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Messaggio Da Writer Ven 21 Dic 2012, 12:25

Guarda non mi va nemmeno di rispondere a uno che ha scritto "immaggino" e non mi venire a parlare di errori di battitura, questi sono automatismi… dopotutto se si usasse ancora la penna certe cose non capiterebbero!

È poco diverso il libro scritto a mano – oggetto concreto, materiale –, da un libro stampato – oggetto concreto, materiale –, rispetto a un ebook che è un codice binario intangibile. «Cosa hai regalato al tuo amico?», ti chiederanno. E tu risponderai: «Una sequenza di numeri». Bello, sì, non c'è che dire.

E comunque 'sta storia dei libri da portare dietro è diventata ridicola. Ma uno quando va in vacanza – ma poi tutti parlano di crisi, i libri costano troppo e siamo poveri, l'imu ci ha distrutti, ma annate tutti in vacanza noto! –, quanti libri ti vuoi portare? Insomma partite per svagarvi, visitare musei, mostre d'arte e nuovi posti o per far prendere aria ai libri? Difatti il modo in cui hai scritto il tuo post è sintomatico del fatto che tu i libri non li leggi, in quanto non si è capito nulla, senza contare tutti gli errori grammaticali fatti. Io – che sono un lettore forte, leggo in media due libri a settimana e trovo sempre spazio per sistemarli a casa, non mi dànno fastidio, peso, ingombro. Trovo i soldi per comprali, sempre in librerie indipendenti, a costo di non andare a mangiare da McDonald's (abitudine malsana per il nostro corpo oltretutto) – quando vado in vacanza più di un libro non porto, voi che non leggete – perché soggetti che parlano e scrivono così, non leggono – vi portate così tanti libri che addirittura servirebbe una ditta di trasporto. Chateau!

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Messaggio Da Tararà Ven 21 Dic 2012, 14:18

Caro Writer, ancora non hai digerito la colazione stamattina...? Non importa, capita. Anche a me capita - raramente, però.
Ti faccio notare una o due cose, però mi devi promettere che non ti agiti. Promesso? Ok, allora continuo ( avrei potuto scrivere "va bene, allora continuo" ma ho preferito scrivere "Ok..." perché immagino tu sia così intelligente da non soffermarti sulle quisquilie linguistiche e soprattutto spero che tu possa perdonare i miei errori grammaticali. Sai, io sono un figlio del popolo, un povero popolano, uno che preferisce le poesie del Belli ai capolavori di Montale: spero che ciò non ti scandalizzi. E poi, come dicevano sia Hemingway che F.S. Fitzgerald, si può sempre pagare qualcuno per corregere gli errori grammaticali, anche un writer qualsiasi... ).

E dunque:
- vi portate così tanti libri che addirittura servirebbe una ditta di trasporto. Chateau!
Non ho detto ditta di trasporto, ma di trasloco ( tu, che sei così bravo con la lingua dove il sì suona, capisci bene che la differenza non è indifferente... Ma non perdiamoci con queste frivolezze...). Inoltre, la mia frase, non voleva essere intesa nel senso letterale del termine, ma voleva suscitare un qualche sorriso... Capisci cosa intendo? Comunque, a quanto pare non ci sono riuscito. Chiedo venia e prometto che pomeriggio comincerò a flagellarmi.
Inoltre, non ho detto che in vacanza mi porto centinaia di libri, ho detto - mi raccomando stai attento ora -, che ti puoi portare dietro quanti libri vuoi: magari, stai fuori per lavoro per qualche giorno o per una o due settimane ( credimi, writer, può capitare... anche se a te può sembrare folle...), oppure ti capita di passare qualche settimana in ospedale ( anche questo può capitare ), e cosi via.

Altra piccola cosina, nel mio post precedente, non ho parlato del costo dei libri o delle librerie, dunque, non capisco quale sia il collegamento tra quello che io ho scritto e il fatto che tu compri i libri nelle librerie indipendenti ( lo facciamo un po' tutti, ma questa è un'altra storia... ).

