CANZONI COME POESIE
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Re: CANZONI COME POESIE
Paolo Conte
Il quadrato e il cerchio
Ho visto il cielo grigio
e frecce gialle e nere
attraversare spazi lunghi e larghi
in un quadrato ingordo mentre io
pensavo al cerchio che nessuno vede
ma si sente fremere e vibrare
come un lago indiano d'aria
ecco io
ho visto una piscina a scacchi gialli e neri
nuovi ricchi arrivati ieri in fretta e furia
ma dov'ero io?
pensavo ad un amico anche lui lontanamente indiano
forse un capo o una comparsa al cine
sì ma cosa penso io?
ah... fatemi lavare
ah... fatemi nuotare
ah... ah... ah... fatemi svanire
il tempo è un cerchio che finisce là dove comincia
neanche una fessura lo interrompe
come quando penso io
dico nel mio silenzio indiano in un dialetto di lontan
specchi e nuvole parlanti
è così che scrivo io
ah... fatemi asciugare
ah... fatemi scaldare
ah... ah... ah... fatemi svanire
Il quadrato e il cerchio
Ho visto il cielo grigio
e frecce gialle e nere
attraversare spazi lunghi e larghi
in un quadrato ingordo mentre io
pensavo al cerchio che nessuno vede
ma si sente fremere e vibrare
come un lago indiano d'aria
ecco io
ho visto una piscina a scacchi gialli e neri
nuovi ricchi arrivati ieri in fretta e furia
ma dov'ero io?
pensavo ad un amico anche lui lontanamente indiano
forse un capo o una comparsa al cine
sì ma cosa penso io?
ah... fatemi lavare
ah... fatemi nuotare
ah... ah... ah... fatemi svanire
il tempo è un cerchio che finisce là dove comincia
neanche una fessura lo interrompe
come quando penso io
dico nel mio silenzio indiano in un dialetto di lontan
specchi e nuvole parlanti
è così che scrivo io
ah... fatemi asciugare
ah... fatemi scaldare
ah... ah... ah... fatemi svanire
nick mano fredda- Inchiostro Verde
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Località : Roma
Re: CANZONI COME POESIE
Where do the children play? - Cat Stevens
Well I think it's fine, building jumbo planes.
Or taking a ride on a cosmic train.
Switch on summer from a slot machine.
Get what you want to if you want, 'cause you can get anything.
I know we've come a long way,
We're changing day to day,
But tell me, where do the children play?
Well you roll on roads over fresh green grass.
For your lorryloads pumping petrol gas.
And you make them long, and you make them tough.
But they just go on and on, and it seems you can't get off.
Oh, I know we've come a long way,
We're changing day to day,
But tell me, where do the children play?
When you crack the sky, scrapers fill the air.
Will you keep on building higher
'til there's no more room up there?
Will you make us laugh, will you make us cry?
Will you tell us when to live, will you tell us when to die?
I know we've come a long way,
We're changing day to day,
But tell me, where do the children play?
(il mio tentativo di traduzione)
Dove giocano i bambini? - Cat Stevens
Beh, penso sia bello costruire aerei jumbo
o fare un viaggio su un treno cosmico.
Accendete l'estate con una slot machine.
Ottienete ciò che volete se lo volete, perché potete ottenere qualsiasi cosa.
Vedo che abbiamo fatto un lungo percorso,
stiamo cambiando giorno dopo giorno,
ma ditemi: dove giocano i bambini?
Spianate strade sopra la verde erba nuova
per i vostri camion, pompando gas.
E le costruite lunghe, e le costruite resistenti.
Ma non fanno che continuare all'infinito, e sembra di non poterne scendere.
Oh, lo so che abbiamo fatto un lungo percorso,
stiamo cambiando giorno dopo giorno,
ma ditemi: dove giocano i bambini?
Spaccherete il cielo? I grattacieli riempiono l'aria.
Continuerete a costruire sempre più alto
fino a quando lassù non c'è più spazio?
Ci farete ridere, ci farete piangere?
Ci direte quando vivere, ci direte quando morire?
Vedo che abbiamo fatto un lungo percorso,
stiamo cambiando giorno dopo giorno,
ma ditemi: dove giocano i bambini?
Well I think it's fine, building jumbo planes.
Or taking a ride on a cosmic train.
Switch on summer from a slot machine.
Get what you want to if you want, 'cause you can get anything.
I know we've come a long way,
We're changing day to day,
But tell me, where do the children play?
Well you roll on roads over fresh green grass.
For your lorryloads pumping petrol gas.
And you make them long, and you make them tough.
But they just go on and on, and it seems you can't get off.
Oh, I know we've come a long way,
We're changing day to day,
But tell me, where do the children play?
When you crack the sky, scrapers fill the air.
Will you keep on building higher
'til there's no more room up there?
Will you make us laugh, will you make us cry?
Will you tell us when to live, will you tell us when to die?
I know we've come a long way,
We're changing day to day,
But tell me, where do the children play?
(il mio tentativo di traduzione)
Dove giocano i bambini? - Cat Stevens
Beh, penso sia bello costruire aerei jumbo
o fare un viaggio su un treno cosmico.
Accendete l'estate con una slot machine.
Ottienete ciò che volete se lo volete, perché potete ottenere qualsiasi cosa.
Vedo che abbiamo fatto un lungo percorso,
stiamo cambiando giorno dopo giorno,
ma ditemi: dove giocano i bambini?
Spianate strade sopra la verde erba nuova
per i vostri camion, pompando gas.
E le costruite lunghe, e le costruite resistenti.
