Ebooks: decadenza culturale?
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Re: Ebooks: decadenza culturale?
Be' oggigiorno sono molte le cose che contribuiscono al decadimento culturale. Vogliamo parlare delle librerie, specie nella nostra capitale, che giorno dopo giorno chiudono i battenti a vantaggio di grandi catene - che tutti noi conosciamo abbastanza bene - e nessuno si rende conto ancora del grande disagio che ciò comporterà! Vogliamo parlare degli ebook che saranno la rovina della cultura, del mondo editoriale e di tutto quello che gravita attorno ad esso! Vogliamo parlare dei piccoli editori che vengono schiacciati dai più grandi colleghi, poiché i distributori se ne fregano delle loro proposte e li snobbano palesemente senza nessun ritegno!
La cultura è tutto ciò che ci resta in questo mondo infame, ma siamo i carnefici di noi stessi e senza volerlo stiamo firmando la nostra condanna a morte. Parliamo, sì, parliamo, parliamo tanto, ma in sostanza non facciamo niente, anzi continuiamo a comprare solo le grandi firme pubblicate dai grandi editori e li compriamo solo in quelle grandi catene succitate e questo ci farà morire, anzi siamo già un po' morti per questo. I ghost writer sono il male minore.
La cultura è tutto ciò che ci resta in questo mondo infame, ma siamo i carnefici di noi stessi e senza volerlo stiamo firmando la nostra condanna a morte. Parliamo, sì, parliamo, parliamo tanto, ma in sostanza non facciamo niente, anzi continuiamo a comprare solo le grandi firme pubblicate dai grandi editori e li compriamo solo in quelle grandi catene succitate e questo ci farà morire, anzi siamo già un po' morti per questo. I ghost writer sono il male minore.
Writer- Inchiostro Giallo
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Località : Roma
Re: Ebooks: decadenza culturale?
Una cultura che non sia in pericolo non si chiama cultura ma tradizione, folklore...
Secondo me gli ebook non sono una minaccia, anzi, permettono una diffusione più veloce e estesa del contenuto. Certo, di qualunque contenuto. Ma sta a noi decidere cosa inserire nel nostro carrello della spesa, no? Io non mi lamento della letteratura spazzatura finché nessuno mi costringe a leggerla! Se poi la mia vicina legge Moccia ed è felice così, buon per lei. E' anche vero che se l'intero paese leggesse Moccia ci sarebbe da preoccuparsi, la gente che legge (o non legge, peggio ancora!) è la stessa che vota, certo, ma qui il discorso si allarga troppo perché io volevo solo dire a Thomas che si sbaglia sull'andamento del forum, e che mi interesserebbe molto leggere l'articolo sulla felicità del ghostwriter
Secondo me gli ebook non sono una minaccia, anzi, permettono una diffusione più veloce e estesa del contenuto. Certo, di qualunque contenuto. Ma sta a noi decidere cosa inserire nel nostro carrello della spesa, no? Io non mi lamento della letteratura spazzatura finché nessuno mi costringe a leggerla! Se poi la mia vicina legge Moccia ed è felice così, buon per lei. E' anche vero che se l'intero paese leggesse Moccia ci sarebbe da preoccuparsi, la gente che legge (o non legge, peggio ancora!) è la stessa che vota, certo, ma qui il discorso si allarga troppo perché io volevo solo dire a Thomas che si sbaglia sull'andamento del forum, e che mi interesserebbe molto leggere l'articolo sulla felicità del ghostwriter
Ratsy- Admin
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Località : Nel ventre della balena
Re: Ebooks: decadenza culturale?
Secondo me gli ebook non sono una minaccia
Te la immagini una libreria piena di ebook? Io già mi sento triste. A volte prendo la metropolitana - raramente a dire il vero, sicché non la amo molto - e mi capita di vedere degli automi freddi, grigi, storditi, alienati e poi, solo molto tempo dopo mi rendo conto che mi trovo davanti a degli uomini che stanno leggendo un ebook. Che ne sarà dell'umanità se continuiamo così?
Writer- Inchiostro Giallo
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Re: Ebooks: decadenza culturale?
Writer ha scritto:Secondo me gli ebook non sono una minaccia
Te la immagini una libreria piena di ebook? Io già mi sento triste. A volte prendo la metropolitana - raramente a dire il vero, sicché non la amo molto - e mi capita di vedere degli automi freddi, grigi, storditi, alienati e poi, solo molto tempo dopo mi rendo conto che mi trovo davanti a degli uomini che stanno leggendo un ebook. Che ne sarà dell'umanità se continuiamo così?