Dici di essere un lettore forte e che leggi due libri a settimana, bene, mi fa piacere. Spero anche che tu capisca ciò che leggi ( no a tutti riesce questa cosa... cioè leggere e capire, intendo ). Io due libri a settimana non riesco a leggerli, poi, ovviamente, dipende dai libri: per esempio, per leggere "Moby Dick" mi sono serviti più di sette giorni, anche perchè quella cosa che si chiama lavoro mi tiene un pochettino occupato; c'ho messo più di sette giorni anche per leggere la "Cognizione del dolore", " Il petalo cremisi e il bianco", "Le Confessioni di S. Agostino" e qualche altro librettino...
L'ultimo libro che ho letto è stato "El especialista..." di Busi ( come ho già scritto su questo forum, ma anche questa è un'altra storia ) e anche questa volta una settimana non è stata sufficiente. Anche perchè, alcune pagine, le leggi e le rileggi e magari sottolinei alcuni passaggi o prendi appunti su altri paragrafi. Poi capisci, i librettini di Sepulveda o di Eco li mandi giù in un batter d'occhio....

Ultima cosina:
senza l'invezione di un "codice binario intangibile", noi, oggi ( 21/12/12 ) non potremmo chiachierare amabilmente e serenamente di libri e dei miei errori grammaticali... Oggi, secolo XXI, chi abita in un paesino sperduto in cima ad una montagna, può conoscere tutto ciò che di nuovo succede nel mondo come se abitase a New York, e questo grazie a quel codice binario ( perchè tutto da lì ha avuto inizio. Ho forse dalla radio di Marconi? Illuminami, Writer ).

In tutto questo, cosa centra il McDonald's ?


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Messaggio Da Writer Ven 21 Dic 2012, 15:01

La mia i scrittura fa gioco forza su una tecnica chiamata ipertestuale, non so se intendi, che permette "eventuali collegamenti tra un paragrafo scritto a pagina 177 con un paragrafo scritto a bagina 21 in modo facile e veloce" [Cit.]. Tutto quello che ti era poco chiaro – librerie indipendenti, soldi per i libri, etc. – si riferivano a commenti passati che tu non hai letto, purtroppo e/o per fortuna.

Comunque non ti ho chiesto, né era mia intenzione farlo, quali e quanti libri leggi, semmai stavo discutendo il modo in cui lo fai e i tuoi errori grammaticali, ahimè non refusi ma errori, ne sono un lapalissiano esempio. È inutile, otretutto ridicolo, infarcire i discorsi con parole e frasi auliche, per recuperare e volersi dimostrare a tutti i costi colti e savi. Non è una gara a chi legge di più. Comunque non per farmi bello, tanto è, purtroppo e per fortuna anche questo, anonimo questo forum, io quando leggo capisco benissimo, diversamente non potrei fare quello che faccio: sono giornalista, editor e ricercatore.

Ora torna ai tuoi codici binari, spero che potranno presto supplire a tuo vantaggio le esperienze sessuali, virtualizzando anche questo, la fame, virtualizzando l'esperienza del mangiare, e il dormire. Diventare automi, cioè. La modernità è questa forse. Rendere tutto fino e non-corporeo.

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Messaggio Da granchio Ven 21 Dic 2012, 16:42

non mi impressiona particolarmente il vaneggio del singolo, come si dice da queste parti non mi piega il pelo, sopratutto se di cotanta sensibilità e qualità intellettuale, ciò che mi fa paura è la categoria, il fatto che individui che ragionano in quel modo si incontrino e si uniscano, dando consistenza alle loro riflessioni da due soldi. Mi fa paura perché si ha a che fare con razzisti, arroganti, boriosi, quasi sempre sostanzialmente e intimamente ignoranti che magari parlano diverse lingue ma non capiscono quella universale del rispetto. Individui che privilegiano lo status quo, l'immodificabilità e la stagnazione perché tali aspetti non richiedono flessibilità mentale e alcuno sforzo di comprensione. Preferiscono che tutto rimanga com’è perché non hanno la capacità e la voglia di mettersi in gioco, difendendo le posizioni con argomentazioni intrise di luoghi comuni e banalità trite e ritrite, perfette per cervelli pigri e menti addormentate. I loro ragli dovrebbero disperdersi nell’aria ma qualche volta trovano orecchie che li ascoltano e cervelli che ne registrano i concetti zoppicanti. Spero siano pochi ma anche questo mi fa paura.
Writer, visto che qui “l’intaliano” non è arrivato e che non capisci come parliamo, mi rivolgo a te in un linguaggio che certamente ti è consono, solo per darti un modesto consiglio:
“uomo, tu avere grande grande problema, tu avere bisogno di uomo di medicina che guardi dentro te e faccia grande magia per fare uscire da tua testa piccolo pensiero e fare entrare grande pensiero”.
Magari babbo natale. Auguri.
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Messaggio Da nick mano fredda Ven 21 Dic 2012, 16:55

questo thread è davvero l'eterno ritorno dell'uguale!!