Ma non fanno che continuare all'infinito, e sembra di non poterne scendere.
Oh, lo so che abbiamo fatto un lungo percorso,
stiamo cambiando giorno dopo giorno,
ma ditemi: dove giocano i bambini?
Spaccherete il cielo? I grattacieli riempiono l'aria.
Continuerete a costruire sempre più alto
fino a quando lassù non c'è più spazio?
Ci farete ridere, ci farete piangere?
Ci direte quando vivere, ci direte quando morire?
Vedo che abbiamo fatto un lungo percorso,
stiamo cambiando giorno dopo giorno,
ma ditemi: dove giocano i bambini?
Re: CANZONI COME POESIE
THE RASMUS - Ten Black Roses - Dieci rose nere
La vita è come una nave in bottiglia
Provi a salpare, non puoi senza aria
Giorno dopo giorno diventa solo più dura
Provi a gridare ma nessuno ci fa caso
Attraverso il vetro vedi sempre le stesse facce
Senti le voci svanire come un ronzio
Quando la tua vita è una nave nella bottiglia
Sei circondato, andando alla deriva da solo
Non lasciarmi ora
Rimani un altro giorno
Con me
Quando sarai triste e nessuno lo saprà
Ti manderò delle rose nere
Quando il tuo cuore sarà scuro e freddo
Ti manderò delle rose nere
Molto lontani ci aspettiamo l'un l'altra
Sono ancora su quella strada verso il nulla
Baciati allo specchio da parte mia
Legati una rosa nera nei capelli
Non perdere la speranza
Condividi un'altra notte
Con me
Quando sarai triste e nessuno lo saprà
Ti manderò delle rose nere
Quando il tuo cuore sarà scuro e freddo
Ti manderò delle rose nere
Dieci rose nere
Dieci rose nere
La vita è come una nave in bottiglia
Provi a salpare, non puoi senza aria
Giorno dopo giorno diventa solo più dura
Provi a gridare ma nessuno ci fa caso
Quando sarai triste e nessuno lo saprà
Ti manderò delle rose nere
Quando il tuo cuore sarà scuro e freddo
Ti manderò delle rose nere
Dieci rose nere
Dieci rose nere
La vita è come una nave in bottiglia
Provi a salpare, non puoi senza aria
Giorno dopo giorno diventa solo più dura
Provi a gridare ma nessuno ci fa caso
Attraverso il vetro vedi sempre le stesse facce
Senti le voci svanire come un ronzio
Quando la tua vita è una nave nella bottiglia
Sei circondato, andando alla deriva da solo
Non lasciarmi ora
Rimani un altro giorno
Con me
Quando sarai triste e nessuno lo saprà
Ti manderò delle rose nere
Quando il tuo cuore sarà scuro e freddo
Ti manderò delle rose nere
Molto lontani ci aspettiamo l'un l'altra
Sono ancora su quella strada verso il nulla
Baciati allo specchio da parte mia
Legati una rosa nera nei capelli
Non perdere la speranza
Condividi un'altra notte
Con me
Quando sarai triste e nessuno lo saprà
Ti manderò delle rose nere
Quando il tuo cuore sarà scuro e freddo
Ti manderò delle rose nere
Dieci rose nere
Dieci rose nere
La vita è come una nave in bottiglia
Provi a salpare, non puoi senza aria
Giorno dopo giorno diventa solo più dura
Provi a gridare ma nessuno ci fa caso
Quando sarai triste e nessuno lo saprà
Ti manderò delle rose nere
Quando il tuo cuore sarà scuro e freddo
Ti manderò delle rose nere
Dieci rose nere
Dieci rose nere
Artemisia- Admin
- Messaggi : 5381
Re: CANZONI COME POESIE
Edoardo De Angelis - Alessandra Franco
L'anima intera
Farei i conti con la vita
per poter dirigere la barca,
evocare dal mare del dolore
l'onda del mio amore,
lidi e temporali
estivi
mostrai a tutti i cuori eretici
come trarre il meglio dalla vita,
illuminai
tracce di felicità,
e poi di semplicità,
d'innocenze incerte
nel cammino
e lanciai un S.O.S.
che andò solitario
ma l’oscurità canta quasi senza fine,
Dio solo sa l'agonia di un'assenza
che sa torturare, torturare,
che sa torturare l’anima intera
mostrai
a tutti i cuori eretici
come trarre
il meglio dalla vita,
illuminai
tracce di felicità,
rasoi di semplicità,
innocenze attese dal destino
e allargai quell'S.O.S.
che va solitario
ma l'oscurità canta ancora senza fine,
Dio solo sa l'agonia della tua assenza
che sa torturare, torturare,
che sa torturare la mia anima intera
(Nick, ho aggiunto il video. Bellissima canzone - Artemisia)
L'anima intera
Farei i conti con la vita
per poter dirigere la barca,
evocare dal mare del dolore
l'onda del mio amore,
lidi e temporali
estivi
mostrai a tutti i cuori eretici
come trarre il meglio dalla vita,
illuminai
tracce di felicità,
e poi di semplicità,
d'innocenze incerte
nel cammino
e lanciai un S.O.S.
che andò solitario
ma l’oscurità canta quasi senza fine,
Dio solo sa l'agonia di un'assenza
che sa torturare, torturare,
che sa torturare l’anima intera
mostrai
a tutti i cuori eretici
come trarre
il meglio dalla vita,
illuminai
tracce di felicità,
rasoi di semplicità,
innocenze attese dal destino
e allargai quell'S.O.S.