Writer, c'era diffidenza anche quando comparvero i primi libri stampati in serie!
L' ebook costituisce l' evoluzione della lettura o meglio dell'oggetto-lettura. Naturalmente ci saranno sempre i cultori del "libro" che diventerà ancora più prezioso, un po' come lo sono le opere miniate oggi; non credo che scomparirà mai completamente!
Ultima modifica di Artemisia il Gio 12 Apr 2012, 19:24 - modificato 1 volta.
Artemisia- Admin
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Re: Ebooks: decadenza culturale?
Writer ha scritto:Secondo me gli ebook non sono una minaccia
Te la immagini una libreria piena di ebook? Io già mi sento triste. A volte prendo la metropolitana - raramente a dire il vero, sicché non la amo molto - e mi capita di vedere degli automi freddi, grigi, storditi, alienati e poi, solo molto tempo dopo mi rendo conto che mi trovo davanti a degli uomini che stanno leggendo un ebook. Che ne sarà dell'umanità se continuiamo così?
Una libreria piena di eBook non me la immagino essendo l'eBook un libro digitale e quindi non materiale. Seriamente, non vedo il nesso tra eBook e "rovina della cultura"...
L'eBook e il libro sono due cose diverse e chi pensa che il digitale voglia sostituire il cartaceo ha una conoscenza abbastanza superficiale degli sviluppi prossimi e delle intenzioni editoriali a riguardo. Per fare un esempio, in Italia, la gran parte dei libri di narrativa viene acquistata d'estate, in periodo di ferie: l'italiano medio che durante l'anno non ha voglia o non trova il tempo di leggere; parte per le vacanze al mare e si legge il libro sulla sdraio. Ve lo immaginate l'italiano medio con l'eBook reader o l'ipad in spiaggia? Certo, ce ne saranno ma la tecnologia fa a pugni con la sabbia. Fa a pugni con l'acqua. Fa a pugni con i bambini (che si lanciano la sabbia ). Fa a pugni con gli anziani.
Il libro è una cosa, l'eBook (è un libro digitale ma soprattutto...) un'altra.
Non dimentichiamoci poi che, pubblicando in digitale, vanno più percentuali all'autore rispetto al cartaceo (1) si consuma meno carta (2) si tagliano costi di spedizione (3) distribuzione (4) hai il libro subito senza ordinazioni (5) ...ne consegue meno inquinamento (6) ...la "non necessità" di avere edifici interi utilizzati come magazzini di libri invenduti (7) ...
Non sto dicendo che l'eBook sia meglio del libro. Non esiste, sono due cose diverse. L'eBook non rimpiazzerà la carta. Mai!
Semplicemente, a volte, può essere molto molto comodo.
Re: Ebooks: decadenza culturale?
Onestamente, non capisco tutta questa diffidenza nei confronti degli ebook. Ma voi, ce l'avete un lettore? Io sì, e mi ci trovo che una meraviglia. Altro che decadimento! Il lettore mi dà la possibilità di leggere tutto ciò che voglio con pochissima spesa. A scuola abbiamom fatto un gruppo di acquisto, i classici ci scaricano gratuitamente. Io a scuola uso tranquillamente la lavagna digitale, gran parte dei nostri libri di testo, per legge, sono scaricabili on line. Alcune case editrici (vedi Zanichelli) producono già libri di testo interamente scaricabili on line. Ma vi rendete conto che goduria per un povero studente portarsi dietro solo la tavoletta, con dentro tutti i libri di testo, invece che dieci chili di zaino?
Io il lettore me lo porto ovunque, leggo moltissimo e la cosa mi rende felice.
X Rat. Sai qual è il guaio? Che il 90% legge Moccia. Io mi rifiuto per partito preso. Voi che dite? Sarò radical chic?
Un bacione, Thomas. Bentornato!
Io il lettore me lo porto ovunque, leggo moltissimo e la cosa mi rende felice.
X Rat. Sai qual è il guaio? Che il 90% legge Moccia. Io mi rifiuto per partito preso. Voi che dite? Sarò radical chic?
Un bacione, Thomas. Bentornato!