ogni tot mesi si ricomincia... ma l'ebook è un codice binario 0101... sì ma non è un codice pure l'alfabeto? sì ma allora i sardi dove li mettiamo? lascia stare i sardi che io con un foglio di carta una volta mi sono tagliato un dito e provaci tu se ci riesci con l'ereader a tagliarti un dito... sì ma con l'ereader non ti tagli un dito ma ti schianti un'altra parte del corpo che di solito vanno in coppia...

e comunque, writer, uno si toglie lo chapeau, togliersi lo chateau è più complicato, forse l'ha fatto depardieu per non pagarci l'imu!
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Messaggio Da Tararà Ven 21 Dic 2012, 17:41

Tutto quello che ti era poco chiaro – librerie indipendenti, soldi per i libri, etc. – si riferivano a commenti passati che tu non hai letto, purtroppo e/o per fortuna.- Perfetto: e questa è andata, punto e accapo ( si scrive così accapo? ).

Comunque non ti ho chiesto, né era mia intenzione farlo, quali e quanti libri leggi, semmai stavo discutendo il modo in cui lo fai e i tuoi errori grammaticali, ahimè non refusi ma errori, ne sono un lapalissiano esempio.- Visto che tu hai scritto che leggi due libri alla settimana ( te lo aveva chiesto qualcuno quanti libri alla settimana leggi? ) ho pensato fosse opportuno sottolineare che puoi leggere in una settimana il 60% dei libri scritti da Baricco ( alcuni molto carini, come Novecento e anche Seta ) ma esistono letture che, di solito, ti impegnano per qualche giorno in più. Ecco perché ti ho fatto presente che il numero dei libri che uno legge spesso dipende dal tipo di libri e dal tipo di lettura.
Per quanto riguarda gli errori grammaticali, ho già chiesto perdono; e ora cercherò di espiare tutti i miei peccati di ortografia. Sperò che ciò sia sufficiente: non vorrai mettermi all'indice e bandirmi dal forum per questo?
Nel mio post precedente non ho scritto da nessuna parte che si trattava di refusi; l'hai letto il post? Immagino di sì... ( Comunque, ti ripeto cosa dicevano sia Hemingway che F.S. Fitzgerald: si può sempre pagare qualcuno per corregere gli errori grammaticali, anche un writer qualsiasi... - questo ultimo pezzo, "anche un writer qualsiasi", è una mia aggiunta ).

Andiamo avanti.
È inutile, otretutto ridicolo, infarcire i discorsi con parole e frasi auliche, per recuperare e volersi dimostrare a tutti i costi colti e savi. Non è una gara a chi legge di più. - Dove ho usato frasi auliche? ( se l'ho fatto, l'ho fatto a mia insaputa... ).
- Non ho alcuna intezione di dimostrarmi colto, soprattutto perché bisognerebbe prima intendersi su cosa significa essere colti; non sono e non intendo dimostrarmi neanche savio: semplicemente perché non lo sono ( tuttavia, anche su "savio" bisognerebbe capire cosa s'intende...). E pure questa è fatta.

sono giornalista, editor e ricercatore
- Bravo, sono contento. Ho scritto qualche raccontino, se ti va e se hai un po' di tempo, potresti dirmi cosa pensi dei raccontini che ho scritto ( e magari, se c'è qualcosa che tri piace, potresti farmi da editor ).

Ora torna ai tuoi codici binari, spero che potranno presto supplire a tuo vantaggio le esperienze sessuali, virtualizzando anche questo, la fame, virtualizzando l'esperienza del mangiare, e il dormire. Diventare automi, cioè. La modernità è questa forse. Rendere tutto fino e non-corporeo- Caro Writer, ti confesso che sono così ignorante d'informatica e di codici binari che quasi mi vergogno. Io uso il computer come un qualsiasi altro elettrodomestico. Per capirci, uso la lavatrice, ma non so com'è fatta... ( spero che tu non ce l'abbia anche con chi non va più al fiume a lavare i panni ; ).
Infine, caro Writer, il mio mondo è molto concreto, non è virtuale: il mio mondo si tocca con le mani e si sente sulla pelle e nel cervello.
La tecnologia non ha niente a che fare con il mondo virtuale. Se fai un bonifico con il servizio di internet banking, impiegandoci più o meno due minuti e 41 secondi, senza fare la fila in banca per poi trovarti davanti un qualche impiegato antipatico, non fai una cosa virtuale ... ( dopo aver fatto il bonifico, prova a controllare il conto... ti accorgerai che è dimagrito ).
Per vivere in un mondo virtuale non è necessaria la tecnologia: è più virtuale il mondo di Don Chisciotte ( a quanto ne so, all'epoca di Cervantes, ancora non sapevano cosa erano i codici binari...) che quello di un finanziere della city di Londra che vive impegandosi a vendere o acquistare qualcosa che non ha mai visto e non ha mai posseduto ( hai mai sentito parlare dei futures...? ).

