Cosa state leggendo?

a si, anche la collezione di penthouse di mia cognata

Mi piacciono i bugiardini e i fondi di caffè

Io sto leggendo "Il castello errante di Howl" della scrittrice inglese Diana Wynne Jones, da cui è stato tratto il film d' animazione omonimo di Hayao Miyazaki.

Io sto leggendo Nottetempo Destino, una raccolta saggio di misteri reali o presunti o sui vari pregiudizi (sale che cade olio ecc..) sogni dalla grecia antica ai nostri giorni. (tradizioni)
Di vittoria butera.

Errore!
"Il libro segreto di Dante" non mi è piaciuto affatto. L'ho interrotto a pag.50. E dire che l'incipit faceva ben sperare. Didattico e didascalico. Tutte quelle pippe sull'aquila nel paradiso. Se voglio, i saggi di critica me li leggo da sola! Io voglio una storia. non ho bisogno di essere alfabetizzata. Fortuna che non l'ho comprato io (abbiamo fatto un gruppo d'acquisto con le colleghe):
Ho iniziato "L?ultima notte bianca" di perisinotto.
Forse ci siamo. Vi farò sapere.

"Kitchen" di Yoshimoto, sono ancora all'inizio ma della poesia che avevo riscontrato in "Honeymoon", solo tracce infime. Sembra un romanzetto per adolescenti, ma con l'eleganza nipponica. Recupero una decina d'anni, un viaggio simpatico se rimane occasionale. Mi sento vicina alla protagonista perché anche io provo fascinazione per la cucina come luogo, vedremo però se questo romanzo ha qualcosa in più da offrirmi, vi terro' aggiornati!

fumetti a raffica

Finalmente! Nell'ultimo periodo sono riuscita a leggere ben TRE libri.
- il romanzo inedito del nostro Video, mio compagno di vacanza (il romanzo, non Video...)
- "Missa sine nomine" di Ernst Wiechert, riletto per la terza o quarta volta e ogni volta fonte di estremo godimento
- "La storia del soldato che riparò il grammofono" di Sasa Stanisic (ci sono un sacco di accenti sulle s e sulle c). Un romanzo stranissimo - divertente e straziante al tempo stesso - sulla vita e sulla guerra di Bosnia raccontato da un bambino che diventa grande. Uno stile netto, poetico. Lo consiglio, anche se non come lettura da spiaggia.
Ve ne lascio un pezzettino, che descrive un istante passato da due bambini sulla tromba delle scale del loro caseggiato invaso dai soldati.
"Ogni due minuti si spegne la luce nella tromba delle scale. Per alcuni secondi l'oscurità copre l'attesa. Non abbastanza da poter distinguere le sagome. Subito qualcuno riaccende la luce. Ogni oscurità è una breve scomparsa, una piccola guarigione. in uno di questi secondi scuri Asija sussurra: non dimenticarmi! Il dimenticare mi solletica il lobo dell'orecchio, non so perché lo dica, perché lo dica ora, non so cosa devo risponderle. La luce torna a vivere, Asija si attorciglia i capelli sul dito, le lacrime hanno disegnato vene sullo sporco delle sue guance.
Quando i tubi al neon si riaccendono - ogni volta un grande strizzar d'occhi, ma nessun risveglio.I soldati non scompaiono, si tolgono gli stivali e si guardano le dita dei piedi. L'attesa non finisce".

è bello (dico Stanisic)

io sto leggendo un libro sulla rivoluzione francese

Necker sembra Monti

ecco, dopo Necker ci fu la rivoluzione

mah


ps
c'è una bella frase di Tadeusz Kosciuszko che sicuramente TK non avrà mai detto, come altre frasi celebri, Goethe che in punto di morte grida - più luce! - però è una bella frase, quella di TK, che l'abbia detta o no, sconfitto sul campo di battaglia in Polonia, perché abbandonato dai francesi contro i russi, in quelle pianure sterminate, ferito, steso a terra, in mezzo ai cadaveri, guardando l'orizzonte, pare abbia detto, molto romanticamente - La Francia è troppo lontana, e il cielo troppo alto - bella, no? insomma, mi pare una gran bella frase, voglio dire, riutilizzabile sovente

Io sto leggendo "Il lungo addio" di R. Chandler. La storia la conosco, ho visto il film da poco, ma invidio il suo modo di scrivere.
Ho letto anche "Lultima notte bianca" di Perissinotto. Credo che sia migliore come teorico che come romanziere. Ma è una mia idea.

Aspide ha scritto:ho visto il film da poco, :

quale? quello con Humprey Bogart o con Elliot Gould?

Elliot Gould. Quello di Altman, credo. Era su Sky.

Aspide ha scritto:Elliot Gould. Quello di Altman, credo. Era su Sky.

si di altman, gould era il suo attore preferito

nick mano fredda ha scritto:

c'è una bella frase di Tadeusz Kosciuszko che sicuramente TK non avrà mai detto, come altre frasi celebri, Goethe che in punto di morte grida - più luce! - però è una bella frase, quella di TK, che l'abbia detta o no, sconfitto sul campo di battaglia in Polonia, perché abbandonato dai francesi contro i russi, in quelle pianure sterminate, ferito, steso a terra, in mezzo ai cadaveri, guardando l'orizzonte, pare abbia detto, molto romanticamente - La Francia è troppo lontana, e il cielo troppo alto - bella, no? insomma, mi pare una gran bella frase, voglio dire, riutilizzabile sovente

Alcuni anni fa giocavo spesso con Empire, un gioco di strategia su pc, tra una battaglia e l'altra erano inserite schermate con frasi celebri o con ultime parole. Anche se non avrei dovuto (trattandosi di frasi dette in momenti drammatici) spesso scoppiavo a ridere.
Me ne ricordo una in particolare, pronunciata da non so chi sul suo letto di morte.
"muoio"
Ma dai!!!!
Cioè, va bene lui che lo dice, ma gli altri che la tramandano come ultima frase... a questo punto meglio quello che si è inventato "La Francia è troppo lontana e il cielo troppo alto" magari non è vera ma rende più onore al povero malcapitato

Fred Vargas... lo spalatore di nuvole è uno dei miei poliziotti preferiti

Mi dispiace, non è ancora stato tradotto in italiano, ma sto leggendo questo romanzo scritto con grande talento e dalla storia molto coinvolgente, ve lo dovevo consigliare... si intitola "La Blessure et la soif" di Laurence Plazenet.
Per i francofoni, à lire absolument!