La bionda il bruno e il piccolo principe

Zeus, con un trucco, rapì la principessa Europa e la portò su Creta. Fu dolce e gentile e lei si innamorò.
In suo onore, Zeus chiamò l’isola Europa.
Vissero felici, poi Europa si sposò con Asterione e Zeus andò verso nuove avventure. Gli lasciò per difendersi un robot invincibile, un cane e un giavellotto che non mancava mai il bersaglio. Seguirono medici, poeti, filosofi che insegnarono civiltà.
Tutte le terre a nord di Creta, vennero in seguito chiamate Europa, fino ad arrivare ai giorni nostri.
Un giorno, però, sopraggiunsero “La bionda, il bruno e il piccolo principe”, e fu austerità.

Ciao Nuccio. Hai il dono della sintesi, non ci piove.
Ma chi sono i tre figuri contemporanei?
C'è un refuso: è fu/ e fu

Ciao Bucaneve.
Grazie per i complimenti e per il refuso che ho immediatamente corretto.

Chi sono i tre ?
Facciamo qualche considerazione:
- per esempio ... la Troika.
- per esempio ... una tozza biondina nordica con i capelli corti e i suoi amici.

Scegli, uno o l'altro, o magari tutti e due gli esempi.

Ma sei TU che scrivi, sei Tu che devi dirmelo. O no?

In realtà non dovrei. Sono sempre stato del parere che il lettore, meno conosce di chi scrive e di cosa scrive e meglio è.
Ma tu sei una "collega" e mi sei anche simpatica, perciò DICO.

Penso sia chiaro che sto parlando della crisi greca (e della crisi dell'Europa). Ma ognuno, alla fine della parabola, è libero di pensare quello che meglio crede o ha intuito.

Cosa ho pensato io?
Ecco chi sono i tre:
- la bionda ... una tozza biondina germanica con i corti capelli e un potere sproporzionato.
- il bruno ... la Troika (Commissione europea Affari economici e monetari - BCE - FMI)
- il piccolo principe ... il premier greco. (forte del referendum, ha dovuto però soccombere ad un accordo peggiore di quello prima del voto popolare)

Lungi da me voler dare giudizi, solo che la cosa mi ha colpito e mi è venuto spontaneo fare una piccola analisi (spero oggettiva).

Ciao Bucaneve, buona giornata!

L'autore non è tenuto a spiegare ogni passaggio, se no la fantasia del lettore se ne va in vacanza. Leggere tra le righe è pure un piacere e ciò non denota affatto l'incapacità dell'autore di raccontare per filo e per segno ogni avvenimento, pensiero. Se poi la storia è permeata di mistero ancora meglio. Il non detto, l'implicito è affascinante. Il bello della lettura è soprattutto quello di interpretare. I libri di McCarthy per esempio sono così e a me piacciono un sacco.

Come puoi leggere nel mio precedente messaggio, sono pienamente d'accordo con te.
Ogni tanto un'eccezione ...

Questo è un pezzo storico. Scritto bene, assolutamente da leggere.

"... un pezzo storico" - che bel complimento!
Non so come ringraziarti.
Ciao Gemma.