E ancora mi chiedo: ma il Mcdonald's, in tutto questo, che nesso ha?



Ultima modifica di Tararà il Ven 21 Dic 2012, 18:49 - modificato 1 volta.

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Messaggio Da Sall Ven 21 Dic 2012, 18:10

Writer ha scritto:Chateau!
Immagino che tra le quattro lingue non ci sia il francese Laughing
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Messaggio Da Tararà Ven 21 Dic 2012, 18:18

Ma sta storia del Mcdonald's, qualcuno l'ha capita?

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Messaggio Da Sall Ven 21 Dic 2012, 18:54

Tararà ha scritto:Ma sta storia del Mcdonald's, qualcuno l'ha capita?
Ma dai, ha semplicemente sparato un cliché (traduco per Writer "stereotipo") a caso in una frase. E' pratica molto in voga tra l'élite (Writer, questa te la cerchi da solo sul dizionario!) intellettuale. Laughing
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Messaggio Da Tararà Ven 21 Dic 2012, 19:04

(Writer, questa te la cerchi da solo sul dizionario!) Laughing[/quote]

Very Happy

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Messaggio Da granchio Ven 21 Dic 2012, 19:22

nick mano fredda ha scritto:@granchio
le persone da ribaltare in questo paese sarebbero altre

Sono tra quelle: mi sto ribaltando dal ridere
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Messaggio Da Writer Sab 22 Dic 2012, 00:43

Non saprei da dove iniziare a rispondere. Posso sicuramente dire che è vero: questo argomento viene periodicamente ripreso, ma giuro che non è colpa mia. Mi arrivano le mail, io le leggo, l'argomento mi è particolarmente caro e rispondo. Non sono diabolico, né paranoico, solo fermamente convinto. Avete mai visto 2001: odissea nello spazio? Qui il computer prende il dominio sull'uomo e l'uomo è impotente e ne resta schiacciato. Non vi pare che "il grande regista" abbia completamente centrato il futuro e si sta sul serio avverando quanto descritto decenni fa? Io penso proprio di sì, perché smaterializzando tutto e dando spazio alla tecnologia ovunque, il "robot" ci sostituirà e non stavo scherzando quanto al sesso e alle altre funzioni primarie. Oggi una mamma in ufficio mi ha mostrato tutta contenta la lettera che la figlia di sei anni e mezzo le ha scritto: «Caro Babbo Natale per regalo quest'anno voglio un iPhone 5 e il tablet della Apple per fare tanti giochi su internet». Ora voi ditemi se questo è normale. Io, da maschio, fino a 13 anni giocavo con le Barbie. Io sicuramente sarò stato ritardato e anomalo, avanti con gli insulti, prego, ma credo che sia molto peggio il desiderio e le abitudini di questa bambina che non avrà mai infanzia e soffrirà di miopia prima del tempo. Oltretutto non conoscerà mai un libro.

Tralascio il delirio scritto da Granchio, non so che dire.

Tararà hai ragione su tante cose, è che io do per scontato molte cose, ma è un problema mentale mio. Tu hai detto quanti libri hai letto, io l'ho detto pure, ma io l'ho detto sotto un altro punto di vista, però in effetti hai ragione… sì, cioè… sì, hai ragione e basta. Mi farebbe molto piacere leggere le tue cose, certo non ho molto tempo di correggere, perché io inizio a leggere alle nove del mattino e finisco tardissimo, anche all'una, le due di notte – che poi si dovrebbe dire pure mattino, però a me non piace. Sì, sono pazzo. Confesso. Comunque sono sincero quando ho detto che mi farebbe piacere leggere le tue storie.

