il genio nell'arte e nella società
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Scheggia
Ratsy
debdea
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Re: il genio nell'arte e nella società
Video ha scritto:Carl Barks
Orson Wells
Archimede Pitagorico
mi piacciono tutti e tre, fratello
mi parli del papà di topolino? cha aveva di geniale?
Re: il genio nell'arte e nella società
Ratsy ha scritto:debdea ha scritto:dimmi prima tu
perché lo trovi geniale?
Credo per il semplice fatto che abbia non solo indagato l'uomo e la natura in un'ottica liberata dai limiti imposti dalla società dell'epoca, ma che sia anche riuscito a mettere in pratica il frutto delle sue ricerche appoggiandosi a tutte le scienze che aveva a disposizione. A volte le persone molto intelligenti lo sono solamente riguardo una piccola porzione di sapere, e invece con Leonardo mi sembra di trovarmi di fronte ad una mentalità a 360 gradi.
il fatto che fosse ambidestro ti sembra che possa entrarci con la mentalità a 360°?
Re: il genio nell'arte e nella società
E' il papà di Zio Paperone, Paperopoli, la banda bassotti, amelia la strega che ammalia, gastone, la numero uno, il deposito, le storie sul klondike ecc ecc... ecco cosa ha fatto di geniale
P.S.: mi ero scordato P.G. Wodehouse.
P.S.: mi ero scordato P.G. Wodehouse.
Video- Inchiostro Verde
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Re: il genio nell'arte e nella società
debdea ha scritto:
(...) il che ti permette di comprendere qual è la tua "nota di base", la percezione autentica di te stesso che gli altri ti rimandano come uno specchio. puoi accettarla in pieno, la tua immagine, oppure temerla a tua volta e decidere di rinnegarla. se non la rinneghi, ottieni in premio il tuo "pezzetto di Verità su te stesso" che puoi estendere al mondo.
la percezione che gli altri hanno di me non può essere considerata Verità. Come hai detto è percezione e al contrario io penso che non potrà mai essere considerato neanche un pezzetto di qualcosa di tangibile. La percezione che gli altri hanno di me è inquinata dalla loro verità, come potrebbe essere di aiuto a capire chi sono io.
Per questo e per tutto quello che abbiamo detto prima sulla diacronia della definizione di genialità, personalmente non do alcun peso al parere degli altri su di me o sulle mie azioni, a meno che la loro opinione in un certo momento non mi sia utile per altri scopi, ma di certo per conoscere me stessa non mi appoggio su nessun altro essere pensante
Ratsy- Admin
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Re: il genio nell'arte e nella società
Ratsy ha scritto:debdea ha scritto:
(...) il che ti permette di comprendere qual è la tua "nota di base", la percezione autentica di te stesso che gli altri ti rimandano come uno specchio. puoi accettarla in pieno, la tua immagine, oppure temerla a tua volta e decidere di rinnegarla. se non la rinneghi, ottieni in premio il tuo "pezzetto di Verità su te stesso" che puoi estendere al mondo.
la percezione che gli altri hanno di me non può essere considerata Verità. Come hai detto è percezione e al contrario io penso che non potrà mai essere considerato neanche un pezzetto di qualcosa di tangibile. La percezione che gli altri hanno di me è inquinata dalla loro verità, come potrebbe essere di aiuto a capire chi sono io.
Per questo e per tutto quello che abbiamo detto prima sulla diacronia della definizione di genialità, personalmente non do alcun peso al parere degli altri su di me o sulle mie azioni, a meno che la loro opinione in un certo momento non mi sia utile per altri scopi, ma di certo per conoscere me stessa non mi appoggio su nessun altro essere pensante
no, ratsy, non mi riferisco al dare importanza a quello che gli altri "pensano".
quanto piuttosto a percepire e constatare ripetutamente sulla propria pelle che su un certo tipo di nature hai sempre il medesimo effetto. quando sei piccolo e ti accorgi di questo, impari un po' meglio dov'è che devi indagare, quali sono le anime che ti sono affini e quelle con cui entrerai sempre in attrito, se ti mostrerai per quello che sei e loro faranno altrettanto. ti aiuta a "percepire" la vibrazione di fondo della tua anima.