Aspide- Inchiostro Blu
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Località : Montagne appenniniche
Re: Ebooks: decadenza culturale?
Dimenticavo: gli incipit di io scrittore gli salvati in PDF, corpo carattere 18 e poi li ho caricati sul mio lettore. Così li ho letti tranquillamente senza dover sprcare centinaia di fogli di carta e fiumi di inchiostro.
Comodo ed ecologico, no?
Comodo ed ecologico, no?
Aspide- Inchiostro Blu
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Località : Montagne appenniniche
Re: Ebooks: decadenza culturale?
Anch'io entusiasta dell'ereader, con annessi ebook.
Minimo ingombro, minimo peso, spesa contenuta (il Kindle Touch di Amazon costerà 129 euro, ma io ho un leggo Ibs e me lo faccio bastare), comodità negli spostamenti e facilità d'uso. Ci si legge...da pazzi...Tutto quel che si vuole o quasi (anche Volo, Moccia, Pupo, ecc., che magari lasceremo a chi li apprezza). I libri? Belli, certo, e cari. Ma quante complicazioni in meno con l'ereader, che permette anche di leggere molto di più.
Forse quegli automi tristi che vede Writer (che saluto anch'io)) sulla metro, dentro sono tanto felici perché, invece di pensare al capufficio o al padrone o alla suocera o di mirare il vuoto, possono sprofondare nella lettura del libro amato troppo pesante, se di carta, da portarsi appresso...
Minimo ingombro, minimo peso, spesa contenuta (il Kindle Touch di Amazon costerà 129 euro, ma io ho un leggo Ibs e me lo faccio bastare), comodità negli spostamenti e facilità d'uso. Ci si legge...da pazzi...Tutto quel che si vuole o quasi (anche Volo, Moccia, Pupo, ecc., che magari lasceremo a chi li apprezza). I libri? Belli, certo, e cari. Ma quante complicazioni in meno con l'ereader, che permette anche di leggere molto di più.
Forse quegli automi tristi che vede Writer (che saluto anch'io)) sulla metro, dentro sono tanto felici perché, invece di pensare al capufficio o al padrone o alla suocera o di mirare il vuoto, possono sprofondare nella lettura del libro amato troppo pesante, se di carta, da portarsi appresso...
lauramegali- Inchiostro Giallo
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Re: Ebooks: decadenza culturale?
Premetto che non ho ancora provato l'e-book reader... devo però confessare che faccio parte anch'io degli irriducibili che preferiscono leggere su carta. Per dire, i romanzi li scrivo a penna e poi li ricopio a computer...
Riconosco, certo, la comodità garantita dall'e-book reader, ma il libro di carta mi pare più vivo, così come scrivere a penna mi pare un gesto più creativo (perché in certo qual modo include anche il gesto artistico del vergare con inchiostro) dello scrivere a tastiera.
Vabbè, insomma, distinguo una prospettiva funzionale (dalla quale l'e-b r ha presenta sicuramente molti vantaggi) da una prospettiva estetica, o come la si vuole chiamare (dalla quale, per me, il libro di carta resta insuperato, almeno per il momento). Poi, non credo neppure io che l'avvento dell'e-book contribuisca al decadimento culturale. Semmai sarà l'uso che ne possiamo fare, così come l'uso che possiamo fare di qualsiasi altro oggetto, ad esprimere o aggravare il nostro decadimento culturale...
Thomas, scusaci per la divagazione...
Riconosco, certo, la comodità garantita dall'e-book reader, ma il libro di carta mi pare più vivo, così come scrivere a penna mi pare un gesto più creativo (perché in certo qual modo include anche il gesto artistico del vergare con inchiostro) dello scrivere a tastiera.
Vabbè, insomma, distinguo una prospettiva funzionale (dalla quale l'e-b r ha presenta sicuramente molti vantaggi) da una prospettiva estetica, o come la si vuole chiamare (dalla quale, per me, il libro di carta resta insuperato, almeno per il momento). Poi, non credo neppure io che l'avvento dell'e-book contribuisca al decadimento culturale. Semmai sarà l'uso che ne possiamo fare, così come l'uso che possiamo fare di qualsiasi altro oggetto, ad esprimere o aggravare il nostro decadimento culturale...
Thomas, scusaci per la divagazione...
Re: Ebooks: decadenza culturale?
Una libreria piena di eBook non me la immagino essendo l'eBook un libro digitale e quindi non materiale.