Chiarismo 'sta storia di McDonald's perché pare sia diventato di fondamentale importanza. Sall c'ha preso in pieno ovviamente. Credo di averlo citato da qualche altra parte qua dentro, per questo l'ho usato così deliberatamente. Comunque mi riferivo al fatto che ogni volta mi viene detto che l'ebook è ottimo perché tutte le stronzate possibili e immaginabili tipo mi porto dodicimilatrecentoventisette libri in una vacanza di tre giorni al mare, mi porto seimiladuecentoquarantadue libri quando faccio il turno dal medico, scarico quarantottomilanovecentododici libri a 0,99 €, invece non posso comprare i libri VERI perché costano troppo. Però se poi usciamo troviamo tutti questi posti squallidi dove vendono porcherie da mangiare sempre stracolmi, io preferisco spendere 15 euro per un libro che 50 da McDonald's per un hamburger di gomma grassissimo, una bottiglia di CocaCola e due patatine fritte. E c'è gente che sistematicamente lo fa, dichiarandosi povera. Questo mi dà molto fastidio. E comunque sia, sì, era un cliché buttato lì, poteva essere anche il ristorante di lusso o la trattoria sotto casa.

Ora a Sall, sì in effetti il francese non lo parlo fluentemente, se no sarebbero cinque. Però lo parlo "mediocremente", nel senso capisco e mi faccio capire. Ovvio che invece della T andava la P, ma è un errore dato dalla fretta, dal nervosismo che mi crea questo argomento e ovviamente dalla mediocrità del mio francese. Però so leggere il titolo del massimo grado dato qua dentro! Very Happy

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Messaggio Da Tararà Sab 22 Dic 2012, 11:11

Non sono diabolico, né paranoico, solo fermamente convinto. Avete mai visto 2001: odissea nello spazio? Qui il computer prende il dominio sull'uomo e l'uomo è impotente e ne resta schiacciato. Non vi pare che "il grande regista" abbia completamente centrato il futuro e si sta sul serio avverando quanto descritto decenni fa?

Writer, io non mi preoccuperei tanto... Chi scrive libri, fa film, eccetera ( magari di fantascienza ) alle volte ci azzecca, molte altre no ( sono molto di più quelle in cui non ci azzecca...).
Per esempio: Jules Verne ha scritto "Dalla terra alla luna" 100 anni prima che gli americani ci mettessero piede, dunque, Verne è diventato quasi un profeta. Ora, se noi prendessimo in considerazione tutte le opere ( film, libri, etc. ) che hanno ipotizzano un eventuale futuro, vedremmo come il più delle volte si sono sbagliati.
Daltra parte, se si realizza un'opera dove, per esempio, avviene la fine del mondo perché un grosso meteorite colpisce la terra, si tratta di qualcosa che è già avvenuta e, dunque, perfettamente plausibile ( possiamo prendere tutte le precauzioni del mondo, ma ciò avverà di nuovo, prima o poi. Magari tra 100 anni o, magari, tra 2000 anni... chi lo sa? ). Certo, si può sempre sperare che la tecnologia si inventi qualcosa che possa deviare la traiettoria dell'eventuale meteorite o che possa inventarsi qualche altra "cosa" per intervenire e cambiare gli eventi naturali ( capita che l'uomo interviene sulla natura peggiorando le cose; altre volte, se l'uomo non intervenisse sulla natura, questa ci spazzerebbe via o ci farebbe tornare all'età della pietra... ).

Per quanto riguarda l'iPhone al ragazzino, il problema non è l'iPhone o il ragazzino; il problema è chi glielo compra. Il cellulare o l'iPhone, non è il male. Il male è quando un genitore mette nelle mani di un bambino di 6 anni - senza alcuna ragione - un cellulare. Quando Nobel inventò la dinamite, non voleva che la gente andasse in giro a far saltare in aria le banche, il suo scopo era un altro. Il fatto che qualcuno, poi, abbia usato la dinamite per fare dei danni, non è colpa di Nobel... Quindi, se l'uomo ( intendo l'umanita, The human being, non vorrei se la prendessero le donne ), per paura degli effetti negativi della scienza, non fosse andato avanti a fare ricerca e a scoprire nuove "diavolerie", oggi noi mangeremmo con le mani: quanto ho appena scritto mi sembra lapalissiano.