è un modo di conoscersi per poi agire di conseguenza riducendo gli sprechi di energie.
Re: il genio nell'arte e nella società
tormento ha scritto:Adesso ci tocchera' sorbirci una serie di michiate su leonardo e sulle logge massoniche. Ne sono certo. Cosa ho fatto di male.
non sei obbligato a leggere.
Scheggia- Inchiostro Verde
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Re: il genio nell'arte e nella società
E invece si visto che sono admin e devo controllare che le cose vadano come devono andare.Scheggia ha scritto:non sei obbligato a leggere.
tormento- Inchiostro Blu
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Re: il genio nell'arte e nella società
tormento ha scritto:E invece si visto che sono admin e devo controllare che le cose vadano come devono andare.Scheggia ha scritto:non sei obbligato a leggere.
bau bau bau ti abbiamo fatto un bello scherzetto, allora...ti tocca controllarci tutto il giorno e non puoi più né laurearti né terminare il virus porta pace al camposanto
ihihihih
Re: il genio nell'arte e nella società
debdea ha scritto:tormento ha scritto:E invece si visto che sono admin e devo controllare che le cose vadano come devono andare.Scheggia ha scritto:non sei obbligato a leggere.
bau bau bau ti abbiamo fatto un bello scherzetto, allora...ti tocca controllarci tutto il giorno e non puoi più né laurearti né terminare il virus porta pace al camposanto
ihihihih
Re: il genio nell'arte e nella società
tormento ha scritto:E invece si visto che sono admin e devo controllare che le cose vadano come devono andare.Scheggia ha scritto:non sei obbligato a leggere.
ma per andare come devono andare, le cose, come devono andare?
Re: il genio nell'arte e nella società
ed eccoci di nuovo in OT, anzi, in spam vero e puro...
Ma tutto qui?? non abbiamo più niente da dire sul genio?!
Ma tutto qui?? non abbiamo più niente da dire sul genio?!
Ratsy- Admin
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Località : Nel ventre della balena
Re: il genio nell'arte e nella società
Ratsy ha scritto:ed eccoci di nuovo in OT, anzi, in spam vero e puro...
Ma tutto qui?? non abbiamo più niente da dire sul genio?!
ehi sorella topa, hai iniziato tu col poliziotto superpiù, io non so resistere a questi stimoli, mi frizzicano tutte le sinapsi come serpentelli
comunque per ritornare in topic ti avevo chiesto se il fatto che leo fosse ambidestro ti potesse sembrare un punto da cui partire per indagare quella cosa della mentalità a 360°
Re: il genio nell'arte e nella società
Veramente avrebbe cominciato Tormento, come si poteva non prenderlo in giro?
Per risponderti a proposito di Leonardo sarò sincera: non ne ho idea.
Nel senso che non sapevo fosse ambidestro e non sono sicura che questa particolarità sia rilevante. Quindi di primo impatto la mia risposta sarebbe stata negativa. Per di più non credo molto a queste cose, insomma lo definirei cercare il pelo nell'uovo, per dire anche io ero ambidestra da piccola e poi mi hanno fatto scrivere con la destra e quindi cosa? Sarei in genio al quale hanno tagliato le ali? Non credo proprio. Però visto che non vorrei mai diventare un'acida ristretta di mente confesso che non mi sono mai molto interessata a questi argomenti e che di conseguenza non ho in mano le conoscenze necessarie per oppormi radicalmente al tuo punto di visto. Ragione per cui preferisco risponderti che non ne ho idea. Da cui sei libera di cercare di illuminarmi al riguardo, tenendo però presente che il mio poco interesse verso questo genere di teorie possa facilitare una mia scarsa attenzione verso la tua risposta.
Per risponderti a proposito di Leonardo sarò sincera: non ne ho idea.