che va solitario
ma l'oscurità canta ancora senza fine,
Dio solo sa l'agonia della tua assenza
che sa torturare, torturare,
che sa torturare la mia anima intera
(Nick, ho aggiunto il video. Bellissima canzone - Artemisia)
nick mano fredda- Inchiostro Verde
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Località : Roma
Re: CANZONI COME POESIE
nick mano fredda ha scritto:Edoardo De Angelis - Alessandra Franco
L'anima intera
Farei i conti con la vita
per poter dirigere la barca,
evocare dal mare del dolore
l'onda del mio amore,
lidi e temporali
estivi
mostrai a tutti i cuori eretici
come trarre il meglio dalla vita,
illuminai
tracce di felicità,
e poi di semplicità,
d'innocenze incerte
nel cammino
e lanciai un S.O.S.
che andò solitario
ma l’oscurità canta quasi senza fine,
Dio solo sa l'agonia di un'assenza
che sa torturare, torturare,
che sa torturare l’anima intera
mostrai
a tutti i cuori eretici
come trarre
il meglio dalla vita,
illuminai
tracce di felicità,
rasoi di semplicità,
innocenze attese dal destino
e allargai quell'S.O.S.
che va solitario
ma l'oscurità canta ancora senza fine,
Dio solo sa l'agonia della tua assenza
che sa torturare, torturare,
che sa torturare la mia anima intera
(Nick, ho aggiunto il video. Bellissima canzone - Artemisia)
molto bella . anche il video. grazie Artemisia.
melaverde- Inchiostro Giallo
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Re: CANZONI COME POESIE
Ho sentito che c’era un accordo segreto
Che David suonava, e piaceva al Signore
Ma non è che ti interessa la musica, vero?
Fa così
La quarta, la quinta
Minore diminuita, maggiore aumentata
L’imperscrutabile re compone l’Hallelujah
Hallelujah
Hallelujah
Hallelujah
Hallelujah
La tua fede era forte
ma avevi bisogno di prove
L’hai vista farsi il bagno sul tetto
la sua bellezza e la luce della luna ti sconfissero
Ti ha legato
alla sedia d’una cucina
Ruppe il tuo trono,
e tagliò i tuoi capelli
E dalle tue labbra delineò l’Hallelujah
Hallelujah, Hallelujah
Hallelujah, Hallelujah
Dici che ho preso il nome invano
Non lo conosco neanche il nome
Ma se lo conoscessi, bè, davvero,
cosa significa per te?
C’è un incendio di luce
In ogni parola
Non importa quale hai sentito
L’Hallelujah santo o quello stentato
Hallelujah, Hallelujah
Hallelujah, Hallelujah
Ho fatto del mio meglio, non è stato molto
Non riuscivo a “sentire”,
così ho provato a toccare
Ho detto la verità,
Non sono venuto a raggirarti
E anche se
Fosse stato tutto sbagliato
Starò dritto davanti al Signore della canzone
Solo con l’Hallelujah nella mia bocca
Che David suonava, e piaceva al Signore
Ma non è che ti interessa la musica, vero?
Fa così
La quarta, la quinta
Minore diminuita, maggiore aumentata
L’imperscrutabile re compone l’Hallelujah
Hallelujah
Hallelujah
Hallelujah
Hallelujah
La tua fede era forte
ma avevi bisogno di prove
L’hai vista farsi il bagno sul tetto
la sua bellezza e la luce della luna ti sconfissero
Ti ha legato
alla sedia d’una cucina
Ruppe il tuo trono,
e tagliò i tuoi capelli
E dalle tue labbra delineò l’Hallelujah
Hallelujah, Hallelujah
Hallelujah, Hallelujah
Dici che ho preso il nome invano
Non lo conosco neanche il nome
Ma se lo conoscessi, bè, davvero,
cosa significa per te?
C’è un incendio di luce
In ogni parola
Non importa quale hai sentito
L’Hallelujah santo o quello stentato
Hallelujah, Hallelujah
Hallelujah, Hallelujah
Ho fatto del mio meglio, non è stato molto
Non riuscivo a “sentire”,
così ho provato a toccare
Ho detto la verità,
Non sono venuto a raggirarti
E anche se
Fosse stato tutto sbagliato
Starò dritto davanti al Signore della canzone
Solo con l’Hallelujah nella mia bocca
biker43- Inchiostro Bianco
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Re: CANZONI COME POESIE
(Danzami fino alla tua bellezza con un violino ardente
Danzami attraverso il panico finchè potrò essere al sicuro
Alzami come un ramo d'ulivo e diventa la colomba che mi riconduce a casa
Conducimi fino alla fine dell'amore
Oh fammi vedere la tua bellezza quando le prove sono perdute
Fammi sentire il tuo movimento come fanno in Babilonia
Mostrami lentamente ciò di cui solo io conosco i limiti
Conducimi fino alla fine dell'amore
Danzami fino alla fine dell'amore
Danzami alla cerimonia nuziale ora, conducimi senza fermarti
Conducimi molto teneramente e molto a lungo
Siamo entrambi inferiori al nostro amore, siamo entrambi superiori
Conducimi fino alla fine dell'amore
Danzami ai bambini che chiedono di nascere
Danzami attraverso i sipari che i nostri baci hanno logorato
Alza una tenda di difesa ora, anche se ogni filo è lacerato
Danzami fino alla fine dell'amore
Danzami fino alla tua bellezza con un violino ardente
Danzami attraverso il panico finchè potrò essere al sicoro
Toccami con le tue mani nude o toccami con il tuo guanto
Conducimi fino alla fine dell'amore)
biker43- Inchiostro Bianco
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Età : 80
Località : Rimini
Re: CANZONI COME POESIE
Seduto Sulla Banchina Della Baia
Seduto sotto la luce del mattino
Starò qui quando la sera arriverà
A guardare le navi entrare lentamente
E guardarle andare via di nuovo, yeah
Sono seduto sulla banchina della baia
A guardare la marea andarsene,ooh
Sono seduto sulla banchina della baia
Sprecando il mio tempo
Ho lasciato la mia casa in Georgia
Diretto verso la baia di Frisco
Perché non avevo niente per cui vivere
E sembra che niente incrocerà la mia strada
Allora, andrò a sedermi sulla banchina della baia
A guardare la marea andarsene, ooh
Sono seduto sulla banchina della baia
Sprecando il mio tempo
Sembra che niente cambierà
Tutto rimarrà uguale
Non posso fare quello che dieci persone mi dicono di fare
Allora credo proprio che rimarrò lo stesso, ascoltami
Sono seduto qui a far riposare le mie ossa
E questo triste casino non mi lascerà in pace, ascoltami
Ho girovagato per duemila miglia
Solo per poter fare di questa banchina la mia casa, ora
Mi siederò sulla banchina della baia
A guardare la marea andarsene, ooh
Sono seduto sulla banchina della baia
Sprecando il mio tempo
biker43- Inchiostro Bianco
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Re: CANZONI COME POESIE
i dieci anni dal 11 settembre delle torri gemelle sono stati celebrati pochi giorni fa ma quando uscì questo brano erano passati solo pochi mesi.
