Psicologia arte e letteratura

Secondo voi, l'epressione letteraria o artistica, e' lo specchio dell'animo dell'autore?

Si puo', attraverso l'opera letteraria, o l'oggetto artistico, intuire la personalita' del suo creatore, la sua filosofia, la sua disposizione d'animo, perfino il suo stato di salute psicofisico?

E' sbagliato guardare l'opera letteraria e all'opera d'arte in termini antropologici e medici?

Io credo di no. Anche perche' se guardiamo la produzione e la biografia dei soggetti noti, possiamo vedere una assonanza piu' o meno palese fra le due cose.

Questo, secondo me, porta a considerare la critica dell'oggetto artistico non tanto nel suo aspetto estetico quanto nel suo aspetto psicologico, il che puo' modificare i parametri stessi della valutazione.

Oppure no?

psichedelium ha scritto:Secondo voi, l'epressione letteraria o artistica, e' lo specchio dell'animo dell'autore?

Si puo', attraverso l'opera letteraria, o l'oggetto artistico, intuire la personalita' del suo creatore, la sua filosofia, la sua disposizione d'animo, perfino il suo stato di salute psicofisico?

E' sbagliato guardare l'opera letteraria e all'opera d'arte in termini antropologici e medici?

Io credo di no. Anche perche' se guardiamo la produzione e la biografia dei soggetti noti, possiamo vedere una assonanza piu' o meno palese fra le due cose.

Questo, secondo me, porta a considerare la critica dell'oggetto artistico non tanto nel suo aspetto estetico quanto nel suo aspetto psicologico, il che puo' modificare i parametri stessi della valutazione.

Oppure no?

Secondo il mio parere, l'opera letteraria e artistica svela alcuni aspetti della personalità dell'autore, tuttavia non sempre nè necessariamente.
L'opera letteraria in particolare si presta alla individuazione di quella che possiamo definire la visione del mondo dell'autore, ma da qui ad affermare che l'opera sia "lo specchio dell'animo dell'artista" ce ne corre.
In alcune opere è possibile rinvenire aspetti psicologici, in altre meno.
Credo che la valutazione di un'opera abbia a che fare con diversi parametri e non penso si possa prescindere dall'aspetto estetico; ben venga dunque la critica psicologica laddove sia possibile, senza tuttavia considerarla sostitutiva o tale da cambiare i parametri stessi della valutazione.

Credo si potrebbe aprire un nuovo campo della psicologia umana proprio partendo dall'arte.

Mostrami come crei e ti diro' chi sei, potrebbe essere il motto.

Non per nulla gli artisti di impatto sono stati tutti dei malati, nel fisico o nella psiche, o in antrambe.

Il pathos, la sofferenza che spinge alla ricerca e alla soddisfazione, non e' presente in paciose e pigre persone dall'aria soddisfatta.

[quote="psichedelium"]Credo si potrebbe aprire un nuovo campo della psicologia umana proprio partendo dall'arte.

Mostrami come crei e ti diro' chi sei, potrebbe essere il motto.

Non per nulla gli artisti di impatto sono stati tutti dei malati, nel fisico o nella psiche, o in antrambe.

Il pathos, la sofferenza che spinge alla ricerca e alla soddisfazione, non e' presente in paciose e pigre persone dall'aria soddisfatta.


Una sorta di psicopatologia dell'espressione artistica ? Non ricordo più dove, ma mi pare d'aver letto da qualche parte qualcosa del genere.