Nel senso che non sapevo fosse ambidestro e non sono sicura che questa particolarità sia rilevante. Quindi di primo impatto la mia risposta sarebbe stata negativa. Per di più non credo molto a queste cose, insomma lo definirei cercare il pelo nell'uovo, per dire anche io ero ambidestra da piccola e poi mi hanno fatto scrivere con la destra e quindi cosa? Sarei in genio al quale hanno tagliato le ali? Non credo proprio. Però visto che non vorrei mai diventare un'acida ristretta di mente confesso che non mi sono mai molto interessata a questi argomenti e che di conseguenza non ho in mano le conoscenze necessarie per oppormi radicalmente al tuo punto di visto. Ragione per cui preferisco risponderti che non ne ho idea. Da cui sei libera di cercare di illuminarmi al riguardo, tenendo però presente che il mio poco interesse verso questo genere di teorie possa facilitare una mia scarsa attenzione verso la tua risposta.
Ratsy- Admin
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Località : Nel ventre della balena
Re: il genio nell'arte e nella società
tormento ha scritto:E invece si visto che sono admin e devo controllare che le cose vadano come devono andare.Scheggia ha scritto:non sei obbligato a leggere.
nessuno ti obbliga ad essere admi.
ps: scusate l'ot!
appena ho tempo, cerco tre "geni" che mi stanno simpatici...
Scheggia- Inchiostro Verde
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Re: il genio nell'arte e nella società
Scheggia ha scritto:tormento ha scritto:E invece si visto che sono admin e devo controllare che le cose vadano come devono andare.Scheggia ha scritto:non sei obbligato a leggere.
nessuno ti obbliga ad essere admi.
o a fare tutto da solo: TUTTI BLU COME I PUFFI, TUTTI BLU COME I PUFFI, TUTTI BLU COME I PUF... ...OPS. scusa sorella topa, si era deciso di smettere
Re: il genio nell'arte e nella società
Ratsy ha scritto:Veramente avrebbe cominciato Tormento, come si poteva non prenderlo in giro?
Per risponderti a proposito di Leonardo sarò sincera: non ne ho idea.
Nel senso che non sapevo fosse ambidestro e non sono sicura che questa particolarità sia rilevante. Quindi di primo impatto la mia risposta sarebbe stata negativa. Per di più non credo molto a queste cose, insomma lo definirei cercare il pelo nell'uovo, per dire anche io ero ambidestra da piccola e poi mi hanno fatto scrivere con la destra e quindi cosa? Sarei in genio al quale hanno tagliato le ali? Non credo proprio. Però visto che non vorrei mai diventare un'acida ristretta di mente confesso che non mi sono mai molto interessata a questi argomenti e che di conseguenza non ho in mano le conoscenze necessarie per oppormi radicalmente al tuo punto di visto. Ragione per cui preferisco risponderti che non ne ho idea. Da cui sei libera di cercare di illuminarmi al riguardo, tenendo però presente che il mio poco interesse verso questo genere di teorie possa facilitare una mia scarsa attenzione verso la tua risposta.
bene. mi cimenterò nell'impossibile impresa di renderti quest'argomento iper-super-interessante, allora
iniziamo dalle basi:
ORIGINI DEL MANCINISMO
Nella prima infanzia, nel cervello umano avviene una specializzazione funzionale dei due emisferi cerebrali. Nei mancini è l'emisfero destro a predominare. Questo processo viene chiamato lateralizzazione ed avviene dopo i 36 mesi, inizia con lo sviluppo del linguaggio e si conclude verso i 3 – 4 anni. Le cause della diversa lateralizzazione non sono ancora state chiarite, è comunque accettato che l'ereditarietà è un fattore determinante nel mancinismo, sebbene non dominante. Ciò vuol dire che non necessariamente da due genitori mancini nascerà un figlio mancino, ma la caratteristica potrà essere ricorrente nelle generazioni successive[8][9].
MANCINISMO CONTRASTATO
Il mancinismo contrastato attuato da insegnanti o familiari sprovveduti, presente ancora oggi anche se in diminuzione, può provocare una serie di interferenze tra i due emisferi cerebrali che possono far manifestare incertezza, discordanza funzionale e comportamentale. Questi sintomi possono fissarsi con la mancata affermazione di uno dei due emisferi.
Se il mancinismo viene contrastato nelle prime fasi dello sviluppo possono venir arrecati danni, anche gravi, alla strutturazione dell'attività motoria e possono manifestarsi interferenze con l'organizzazione psicologica complessiva. Un pre-requisito generale dell'attività motoria è infatti la corretta lateralizzazione, ossia l'uso prevalente di uno dei due lati del corpo (occhio, braccio e mano, gamba e piede) per attivare il movimento, in corrispondenza con la dominanza emisferica cerebrale. Ciò potrebbe spiegare il ritardo delle funzioni motorie in una elevata percentuale di bambini ambidestri.