Ovviamente la mia era un paradosso dato che con gli ebook, difatti le librerie scompariranno e siccome uno dei miei sogni è quello di allestire una stanza biblioteca a casa, la cosa mi rende molto molto molto triste e grigio al sol pensiero.
Poi risponso ad Aspide: il fatto che persino a scuola, cosa che non sapevo, non facciano più usare i libri di carta mi imbestialisce. Dove andremo a finire? Io conosco ragazzini/e che non sanno più nemmeno cercare una parola sul dizionario e non nel senso iperbolato che sono lenti nel farlo, ma nel vero senso del termine: proprio non sanno come si fa e questo è merito della tecnologia e di bello - credimi - c'è poco. Una volta chiesi a una ragazzina (16 anni), di cercare reazionario sull'enciclopedia e tornò da me dicendo che quella lettera in quella edizione della collana non esisteva. Io a 7 anni sapevo già come sono divisi i tomi enciclopedici e quindi la frammentazione delle lettere sul dorso, secondo voi a cosa è dovuto il fatto che una 16enne non sapesse cercare una stupida parola sull'enciclopedia?
A lauramegali dico che anch'io sulla metro leggo, e leggo tantissimo ovunque, e non mi pesa affatto portare i libri con me, perché la saggezza, da sempre, ha un peso e il libro lo dimostra e non è solo un fattore estetico come dice Momo, il libro ha un valore che purtroppo oggi capiscono sempre in meno e si vedono anche i risultati purtroppo...
Writer- Inchiostro Giallo
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Località : Roma
Re: Ebooks: decadenza culturale?
Questa premessa vale tutto l'intervento: non è facile preferire una cosa ad un'altra che non si conosce!Momo ha scritto:Premetto che non ho ancora provato l'e-book reader...
Scherzi a parte, bisognerebbe "capire", a mio avviso, che l'eBook e il libro sono due cose fondamentalmente diverse e che una non deve sostituire l'altra.
Facendo un esempio terra terra, è un po' come il forno a microonde. Non è nato per sostituire il forno tradizionale. Ha semplicemente un altro utilizzo. C'è chi ce l'ha, chi non ce l'ha. C'è chi lo trova indispensabile chi non saprebbe cosa farsene.
L'eBook reader, però, è qualcosa di più di un forno a microonde.
E' naturale che il libro sia per te più "vivo" di un file... lo è per tutti! E' anche più materiale... e questo, direi, influisce abbastanza.
E' per questo che l'eBook non è nato per sostituire il libro. Il libro può essere regalato, impachettato, può appartenere a diverse edizioni, edizioni economiche, edizioni di lusso... L'eBook è altra cosa e ha tante altre qualità.
Quanto al decadimento culturale, ricordiamoci che attualmente in Italia l'eBook reader è comunque un prodotto di nicchia e come tutti i prodotti di nicchia, viene tendenzialmente acquistato da "esperti del settore", ergo, in questo caso "lettori forti".
Re: Ebooks: decadenza culturale?
Visto che Thomas non si decide ad inviarci l'articolo, rispondo anche io!
A me gli e-reader piacciono, ma non li paragono ai libri cartacei. Forse sono un po' feticista ma quando un libro mi piace, per me è molto importante anche l'oggetto in sé, il suo peso, la sua consistenza, perfino il suo odore. Certo non è comodo portarsi dietro un mattone di 800 pagine nella borsetta, ma preferisco comprare borse più grandi e farmi venire la scogliosi piuttosto che leggere i miei autori preferiti in ebook D'altra parte, l'e-reader è fantastico per tutte le altre cose, dai libri comprati "alla cieca" senza sapere nulla della storia o dell'autore ma solo perché il titolo ti piaceva (è più facile comprare alla cieca con 3 euro invece di 18 ) ai documenti di lavoro, alle bozze dei propri scritti etc. Veloce, leggero, tutto in un unico posto e tanti strumenti di testo come le note, la ricerca sul web etc (la mia esperienza si basa sul Kindle 3G con internet gratuito incorporato, quanto comodo è cliccare su una parola che non si conosce ed accedere direttamente al dizionario o alla pagina wikipedia?!)
