civiltà (filosofico)
Sì e no... in realtà gli uomini prima creano Dio perché infelici della condizione umana, poi lo uccidono perché infelici della condizione umana... perché sono strani, gli uomini
a chi non piace blade runner?
a chi non piace blade runner?
nick mano fredda- Inchiostro Verde
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Re: Blade Runner:storia dell'uomo e,forse,della civiltà (filosofico)
l'avrò guardato 50 volte, adoro l'ambientazione
Re: Blade Runner:storia dell'uomo e,forse,della civiltà (filosofico)
invece in genere a me non piacciono particolarmente le vicende ambientate nel futuro e il fantascientifico;ma in questo caso sono stata molto colpita dal film e dai suoi "temi" : l'inutilità del combattersi in guerre che svaniranno nel tempo "come lacrime nella pioggia" (molto lucreziano, direi: gli omuncoli che gareggiano nell'ingegno simili a formichine se visti dall'alto dei "templi delle dottrine dei saggi") , l'incapacità dell'uomo di accettare la propria limitatezza dettata dalla morte... ecco, una cosa che non mi è chiara: perchè l'ambientazione è piena di giapponesi?!?!?!
laretta- Inchiostro Verde
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Re: Blade Runner:storia dell'uomo e,forse,della civiltà (filosofico)
be', se non sono giapponesi saranno cinesi
nick mano fredda- Inchiostro Verde
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Località : Roma
Re: Blade Runner:storia dell'uomo e,forse,della civiltà (filosofico)
HO amato sia il libro di Philip K. Dick, un autore di cui ho letto le opere fondamentali, e anche il film! pone molti interrogativi su COSA sia l'uomo...e cosa lo renda tale.
Credo che sia proprio quello che fai notare, Laretta...quelli che per Unamuno erano due evidenze fondamentali. Il fatto che io ci sono. E il fatto che non voglio morire, voglio rimanere.
Ma esiste la Morte, esiste il dolore, e paradossalmente esiste il non-essere...
Dunque, ci affidiamo a qualcosa di esterno a noi, a qualcosa...di "alieno". Ma così, perdiamo noi stessi...ci alieniamo in un concetto che creiamo noi, e quando le cose vanno male, allora rinunciamo a quell'oggetto, e siamo come naufraghi alla deriva (Lucrezio e quel brano sul naufrago...).
Il succo è tornare all'Uomo stesso.E ritrovare in noi il Dio che non è mai stato fuori di noi...
Credo che sia proprio quello che fai notare, Laretta...quelli che per Unamuno erano due evidenze fondamentali. Il fatto che io ci sono. E il fatto che non voglio morire, voglio rimanere.
Ma esiste la Morte, esiste il dolore, e paradossalmente esiste il non-essere...
Dunque, ci affidiamo a qualcosa di esterno a noi, a qualcosa...di "alieno". Ma così, perdiamo noi stessi...ci alieniamo in un concetto che creiamo noi, e quando le cose vanno male, allora rinunciamo a quell'oggetto, e siamo come naufraghi alla deriva (Lucrezio e quel brano sul naufrago...).
Il succo è tornare all'Uomo stesso.E ritrovare in noi il Dio che non è mai stato fuori di noi...
Giles Corey- Inchiostro Bianco
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Re: Blade Runner:storia dell'uomo e,forse,della civiltà (filosofico)
D'accordissimo. Ci affidiamo a qualcosa di esterno a noi probabilmente anche per attribuirgli la colpa degli aspetti negativi della realtà, come la morte (sempre con Lucrezio, il concetto di superstitio e della responsabilità dell'uomo di ciò che accade nella realtà): per questo Roy ucciderebbe il suo creatore:è colpa sua se la sua vita dura solo quattro anni; e si può creare un parallelo Roy-scienziato (non ricordo il nome) e uomo-dio.
che belle le discussioni filosofiche !!
che belle le discussioni filosofiche !!
laretta- Inchiostro Verde
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Re: Blade Runner:storia dell'uomo e,forse,della civiltà (filosofico)
Ma ciò non è che una panacea all'inevitabile fine.
Giles Corey- Inchiostro Bianco
- Messaggi : 50
Re: Blade Runner:storia dell'uomo e,forse,della civiltà (filosofico)
già;anche se triste, è la verità
comunque Roy, nonostante sia un replicante, mi è sembrato il personaggio più umano del film;anche più umano di Harrison Ford personifica il... come dire... travaglio interiore, le riflessioni che ogni essere umano, prima o poi, si ritrova a fare. Harrison (lo chiamo sempre così perchè non ricordo il nome del personaggio che interpreta ) okay, vive la sua storia d'amore... ma non sembra trarre un gran che dalla riflessione di Roy (quella dei momenti che si disperdono come lacrime nella pioggia etc etc...)
comunque Roy, nonostante sia un replicante, mi è sembrato il personaggio più umano del film;anche più umano di Harrison Ford personifica il... come dire... travaglio interiore, le riflessioni che ogni essere umano, prima o poi, si ritrova a fare. Harrison (lo chiamo sempre così perchè non ricordo il nome del personaggio che interpreta ) okay, vive la sua storia d'amore... ma non sembra trarre un gran che dalla riflessione di Roy (quella dei momenti che si disperdono come lacrime nella pioggia etc etc...)
laretta- Inchiostro Verde
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Età : 29
Re: Blade Runner:storia dell'uomo e,forse,della civiltà (filosofico)
Infatti è Roy che, come gli androidi di Asimov, è più umano degli stessi umani...
Giles Corey- Inchiostro Bianco
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