AMBIDESTRI
Gli ambidestri utilizzano indistintamente la mano destra e sinistra, senza difficoltà. In Italia rappresentano circa il 4% della popolazione: si tratta di persone in cui permane la bilateralizzazione, vale a dire la non laterizzazione degli emisferi cerebrali presente nel bambino prima dei 36 mesi.
tratto da: http://it.wikipedia.org/wiki/Mancinismo
Re: il genio nell'arte e nella società
"Arte e scienza si toccano nel regno dell’immaginazione, nel luogo in cui nascono le idee originali, nel luogo in cui noi due più siamo vivi".
A pronunciare queste parole è Artemisia Gentileschi (Roma, 8 luglio 1593 – Napoli, 1653) pittrice italiana di scuola caravaggesca, e il suo interlocutore è Galileo Galilei (Pisa, 15 febbraio 1564 – Arcetri, 8 gennaio 1642) fisico, filosofo, astronomo e matematico italiano, padre della scienza moderna.
Un meraviglioso connubio, un genio dell’arte e uno della scienza.
Artemisia fu in buoni rapporti con Galileo Galilei con cui rimase in contatto epistolare anche in seguito al suo periodo fiorentino.
Artemisia fu la prima donna ad essere ammessa, nel 1616, alla prestigiosa Accademia di Firenze, e fu anche una delle poche interpreti di una pittura, che metteva al centro delle proprie composizioni figure femminili intense. Artemisia dimostrò di avere la giusta sensibilità per cogliere le novità artistiche e la giusta determinazione per vivere da protagonista il suo tempo.
Il nome Galileo Galilei invece è associato ad importanti contributi in dinamica e in astronomia - fra cui il perfezionamento del telescopio, che gli permise importanti osservazioni astronomiche e all'introduzione del metodo scientifico (detto spesso metodo galileiano o metodo scientifico sperimentale).
Di primaria importanza furono il suo ruolo nella rivoluzione astronomica e il suo sostegno al sistema eliocentrico e alle teorie copernicane.
« ... questo grandissimo libro [della natura] che continuamente ci sta aperto innanzi agli occhi (io dico l'universo), non si può intendere se prima non s'impara a intender la lingua, e conoscer i caratteri né quali è scritto. Egli è scritto in lingua matematica, e i caratteri son triangoli, cerchi, ed altre figure geometriche, senza i quali mezzi è impossibile a intendere umanamente parola; senza questi è un aggirarsi vanamente per un oscuro laberinto. »
(Galileo Galilei, Opere VI)
A pronunciare queste parole è Artemisia Gentileschi (Roma, 8 luglio 1593 – Napoli, 1653) pittrice italiana di scuola caravaggesca, e il suo interlocutore è Galileo Galilei (Pisa, 15 febbraio 1564 – Arcetri, 8 gennaio 1642) fisico, filosofo, astronomo e matematico italiano, padre della scienza moderna.
Un meraviglioso connubio, un genio dell’arte e uno della scienza.
Artemisia fu in buoni rapporti con Galileo Galilei con cui rimase in contatto epistolare anche in seguito al suo periodo fiorentino.
Artemisia fu la prima donna ad essere ammessa, nel 1616, alla prestigiosa Accademia di Firenze, e fu anche una delle poche interpreti di una pittura, che metteva al centro delle proprie composizioni figure femminili intense. Artemisia dimostrò di avere la giusta sensibilità per cogliere le novità artistiche e la giusta determinazione per vivere da protagonista il suo tempo.
Il nome Galileo Galilei invece è associato ad importanti contributi in dinamica e in astronomia - fra cui il perfezionamento del telescopio, che gli permise importanti osservazioni astronomiche e all'introduzione del metodo scientifico (detto spesso metodo galileiano o metodo scientifico sperimentale).
Di primaria importanza furono il suo ruolo nella rivoluzione astronomica e il suo sostegno al sistema eliocentrico e alle teorie copernicane.