biker43- Inchiostro Bianco
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Località : Rimini
Re: CANZONI COME POESIE
Si capisce che la ferita era recente.biker43 ha scritto:
i dieci anni dal 11 settembre delle torri gemelle sono stati celebrati pochi giorni fa ma quando uscì questo brano erano passati solo pochi mesi.
melaverde- Inchiostro Giallo
- Messaggi : 139
Re: CANZONI COME POESIE
Sono stato fuoco, alimentato dai quattro venti
Sono stato acqua nella corrente
E una goccia di rugiada sulla roccia
Sono stato argilla nelle mani di un vasaio
Sono stato resina di un albero
E una foglia, trasportata dalla brezza
Sono stato un figlio di sette spiriti
Sono stato un'aquila nei cieli
E lo sguazzante pesce nel lago lucente
Sono stata una lacrima nel vento
E una parola nel peana
Sono stato un fiore sul verde pascolo
Sono stato la melodia di un uccello
E l'immenso bramire di un orso
Sono una zolla in questa vivida terra
Sono il fratello degli alberi
Un mucchio ctoniano di questa terra
Respira questo sogno, e lascia che la tua anima lo inspiri!
Nudo e indifeso, lasciati danzare sui prati
Deliziati di questa natura di cui tutti ne siamo parte. Libera questo lupo per sempre!
Libera questo bambino!
biker43- Inchiostro Bianco
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Età : 80
Località : Rimini
Re: CANZONI COME POESIE
So di essere sola, ma qualcuno mi guarda
Mi segue ovunque vada
Una fredda corrente mi sorprese ancora, tremo
La presenza di qualcosa, posso sentirlo respirare
Lasciami sola, da dovunque tu provenga
Sento così tante voci, nessuno sta parlando
Cercare qualcosa, nulla, nel buio della notte
Adulatori intorno a te, la forza invisibile che ti rende pazzo
Non riesco a ricordare come ci si sente caldi, da soli…
Senza questa paura profonda dentro me
Icone di morte galleggiano oltre me
Sussurrando il mio nome e respirando la mia paura
La minaccia della pazzia
Voci interne urlano per muoversi
Sono senza difese
Persa in questo presunto paradiso
Non sono sicura se sono qui o da qualche altra parte
In cerca soddisfazione
Oltre le frontiere della mia comprensione
Lasciami sola, da dovunque tu provenga
Sento così tante voci, nessuno sta parlando
Lasciami sola
biker43- Inchiostro Bianco
- Messaggi : 30
Età : 80
Località : Rimini
Re: CANZONI COME POESIE
Questo sono io per sempre
Uno dei perduti
Quello senza un nome
Senza un cuore onesto come bussola
Questo sono io per sempre
Uno senza nome
Queste tracce l`ultimo tentativo
Di ritrovare la strada perduta della vita
Oh, come desidero
La pioggia lenitrice
Tutto ciò che desidero è tornare a sognare
Il mio cuore amorevole
Perduto nell'oscurità
Per la speranza darei tutto quel che ho
Oh, come desidero
La pioggia lenitrice
Oh, come desidero tornare a sognare
Una volta per tutte
E tutte per una
Nemo è il mio nome in eterno
Il mio fiore, appassito (seccato) tra
Le pagine 2 e 3
L'unico eterno bocciolo perduto con i miei peccati
Cammina sul sentiero oscuro
Dormi con gli angeli
Richiama il passato in aiuto
Toccami con il tuo amore
E rivelami il mio vero nome
Oh, come desidero...
Nemo naviga verso casa
Nemo si sta lasciando andare
Oh, come desidero...
biker43- Inchiostro Bianco
- Messaggi : 30
Età : 80
Località : Rimini
Re: CANZONI COME POESIE
Ciao biker43, molto belli i video che hai postato, "me ne rubo" qualcuno e lo posto su facebook. Grazie!
Artemisia- Admin
- Messaggi : 5381
Re: CANZONI COME POESIE
Artemisia ha scritto:Ciao biker43, molto belli i video che hai postato, "me ne rubo" qualcuno e lo posto su facebook. Grazie!