Insomma, in poche parole sono due cose diverse, il libro è come il pasticcio fatto in casa dalla mamma, nutriente, ma anche intimo e coccoloso. L'ereader è uno strumento di conoscenza. La tecnologia non modifica il contenuto, rende semplicemente più veloce e comoda la sua fruizione (ti ciba, ma tagliando fuori le coccole )
Poi magari riuscirò anche io a leggere sempre di più in formato ebook e fra 15 anni si compreranno pochissimi libri in cartaceo. E allora? Cosa sarà cambiato? Niente, perché il nostro cervello e la nostra sensibilità si saranno adattati al nuovo supporto (a dire il vero ci metterebbero 20 minuti ad adattarsi). Quando quello che leggi ti prende, così tanto da farti perdere la fermata del tram, non importa come e su cosa sono scritte le lettere che vanno a formare le parole, le frasi, i paragrafi e via dicendo. Cent'anni di solitudine poteva essere scritto sulla carta igienica, sarebbe rimasto un capolavoro.
A me gli e-reader piacciono, ma non li paragono ai libri cartacei. Forse sono un po' feticista ma quando un libro mi piace, per me è molto importante anche l'oggetto in sé, il suo peso, la sua consistenza, perfino il suo odore. Certo non è comodo portarsi dietro un mattone di 800 pagine nella borsetta, ma preferisco comprare borse più grandi e farmi venire la scogliosi piuttosto che leggere i miei autori preferiti in ebook D'altra parte, l'e-reader è fantastico per tutte le altre cose, dai libri comprati "alla cieca" senza sapere nulla della storia o dell'autore ma solo perché il titolo ti piaceva (è più facile comprare alla cieca con 3 euro invece di 18 ) ai documenti di lavoro, alle bozze dei propri scritti etc. Veloce, leggero, tutto in un unico posto e tanti strumenti di testo come le note, la ricerca sul web etc (la mia esperienza si basa sul Kindle 3G con internet gratuito incorporato, quanto comodo è cliccare su una parola che non si conosce ed accedere direttamente al dizionario o alla pagina wikipedia?!)
Insomma, in poche parole sono due cose diverse, il libro è come il pasticcio fatto in casa dalla mamma, nutriente, ma anche intimo e coccoloso. L'ereader è uno strumento di conoscenza. La tecnologia non modifica il contenuto, rende semplicemente più veloce e comoda la sua fruizione (ti ciba, ma tagliando fuori le coccole )
Poi magari riuscirò anche io a leggere sempre di più in formato ebook e fra 15 anni si compreranno pochissimi libri in cartaceo. E allora? Cosa sarà cambiato? Niente, perché il nostro cervello e la nostra sensibilità si saranno adattati al nuovo supporto (a dire il vero ci metterebbero 20 minuti ad adattarsi). Quando quello che leggi ti prende, così tanto da farti perdere la fermata del tram, non importa come e su cosa sono scritte le lettere che vanno a formare le parole, le frasi, i paragrafi e via dicendo. Cent'anni di solitudine poteva essere scritto sulla carta igienica, sarebbe rimasto un capolavoro.
Ratsy- Admin
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Re: Ebooks: decadenza culturale?
Quanto al decadimento culturale, ricordiamoci che attualmente in Italia l'eBook reader è comunque un prodotto di nicchia e come tutti i prodotti di nicchia, viene tendenzialmente acquistato da "esperti del settore", ergo, in questo caso "lettori forti".
Io sono un lettore forte e leggo sempre e solo in cartaceo. Ho provato il readere, parlo per esperienza: è triste e oserei dire, permettetemi l'espressione nelle accezioni più larghe del termine, cinico!
Writer- Inchiostro Giallo
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Re: Ebooks: decadenza culturale?
Writer ha scritto:
Ovviamente la mia era un paradosso dato che con gli ebook, difatti le librerie scompariranno e siccome uno dei miei sogni è quello di allestire una stanza biblioteca a casa, la cosa mi rende molto molto molto triste e grigio al sol pensiero.
Fermeresti il progresso per banali esigenze di arredamento?!
In realtà fra qualche anno la gente potrebbe cominciare a sbarazzarsi dei vecchi libri (esigenze di spazio, rincaro dell'immobiliare, monopolio di Ikea etc. etc.) svendendo intere collezioni di Meridiani in perfetto stato (chi legge mai un Meridiano senza guanti?) e la tua biblioteca si riempirebbe in un batter d'occhio! Ci saranno anche le scalette mobili? L'unico problema è se arriva una nuova era glaciale, si precipiteranno tutti da te per decidere quali capolavori salvare e quali gettare al rogo!