« ... questo grandissimo libro [della natura] che continuamente ci sta aperto innanzi agli occhi (io dico l'universo), non si può intendere se prima non s'impara a intender la lingua, e conoscer i caratteri né quali è scritto. Egli è scritto in lingua matematica, e i caratteri son triangoli, cerchi, ed altre figure geometriche, senza i quali mezzi è impossibile a intendere umanamente parola; senza questi è un aggirarsi vanamente per un oscuro laberinto. »
(Galileo Galilei, Opere VI)
Artemisia- Admin
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Re: il genio nell'arte e nella società
Dal momento che lo sono devo leggere tutti i post, di questo si parla.Scheggia ha scritto:nessuno ti obbliga ad essere admi.
A volte e' un lavoro faticoso, ma qualcuno deve farlo, quindi forse dovresti ringraziare e non criticare e basta.
tormento- Inchiostro Blu
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Re: il genio nell'arte e nella società
tormento ha scritto:Dal momento che lo sono devo leggere tutti i post, di questo si parla.Scheggia ha scritto:nessuno ti obbliga ad essere admi.
A volte e' un lavoro faticoso, ma qualcuno deve farlo, quindi forse dovresti ringraziare e non criticare e basta.
io non ho criticato, prendo esempio da te e rispondo in maniera "lapidaria".
una frase e punto.
come fai sempre tu.
ti ho solo ribattuto a tono.
Scheggia- Inchiostro Verde
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Re: il genio nell'arte e nella società
Ottimo! Ci siamo quasi allora. Basta solo che dici cose con un senso e dopo parli uguale a me.Scheggia ha scritto:
io non ho criticato, prendo esempio da te e rispondo in maniera "lapidaria".
una frase e punto.
tormento- Inchiostro Blu
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Età : 39
Località : Padova
Re: il genio nell'arte e nella società
tormento ha scritto:Ottimo! Ci siamo quasi allora. Basta solo che dici cose con un senso e dopo parli uguale a me.Scheggia ha scritto:
io non ho criticato, prendo esempio da te e rispondo in maniera "lapidaria".
una frase e punto.
Re: il genio nell'arte e nella società
quelli sopra erano nuovi modelli di emoticon peccato che non si vedano più a questo punto suggerisco agli admin una genialata
perché non arricchire il forum di nuove faccine simpaticissime e irrispettose?
so che siamo off topic, fratella topa, che dici di spostare tutti questi botta e risposta tra torm, scheggia e me in un nuovo thread dal titolo TORM POLIZIOTTO SUPERPIU'???
dai, ammettilo, è una bellissimissima idea!!!!
così qui restiamo io e te e chiunque voglia a parlare di geni
perché non arricchire il forum di nuove faccine simpaticissime e irrispettose?
so che siamo off topic, fratella topa, che dici di spostare tutti questi botta e risposta tra torm, scheggia e me in un nuovo thread dal titolo TORM POLIZIOTTO SUPERPIU'???
dai, ammettilo, è una bellissimissima idea!!!!
così qui restiamo io e te e chiunque voglia a parlare di geni
Re: il genio nell'arte e nella società
Sì, Scheggia, dì cose con un senso unico, così parli come Tormi.tormento ha scritto:Ottimo! Ci siamo quasi allora. Basta solo che dici cose con un senso e dopo parli uguale a me.Scheggia ha scritto:
io non ho criticato, prendo esempio da te e rispondo in maniera "lapidaria".
una frase e punto.
Oppure dì cose a doppio senso che almeno uno lo capisco io.
O magari dì case, che mi piace sempre.
Oppure puoi dire cose che fanno senso. Mi piace meno ma le dicono un po' tutti.
L'importante è che le case non facciano senso. Nemmeno doppio.
ale- Inchiostro Blu
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Località : spostata
Re: il genio nell'arte e nella società
ale ha scritto:
Oppure dì cose a doppio senso che almeno uno lo capisco io.
O magari dì case, che mi piace sempre.
Oppure puoi dire cose che fanno senso. Mi piace meno ma le dicono un po' tutti.
L'importante è che le case non facciano senso. Nemmeno doppio.
Caspita Ale ti sei ingranchita
Video- Inchiostro Verde
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