Nuovo mondo

Camminavo lentamente, senza pensare al resto. Sotto di me, uno scintillante pavimento quasi trasparente mi mostrava un altro piano di persone. Sopra di me, un soffitto color neon dello stesso colore presentava la medesima scena. Eravamo uomini ammassati in sistemi isolati, e portavamo avanti la nostra vita di bestiame, di sacchi di carne. La gente pareva felice della nostra condizione, con la visuale troppo offuscata dalla olovisione, e dalla musica troppo alta pompata direttamente nel loro cervello. Alcuni disponevano di innesti meccanici, altri di stimolatori di emozioni. Io non avevo nulla, non potevo fare nulla, ormai il mondo era perso.

Testo che mi riporta alla mente numerosi film che denunciano la spersonalizzazione dell'essere umano che vive e prova emozioni solo nel mondo virtuale. Non siamo troppo lontani da questo pericolo. Testo ben scritto, finale che lascia sperare. Non tutto è perduto. Brava.

Angela Catalini ha scritto:Testo che mi riporta alla mente numerosi film che denunciano la spersonalizzazione dell'essere umano che vive e prova emozioni solo nel mondo virtuale. Non siamo troppo lontani da questo pericolo. Testo ben scritto, finale che lascia sperare. Non tutto è perduto. Brava.

Grazie! Davvero gentilissima!

Un mirabolante drabble science fiction!
Scritto con vera maestria!
Brava!