Ratsy- Admin
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Re: Ebooks: decadenza culturale?
Writer ha scritto:Io conosco ragazzini/e che non sanno più nemmeno cercare una parola sul dizionario e non nel senso iperbolato che sono lenti nel farlo, ma nel vero senso del termine: proprio non sanno come si fa e questo è merito della tecnologia e di bello - credimi - c'è poco. Una volta chiesi a una ragazzina (16 anni), di cercare reazionario sull'enciclopedia e tornò da me dicendo che quella lettera in quella edizione della collana non esisteva. Io a 7 anni sapevo già come sono divisi i tomi enciclopedici e quindi la frammentazione delle lettere sul dorso, secondo voi a cosa è dovuto il fatto che una 16enne non sapesse cercare una stupida parola sull'enciclopedia?
Comunque adesso scherzi a parte non sono molto d'accordo con te su questo punto. Primo perché se questa ragazza non sapeva cercare una parola sul dizionario, la colpa è dei genitori, degli insegnanti, o di chi vogliamo, ma sicuramente non della tecnologia che, ripeto, aggiunge delle possibilità senza mai togliere niente alla tradizione. Anche io a 7 anni sapevo leggere un'enciclopedia, ma questo perché mio padre, quando chiedevo il significato di una parola o di un concetto, mi mandava a leggerne la definizione. Detto questo, il dizionario e/o l'enciclopedia sono dei grandi strumenti di sapere, ma sono degli strumenti scomodissimi. Pesano tanto, le pagine sono relativamente fragili, prendono molto spazio (e polvere), e per essere sinceri, quando cerco una definizione nel Robert, ci metto tremila anni: un po' più in là, ah adesso un po' prima, ancora un po' prima, dannata pagina che non si lascia prendere, grr adesso sono andata troppo lontana, G-H...I! trovato, passiamo alla seconda lettera, alla terza, alla quarta... Zzzzz Sinceramente oggi uso i dizionari online, quello che conta è il risultato, è la qualità della definizione che leggerai, e aver attraversato i cerchi di fuoco per scoprire, come fosse il Santo Graal, il significato di foruncolo, lo trovo una disastrosa perdita di tempo, un po' troppo anticheggiante e classista
Adesso mi odierai
Ratsy- Admin
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Località : Nel ventre della balena
Re: Ebooks: decadenza culturale?
Ho scritto "tendenzialmente" proprio perché ci sono delle eccezioni. C'è chi è più feticista, chi è più sensibile alla materia, chi guarda più al lato pratico. C'è chi ama più la storia, il romanzo, la lettura fine a se stessa, chi ama più il libro, l'oggetto, l'atto della lettura.Writer ha scritto:
Io sono un lettore forte e leggo sempre e solo in cartaceo. Ho provato il readere, parlo per esperienza: è triste e oserei dire, permettetemi l'espressione nelle accezioni più larghe del termine, cinico!
Fermo restando che, come ho detto prima l'uno non è nato per sostituire l'altro, converrai con me che l'eReader offre delle possibilità che possono risultare utili (se non indispensabili in alcuni casi) ai lettori. Essendo noi tutti lettori e scrittori, sapere che c'è una Ricerca nel nostro campo, credo non possa che far piacere.
Non dimentichiamoci che grazie al formato digitale siamo riusciti a realizzare la nostra prima pubblicazione che presto sarà disponibile. In formato cartaceo probabilmente non ce l'avremmo fatta perché, come ben sappiamo, avrebbe comportato un considerevole investimento iniziale
Divido la discussione che riguarda gli eBook dalla presentazione di Thomas. Il nuovo thread si chiamerà "Ebooks: decadenza culturale?" lo inserisco su "Caffè letterario"
Ebooks: decadenza culturale?
Ratsy ha scritto:
Pesano tanto, le pagine sono relativamente fragili, prendono molto spazio (e polvere),
Sono d'accordo, lo spazio è quello che è e c'è anche chi non ha fisicamente lo spazio per contenere in casa più di un tot di volumi. E allora cosa si fa? Bisogna lasciare i libri per strada? Venderli? Bruciarli? Insomma, uno che è fortemente attaccato al Libro non credo che riesca a separarsene tanto facilmente. Ed ecco un altro utilizzo dell'eBook reader: l'eBook per la lettura quotidiana (ingombro zero) e cartaceo per i libri preferiti, quelli che vuoi avere veramente.