Gothic metal e folk metal .. in teoria poco consona ad un "datato"
biker43- Inchiostro Bianco
- Messaggi : 30
Età : 80
Località : Rimini
Re: CANZONI COME POESIE
biker43 ha scritto:Gothic metal e folk metal .. in teoria poco consona ad un "datato"
Biker, ti seguo spesso anche sul blog di "Ioscrittore", quello che conta è l' essenza e mi sembra che la tua sia molto giovane .
Artemisia- Admin
- Messaggi : 5381
Re: CANZONI COME POESIE
Artemisia ha scritto:biker43 ha scritto:Gothic metal e folk metal .. in teoria poco consona ad un "datato"
Biker, ti seguo spesso anche sul blog di "Ioscrittore", quello che conta è l' essenza e mi sembra che la tua sia molto giovane .
biker43- Inchiostro Bianco
- Messaggi : 30
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Località : Rimini
Re: CANZONI COME POESIE
Quasi Una Fiaba (sorta=sort Of)
sulla mia strada verso nord
nel pieno del destino
mi tolsi il cappuccio
e parlai con te
e sapevo che poi sarebbe stata
una cosa lunga una vita
ma non sapevo che
avremmo spezzato ogni speranza
sono triste
come un buon libro
non posso lasciarmi alle spalle questo giorno
quasi una fiaba
con te
quasi una fiaba
con te
le cose che hai detto quel giorno
sono circa 101
la ragazza è arrivata distrutta
ho provato a minimizzare
con una scommessa su di noi
hai detto
che l'avresti accettata
il più a lungo possibile
non potevo ritirarla
sono triste
come un buon libro
non posso lasciarmi alle spalle questo giorno
quasi una fiaba
con te
quasi una fiaba
con te
ho cavalcato a fianco (alongside, ndt)
ho cavalcato a fianco
a te poi
e ho cavalcato a fianco
finchè mi hai perso
e ho cavalcato a fianco
finchè il miele si era spalmato
in uno strato sottile
per me per spezzare il pane
per me per prendere la tua parola
avrei dovuto rubarla
sono triste
come un buon libro
non posso lasciarmi alle spalle questo giorno
quasi una fiaba
con te
quasi una fiaba
con te
potrei prenderlo sulle spalle
ogni volta che lo sento
sulla strada del New Mexico
qualcosa circa
la strada aperta
sapevo che lui stava
cercando del sangue indiano e
ne trovò un po' in te e un po'
in me, noi potremmo essere
su questa strada ma
siamo solo
impostori
in questo paese lo sai
così andiamo avanti e diciamo
che l'avremmo truccato (falsificato)
mi sento meglio con
Oliver Stone (noto regista)
finchè
quasi gli ho dato un bacio -
sembrava giusto questa notte e
non so cosa
mi ha preso
qui fuori
nel freddo deserto
questi ragazzi pensano che devono
provare e superarci
sono triste
come un buon libro
non posso lasciarmi alle spalle questo giorno
quasi una fiaba
con te
quasi una fiaba
con te
e stavo cavalcando vicino
stavo cavalcando accanto
per un po', finchè non mi hai perso
e stavo cavalcando vicino
stavo cavalcando accanto
per un po', finchè non mi hai perso
finchè non mi
hai perso
di vista
mentre ero dietro di te
mi hai perso
ho detto
nella strada verso nord ho colto il momento
tutto sommato fu un bel giorno
e rimisi il cappuccio
dove potevi gustare perfettamente il paradiso (=cielo)
senti la brezza d'estate
non sapevo quando saremmo tornati
e io, io non
non pensavo
che saremmo finiti in questo modo
biker43- Inchiostro Bianco
- Messaggi : 30
Età : 80
Località : Rimini
Re: CANZONI COME POESIE
Giorgio Gaber - Far finta di essere sani
Vivere, non riesco a vivere,
ma la mente mi autorizza a credere
che una storia mia, positiva o no,
è qualcosa che sta dentro la realtà...
nel dubbio mi compro una moto,
telaio, manubrio cromato,
con tanti pistoni, bottoni
e accessori più strani,
far finta di essere sani
far finta di essere
insieme a una donna normale
che riesce anche ad esser fedele,
comprando sottane, collane,
creme per mani,
far finta di essere sani
far finta di essere...
liberi, sentirsi liberi,
forse per un attimo è possibile,
ma che senso ha
se è cosciente in me
la misura della mia inutilità...
per ora rimando il suicidio
e faccio un gruppo di studio,
le masse, la lotta di classe,
i testi gramsciani,
far finta di essere sani
far finta di essere
un uomo con tanta energia
che va a realizzarsi
in India e in Turchia,
il suo salvataggio
è un viaggio in luoghi lontani,
far finta di essere sani
far finta di essere...
vanno tutte le coppie, vanno,
vanno la mano nella mano,
vanno, anche le cose vanno,
vanno, migliorano piano piano,
le fabbriche, gli ospedali,
le autostrade, gli asili comunali,
e vedo bambini cantare,
in fila li portano al mare,
non sanno se ridere o piangere,
batton le mani
far finta di essere sani,
far finta di essere sani,
far finta di essere sani
Vivere, non riesco a vivere,
ma la mente mi autorizza a credere
che una storia mia, positiva o no,
è qualcosa che sta dentro la realtà...
nel dubbio mi compro una moto,
telaio, manubrio cromato,
con tanti pistoni, bottoni
e accessori più strani,
far finta di essere sani
far finta di essere
insieme a una donna normale
che riesce anche ad esser fedele,
comprando sottane, collane,
creme per mani,
far finta di essere sani
far finta di essere...