Per concludere, non penso che gli eReader metteranno fine al libro di carta ( a tutti noi piacciono i libri di carta e le librerie in legno con i libri belli schierati in fila ), semplicemente lo affiancheranno: la televisione non ha ucciso la radio o il cinema; come i dischi in vinile non hanno ucciso la musica dal vivo e le orchestre; il cinema non ha messo fine al teatro, eccetera eccetera...

Caro Writer, ti invierò le mie storie. Leggile quando vuoi e se puoi. Soprattutto, se fanno cagare, dimmi semplicemente che fanno cagare ( magari anche perché fanno cagare, se lo ritieni opportuno ). Tutto questo lo possiamo fare anche usando i messaggi privati ( per non "intasare" il forum ).

PS
Per quanto riguarda McDonald's, magari poi ne parliamo... ( tuttavia, io non è che mangi da McDonald's. Certo mi è capitato; e mi è capitato di mangiare anche da Burger King - i panini di BK secondo me sono un pochettino migliori... )

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Messaggio Da nick mano fredda Sab 22 Dic 2012, 12:37

granchio ha scritto:
nick mano fredda ha scritto:@granchio
le persone da ribaltare in questo paese sarebbero altre

Sono tra quelle: mi sto ribaltando dal ridere


e allora impicchiamo writer al palo più alto, che ti devo dire... lo possiamo torturare? diceva quel tale
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Messaggio Da nick mano fredda Sab 22 Dic 2012, 12:45

Writer ha scritto:Tralascio il delirio scritto da Granchio, non so che dire.


be', potresti chiedergli scusa per la stronzata sui sardi, o no?
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Messaggio Da Tararà Sab 22 Dic 2012, 14:11

nick mano fredda ha scritto:
Writer ha scritto:Tralascio il delirio scritto da Granchio, non so che dire.


be', potresti chiedergli scusa per la stronzata sui sardi, o no?

Non sarebbe male come soluzione...

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Messaggio Da granchio Sab 22 Dic 2012, 14:28

nick mano fredda ha scritto:
granchio ha scritto:
nick mano fredda ha scritto:@granchio
le persone da ribaltare in questo paese sarebbero altre

Sono tra quelle: mi sto ribaltando dal ridere


e allora impicchiamo writer al palo più alto, che ti devo dire... lo possiamo torturare? diceva quel tale
Wink

E' che quando intravedo tracce di razzismo m'incazzo, è più forte di me, mi vengono subito in mente cappucci bianchi e nodi scorsoi. Forse esagero ma è così.
Non impicco writer, per carità, visto che conosce le lingue morte e che dice di essere un giornalista, immagino si occupi dei necrologi, pertanto che continui a farlo e lasci in pace i vivi. Spero non si sia offeso per le cose che ho scritto e, per conseguenza, decida di scegliere altre mete turistiche, la Sardegna e i sardi non me lo perdonerebbero e certamente scenderebbero in piazza con cortei e fiaccolate pur di riaverlo tra noi.
Nick, credo abbia ragione tu, lascio perdere.
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Messaggio Da Sall Sab 22 Dic 2012, 15:22

Tararà ha scritto:
Per concludere, non penso che gli eReader metteranno fine al libro di carta ( a tutti noi piacciono i libri di carta e le librerie in legno con i libri belli schierati in fila ), semplicemente lo affiancheranno: la televisione non ha ucciso la radio o il cinema; come i dischi in vinile non hanno ucciso la musica dal vivo e le orchestre; il cinema non ha messo fine al teatro, eccetera eccetera...
Sono due cose diverse: gli scooter non hanno messo fine alle motociclette!
L'ebook, come dicevo, non è una mera digitalizzazione di un libro. Ora con la tecnologia 3G è possibile "espandere" la lettura integrandola con foto, video, registrazioni.
Io ho un kindle e in assoluto leggo molto di più su carta (su 10 ore di lettura ne farò 9 su carta e 1 su reader). Quando leggo su reader non lo faccio per sostituire il libro ma semplicemente perché in quel contesto è più comodo, come in altri contesti è più comodo il libro.
Quanto alla radio non sono d'accordo: ha ucciso l'orchestra. Mio nonno era violinista e perdette in pochi anni il lavoro con l'avvento della radio.
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Messaggio Da Tararà Sab 22 Dic 2012, 15:34

Quando leggo su reader non lo faccio per sostituire il libro ma semplicemente perché in quel contesto è più comodo, come in altri contesti è più comodo il libro.
- Perfetto Sall. Le due cose possono andare insieme. Non penso siano concorrenti.

