Vita

Bibiffi, non so sei una madre o un padre (penso una madre), ma devo dirti che sono rimasto molto colpito da quanto hai scritto.
Molto bella e interessante questa tecnica di usare il dada, il nulla, per dire cose grandissime e intense.
Fino ad un certo punto, so cosa si prova, per il resto lo immagino.
Ciao

Ciao Nuccio e grazie. Effettivamente la vita è a volte fonte di ispirazioni che non si vorrebbero avere...

E comunque, non sono purtroppo né padre né madre, ma solo un figlio. Nel racconto ho immaginato (ma ahimé neanche tanto...) una madre che parla e che pensa, senza accorgersi che nella realtà queste due azioni sono per lei assai lontane tra loro. Insomma una cosa piuttosto triste. Peccato che spesso la principale fonte di ispirazione  venga proprio dalle cose tristi.

molto bello questo racconto dove madre e figlio appaiono distaccati, slegati ognuno perso nelle sue occupazioni. ottimo testo.