liberi, sentirsi liberi,
forse per un attimo è possibile,
ma che senso ha
se è cosciente in me
la misura della mia inutilità...
per ora rimando il suicidio
e faccio un gruppo di studio,
le masse, la lotta di classe,
i testi gramsciani,
far finta di essere sani
far finta di essere
un uomo con tanta energia
che va a realizzarsi
in India e in Turchia,
il suo salvataggio
è un viaggio in luoghi lontani,
far finta di essere sani
far finta di essere...
vanno tutte le coppie, vanno,
vanno la mano nella mano,
vanno, anche le cose vanno,
vanno, migliorano piano piano,
le fabbriche, gli ospedali,
le autostrade, gli asili comunali,
e vedo bambini cantare,
in fila li portano al mare,
non sanno se ridere o piangere,
batton le mani
far finta di essere sani,
far finta di essere sani,
far finta di essere sani
nick mano fredda- Inchiostro Verde
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Località : Roma
Re: CANZONI COME POESIE
Giorgio Gaber - La nave
[parlato]: Una nave grande. Enorme. Che va. Va... Va. Non si sa dove va. Non si sa quando è partita. E sopra? Tutti. La nave è la vita.
Una nave è come una nave
ed essendo una nave
è abbastanza normale
che vada in mare.
Il mare, com'è naturale,
immobile e piatto,
è quasi perfetto,
sta lì sempre uguale.
La nave ha anche un motore
ed avendo un motore
non sa dove va
ma continua a andare.
Avanti, avanti, avanti,
si può spingere di più,
insieme nella vita
a testa in su.
La nave, e sopra la nave,
a parte le masse,
son tutti presenti
gli amici e i parenti.
[parlato]: Manca solo il nonno... Povero nonno...
Per tutti c'è un buon trattamento,
ognuno ha il suo posto
nel proprio recinto,
mi sembra anche giusto.
[parlato]: Prima classe, seconda classe, terza classe, e poi le donne, i negri, eccetera, eccetera...
La nave è una nave di classe,
il legno del ponte
è dipinto di bianco,
è molto elegante.
[parlato]: Bello questo ponte, bianco. E' un ponte stupendo. Meraviglioso. Bianco... Va' che ponte... Bianco... Non ho mai visto una nave rossa... Un po' volgare, effettivamente...
Avanti, avanti, avanti,
si può spingere di più,
insieme nella vita
a testa in su.
Sul mare la nave biancheggia,
ha un fascino strano,
così suggestiva
anche quando beccheggia.
[parlato]: E' un fascino che... Eh... Di dentro... Mmm... Eh... Mmm... Mi sento poco bene, però...
Ma basta distrarsi la mente,
usare il cervello,
pensare un istante
a qualcosa di bello.
[parlato]: Sì, devo pensare a qualcosa di bello che mi distragga, che mi passa il mal di stomaco. Vediamo un po', a cosa posso pensare? Alla mia ragazza. Sì, a Maria... Maria, la libertà... Maria, il vomito, Dio bono... Ecco là ce la faccio, mi concentro, dunque, ecco, sì, sì, ecco, ecco, sì, la mia mano, ecco, mi vedo, la mia mano scivola, sì, scivola, scivola sui capelli, sì, va giù, sì, sulle spalle, sì, va giù, sì, sui seni, sì, va giù, sì, va giù, va giù... Mi torna tutto su, tutto su...
Il mare, com'è strano il mare,
non è che non senta
la sua poesia
ma mi fa vomitare.
[parlato]: Devo pensare a qualcosa di più convincente, a un dolore, a un dolore enorme. Al nonno... Sì, al povero nonno. Ha sempre funzionato, il nonno. Sì, vediamo un po'... Mio nonno morì tragicamente nel '36. Come Gozzano. Gli ero così affezionato. Era massone, alto, bel portamento, coi baffi, col fiocco... Aveva sposato la zia di una biscugina, sì, l'Elvira... Te lo ricordi? Che vita, povero nonno... Ogni tanto spariva. Bevitore, eh... Gran bevitore. A un certo punto il fegato... A pezzi. Spappolato. Putrefatto... Sto male. Mi torna il vomito. Devo resistere, non voglio essere il primo, devo resistere!
Avanti, avanti, avanti,
si può spingere di più,
insieme nella vita
a testa in su.
Il mare è un po' troppo vitale,
la gente si sbianca,
ma fa resistenza,
non vuole star male.
[parlato]: Pensate al nonno! Al nonno!
Sul ponte, che è fatto a tre piani,
in terza e in seconda
- e anche in prima -
si sentono rantoli strani.
[parlato]: No, da quelli di prima non me l'aspettavo!
Il mare diventa più grosso,
dai piani di sopra
su quelli di sotto
si vomita addosso.
[parlato]: Una battaglia! Una battaglia che cresce! Quelli di prima vomitano su quelli di seconda, quelli di seconda su quelli di terza. Lo scontro è sfrenato, violento, la gente rimanda, reagisce, boccheggia. Un prete esorta a volersi bene, poi si inginocchia e vomita anche l'anima. Un carabiniere mi tiene. Allora io mi puntello, cerco di vomitare verso l'alto ma non ci arrivo. Quelli di sopra hanno la meglio, si sporgono più che possono per vomitare. Una vera cascata, una violenza, uno scroscio di conati, un rovescio di filamenti, la nave è tutta piena, tutta piena di vomito...
Avanti, avanti, avanti,
si può spingere di più,
insieme nella vita
a testa in su,
insieme nella vita
a testa in su,
insieme nella vita
a testa in su.