- Mi dispiace per tuo nonno, credim Crying or Very sad i. Ma, a quanto ne so io, ancora oggi esistono i violinisti: qualcuno l'ho visto, e pure toccato Smile ; e, non vorrei sbagliarmi, ma esistono pure le orchestre... Smile

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Messaggio Da Sall Sab 22 Dic 2012, 16:27

Tararà ha scritto:
- Mi dispiace per tuo nonno, credim Crying or Very sad i. Ma, a quanto ne so io, ancora oggi esistono i violinisti: qualcuno l'ho visto, e pure toccato Smile ; e, non vorrei sbagliarmi, ma esistono pure le orchestre... Smile

Certo ma un tempo la gente andava a teatro con una certa frequenza e abitudine. In questo caso la radio ha rimpiazzato l'orchestra: la gente ascoltava la musica da casa, sul proprio divano e gratuitamente. La radio ha cambiato le abitudini. Sono centinaia e centinaia le orchestre che sono state smantellate in quel periodo.
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Messaggio Da Artemisia Sab 22 Dic 2012, 16:55

Writer, sono molto colpita dai tuoi interventi, in senso negativo, ovvio.
Sono sempre stata convinta che chi dedica molto tempo alla lettura abbia una marcia in più, una sensibilità d'animo più spiccata, accompagnata da una grande apertura mentale. Quando questo non succede vuol dire che la lettura viene fatta in modo meccanica, che non si metabolizza la sapienza, che non si cresce spiritualmente e questo è un vero peccato. Così se leggi o meno, se scrivi correttamente o meno, non ha alcuna importanza.
Se versi in un imbuto tutta l'acqua dell'oceano, alla fine sempre vuoto resterà.
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Messaggio Da Tararà Sab 22 Dic 2012, 17:16

Sall ha scritto:
Tararà ha scritto:
- Mi dispiace per tuo nonno, credim Crying or Very sad i. Ma, a quanto ne so io, ancora oggi esistono i violinisti: qualcuno l'ho visto, e pure toccato Smile ; e, non vorrei sbagliarmi, ma esistono pure le orchestre... Smile

Certo ma un tempo la gente andava a teatro con una certa frequenza e abitudine. In questo caso la radio ha rimpiazzato l'orchestra: la gente ascoltava la musica da casa, sul proprio divano e gratuitamente. La radio ha cambiato le abitudini. Sono centinaia e centinaia le orchestre che sono state smantellate in quel periodo.

Sall, non mi fare sti discorsi... Un tempo la gente guardava i cinegiornali e il commerciante ti diceva quanto devi pagare dopo aver fatto il conto con la penna sulla carta del pane...

Quale gente andava a teatro con una certa frequenza? Chi se lo poteva permettere e chi viveva in città. Chi viveva in campagna o nei piccoli centri, per vedere qualche spettacolo teatrale, magari anche per vedere uno spettacolo di marionette, aspettava l'estate, quando le compagnie teatrali andavano in giro.
Con la radio, il Nabucco, lo ha ascoltato anche chi viveva in campagna e non sapeva nemmeno chi fosse Verdi.


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Messaggio Da Sall Sab 22 Dic 2012, 17:59

Tararà ha scritto:
Sall, non mi fare sti discorsi... Un tempo la gente guardava i cinegiornali e il commerciante ti diceva quanto devi pagare dopo aver fatto il conto con la penna sulla carta del pane...

Quale gente andava a teatro con una certa frequenza? Chi se lo poteva permettere e chi viveva in città. Chi viveva in campagna o nei piccoli centri, per vedere qualche spettacolo teatrale, magari anche per vedere uno spettacolo di marionette, aspettava l'estate, quando le compagnie teatrali andavano in giro.
Con la radio, il Nabucco, lo ha ascoltato anche chi viveva in campagna e non sapeva nemmeno chi fosse Verdi.

Ma infatti non dico che la radio ha rovinato il mondo. Sto dicendo che ha cambiato le abitudini e ha rimpiazzato le orchestre. Ho semplicemente aggiunto una testimonianza. Ci sono sempre pro e contro, non è tutto bianco o nero. Ci sono però novità che sostituiscono e novità che integrano. L'ebook, a mio avviso, integra.
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Messaggio Da Tararà Sab 22 Dic 2012, 18:03

Concordo Very Happy

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