[parlato]: Una nave grande. Enorme. Che va. Va... Va. Non si sa dove va. Non si sa quando è partita. E sopra? Tutti. La nave è la vita.
Una nave è come una nave
ed essendo una nave
è abbastanza normale
che vada in mare.
Il mare, com'è naturale,
immobile e piatto,
è quasi perfetto,
sta lì sempre uguale.
La nave ha anche un motore
ed avendo un motore
non sa dove va
ma continua a andare.
Avanti, avanti, avanti,
si può spingere di più,
insieme nella vita
a testa in su.
La nave, e sopra la nave,
a parte le masse,
son tutti presenti
gli amici e i parenti.
[parlato]: Manca solo il nonno... Povero nonno...
Per tutti c'è un buon trattamento,
ognuno ha il suo posto
nel proprio recinto,
mi sembra anche giusto.
[parlato]: Prima classe, seconda classe, terza classe, e poi le donne, i negri, eccetera, eccetera...
La nave è una nave di classe,
il legno del ponte
è dipinto di bianco,
è molto elegante.
[parlato]: Bello questo ponte, bianco. E' un ponte stupendo. Meraviglioso. Bianco... Va' che ponte... Bianco... Non ho mai visto una nave rossa... Un po' volgare, effettivamente...
Avanti, avanti, avanti,
si può spingere di più,
insieme nella vita
a testa in su.
Sul mare la nave biancheggia,
ha un fascino strano,
così suggestiva
anche quando beccheggia.
[parlato]: E' un fascino che... Eh... Di dentro... Mmm... Eh... Mmm... Mi sento poco bene, però...
Ma basta distrarsi la mente,
usare il cervello,
pensare un istante
a qualcosa di bello.
[parlato]: Sì, devo pensare a qualcosa di bello che mi distragga, che mi passa il mal di stomaco. Vediamo un po', a cosa posso pensare? Alla mia ragazza. Sì, a Maria... Maria, la libertà... Maria, il vomito, Dio bono... Ecco là ce la faccio, mi concentro, dunque, ecco, sì, sì, ecco, ecco, sì, la mia mano, ecco, mi vedo, la mia mano scivola, sì, scivola, scivola sui capelli, sì, va giù, sì, sulle spalle, sì, va giù, sì, sui seni, sì, va giù, sì, va giù, va giù... Mi torna tutto su, tutto su...
Il mare, com'è strano il mare,
non è che non senta
la sua poesia
ma mi fa vomitare.
[parlato]: Devo pensare a qualcosa di più convincente, a un dolore, a un dolore enorme. Al nonno... Sì, al povero nonno. Ha sempre funzionato, il nonno. Sì, vediamo un po'... Mio nonno morì tragicamente nel '36. Come Gozzano. Gli ero così affezionato. Era massone, alto, bel portamento, coi baffi, col fiocco... Aveva sposato la zia di una biscugina, sì, l'Elvira... Te lo ricordi? Che vita, povero nonno... Ogni tanto spariva. Bevitore, eh... Gran bevitore. A un certo punto il fegato... A pezzi. Spappolato. Putrefatto... Sto male. Mi torna il vomito. Devo resistere, non voglio essere il primo, devo resistere!
Avanti, avanti, avanti,
si può spingere di più,
insieme nella vita
a testa in su.
Il mare è un po' troppo vitale,
la gente si sbianca,
ma fa resistenza,
non vuole star male.
[parlato]: Pensate al nonno! Al nonno!
Sul ponte, che è fatto a tre piani,
in terza e in seconda
- e anche in prima -
si sentono rantoli strani.
[parlato]: No, da quelli di prima non me l'aspettavo!
Il mare diventa più grosso,
dai piani di sopra
su quelli di sotto
si vomita addosso.
[parlato]: Una battaglia! Una battaglia che cresce! Quelli di prima vomitano su quelli di seconda, quelli di seconda su quelli di terza. Lo scontro è sfrenato, violento, la gente rimanda, reagisce, boccheggia. Un prete esorta a volersi bene, poi si inginocchia e vomita anche l'anima. Un carabiniere mi tiene. Allora io mi puntello, cerco di vomitare verso l'alto ma non ci arrivo. Quelli di sopra hanno la meglio, si sporgono più che possono per vomitare. Una vera cascata, una violenza, uno scroscio di conati, un rovescio di filamenti, la nave è tutta piena, tutta piena di vomito...
Avanti, avanti, avanti,
si può spingere di più,
insieme nella vita
a testa in su,
insieme nella vita
a testa in su,
insieme nella vita
a testa in su.
nick mano fredda- Inchiostro Verde
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Località : Roma
Re: CANZONI COME POESIE
Giorgio Gaber - La presa del potere
Avvolti in lucidi mantelli,
guanti di pelle, sciarpa nera,
hanno le facce mascherate,
le scarpe a punta lucidate,
sono nascosti nella sera.
Non fanno niente, stanno fermi,
sono alle porte di Milano,
con dei grossissimi mastini
che stan seduti ai loro piedi
e loro tengono per mano.
Han circondato la città,
la stan guardando da lontano,
sono imponenti e silenziosi.
Chi sono? Chi sono?
I laureati e gli studiosi.
E l'Italia giocava alle carte,
e parlava di calcio nei bar,
e l'Italia rideva e cantava...
Ora si muovono sicuri
coi loro volti mascherati,
gli sguardi fissi, minacciosi,
vengono avanti silenziosi,
i passi lenti, cadenzati.
Portano strane borse nere
piene di oggetti misteriosi,
e senza l'ombra di paura
stanno occupando i punti chiave,
tengono in pugno la questura.
Dagli occhi chiari dei mastini
parte una luce molto intensa
che lascia tutti ipnotizzati.
Chi sono? Chi sono?
L'intellighentia e gli scienziati.
E l'Italia giocava alle carte,
e parlava di calcio nei bar,
e l'Italia rideva e cantava...
Ora lavorano più in fretta,
hanno moltissimi alleati,
stanno occupando anche la RAI,
le grandi industrie, gli operai,
anche le scuole e i sindacati.
Ora si tolgono i mantelli,
son già sicuri di aver vinto,
anche le maschere van giù,
ormai non ne han bisogno più,
son già seduti in parlamento.
Ora si possono vedere,
sono una razza superiore,
sono bellissimi e hitleriani.
Chi sono? Chi sono?
Sono i tecnocrati italiani.
Eins zwei! Eins zwei! Alles kaputt!
E l'Italia giocava alle carte,
e parlava di calcio nei bar...
Avvolti in lucidi mantelli,
guanti di pelle, sciarpa nera,
hanno le facce mascherate,
le scarpe a punta lucidate,
sono nascosti nella sera.
Non fanno niente, stanno fermi,
sono alle porte di Milano,
con dei grossissimi mastini
che stan seduti ai loro piedi
e loro tengono per mano.
Han circondato la città,
la stan guardando da lontano,
sono imponenti e silenziosi.
Chi sono? Chi sono?
I laureati e gli studiosi.
E l'Italia giocava alle carte,
e parlava di calcio nei bar,
e l'Italia rideva e cantava...
Ora si muovono sicuri
coi loro volti mascherati,
gli sguardi fissi, minacciosi,
vengono avanti silenziosi,
i passi lenti, cadenzati.
Portano strane borse nere
piene di oggetti misteriosi,
e senza l'ombra di paura
stanno occupando i punti chiave,
tengono in pugno la questura.
Dagli occhi chiari dei mastini
parte una luce molto intensa
che lascia tutti ipnotizzati.
Chi sono? Chi sono?
L'intellighentia e gli scienziati.
E l'Italia giocava alle carte,
e parlava di calcio nei bar,
e l'Italia rideva e cantava...
Ora lavorano più in fretta,
hanno moltissimi alleati,
stanno occupando anche la RAI,
le grandi industrie, gli operai,
anche le scuole e i sindacati.
Ora si tolgono i mantelli,
son già sicuri di aver vinto,
anche le maschere van giù,
ormai non ne han bisogno più,
son già seduti in parlamento.
Ora si possono vedere,
sono una razza superiore,
sono bellissimi e hitleriani.
Chi sono? Chi sono?
Sono i tecnocrati italiani.
Eins zwei! Eins zwei! Alles kaputt!
E l'Italia giocava alle carte,
e parlava di calcio nei bar...
nick mano fredda- Inchiostro Verde
- Messaggi : 990
Località : Roma
Re: CANZONI COME POESIE
Giorno Perfetto
Semplicemente un giorno perfetto
Beviamo sangria nel parco
poi piu tardi, quando viene sera, andiamo a casa
Semplicemente un giorno perfetto
Diamo da mangiare agli animali nel parco
poi piu tardi andremo al cinema e poi a casa
Rit.:
Oh, é un tale giorno perfetto
sono felice di passarlo con te
Oh, un tale giorno perfetto
mi dai la forza di resistere
Semplicemente un giorno perfetto
tutti i problemi ci lasciano soli
siamo dei week-endieri
é un tale divertimento
Semplicemente un giorno perfetto
mi fai scordare me stesso
pensavo di essere un altro
qualcuno di buono
Rit.:
Oh, é un tale giorno perfetto
sono felice di passarlo con te
Oh, un tale giorno perfetto
mi dai la forza di resistere
Tu stai per raccogliere quello che hai seminato
Tu stai per raccogliere quello che hai seminato
Tu stai per raccogliere quello che hai seminato
Tu stai per raccogliere quello che hai seminato
biker43- Inchiostro Bianco
- Messaggi : 30
Età : 80
Località : Rimini
Re: CANZONI COME POESIE
Via Da Me
Trattengo il mio respiro dal momento che questa vita inizia a prendere il suo dazio
Mi nascondo dietro un sorriso non appena questo piano perfetto si svela
Ma oh, Dio, sento che sono stata ingannata a
Perdere tutta la mia fede nelle cose che avevo conquistato
Ed io
Mi sono svegliata ora per cercare me stessa
Nelle ombre di tutto ciò che avevo creato
Sto desiderando di essere persa in te
(via da questo posto che ho creato)
Non mi porterai via da me
Avanzo lentamente attraverso queste mondo come la malattia scorre attraverso le mie vene
Guardo in me stessa, ma il mio cuore è stato cambiato
Non posso continuare così
Detesto tutto ciò che sono diventata
Mi sono svegliata ora per cercare me stessa
Nelle ombre di tutto ciò che avevo creato
Sto desiderando di essere persa in te
(via da questo posto che ho creato)
Non mi porterai via da me
Persa in questo mondo morente allungo la mano per prendere qualcosa in più
Sono cresciuta così stanca di questa bugia che vivo
Mi sono svegliata ora per cercare me stessa
Nelle ombre di tutto ciò che avevo creato
Sto desiderando di essere persa in te
(via da questo posto che ho creato)
Non mi porterai via da me
biker43- Inchiostro Bianco
- Messaggi : 30
Età : 80
Località : Rimini
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