Re: Ebooks: decadenza culturale?
L'ebook, come tecnologia, non è in sé decadenza culturale, i contenuti sono invece decadenza culturale. In fondo se servisse ad allargare la conoscenza e la capacità critica sarebbero senz'altro una cosa positiva, peccato che non è così. Per noi, comunque, che abbaimo una certa età, la cosa interessa poco, non possimo abituarci a freddi schermi elettronici, vuoi mettere il piacere della carta stampata. Per i figli dei nostri figli invece sarà diverso, per loro sarà normale e un volume apparirà come a noi papiro e tavolette cerate. Tuttavia, l'ebook è un grande affare commerciale, perché le case editrici praticamente senza spese vendono libri, tutto profitto dunque, ecco perché lo spingono tanto.
Re: Ebooks: decadenza culturale?
Sono un mostro, non dovrei dirlo, ma l'ebook è un affare anche per noi. Sapete quanti libri è possibile scaricare gratis dalla rete? Lo so che non si dovrebbe, ma trovo in rete cose fantastiche, che non sono più in commercio da anni, ma che posso leggermi tranquillamente a casa mia, la notte, a letto, senza nemmeno bisogno di accendere la luce.
Ghost story di Peter Straub, per esempio. O il Popolo dell'autunno, di Bradbury. Non sono più disponibili nemmeno su IBS, ma in rete si trovano.
Io adoro il mio vecchio lettore. Ci sono dentro 527 libri. Chissà se trovo il tempo di leggerli tutti ?
Ghost story di Peter Straub, per esempio. O il Popolo dell'autunno, di Bradbury. Non sono più disponibili nemmeno su IBS, ma in rete si trovano.
Io adoro il mio vecchio lettore. Ci sono dentro 527 libri. Chissà se trovo il tempo di leggerli tutti ?
Aspide- Inchiostro Blu
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Re: Ebooks: decadenza culturale?
Ma decadenza culturale rispetto a quale età dell'oro? Voglio dire, cent'anni fa il mondo era popolato d'analfabeti. Oggi leggeranno Moccia su ebook ma almeno sanno leggere. Questa storia che prima si stava sempre meglio mi ricorda quelli che rimpiangono i sapori di una volta, quando ci si faceva le conserve in casa, poi le aprivi e ti prendevi il botulino.
nick mano fredda- Inchiostro Verde
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Re: Ebooks: decadenza culturale?
@nick: io le faccio ancora, le conserve in casa (con botulino e tutto)!!!
Re: Ebooks: decadenza culturale?
ma come sei veeeeecchia... noi gggiovani non le facciamo più queste cose da nonna papera da una vita!
e comunque è vero, i prodotti industriali riguardo al rischio botulino sono molto più sicuri dei prodotti fatti in casa... non so, forse ti servirebbe un bell'assaggiatore... ecco, sabanel!
e comunque è vero, i prodotti industriali riguardo al rischio botulino sono molto più sicuri dei prodotti fatti in casa... non so, forse ti servirebbe un bell'assaggiatore... ecco, sabanel!
nick mano fredda- Inchiostro Verde
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Re: Ebooks: decadenza culturale?
Decadenza si intende quando le energie di una società sono indirizzate vero l'individuo e non verso la collettività. di conseguenza, decadenza e tutto ciò che non migliora le condizioni della comunità. Progrezzo è Zola, che aveva caratteri sociali. decadenza è Joyce a cui la collettività non interessa un fico secco.
Si accettatano altre motivate visioni!
Si accettatano altre motivate visioni!
Re: Ebooks: decadenza culturale?
mah... non so se si possono dividere i periodi storici così con l'accetta... il rinascimento è stato decadenza o no? si è passati dalla collettività all'individuo e quindi per te lo è stato... in effetti lo è stato di sicuro dal punto di vista economico e politico rispetto ai secoli precedenti, ma lo è stato anche dal punto di vista artistico? non direi
nick mano fredda- Inchiostro Verde
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Re: Ebooks: decadenza culturale?
Aspide ha scritto:Sono un mostro, non dovrei dirlo, ma l'ebook è un affare anche per noi. Sapete quanti libri è possibile scaricare gratis dalla rete? Lo so che non si dovrebbe, ma trovo in rete cose fantastiche
(...)
Io adoro il mio vecchio lettore. Ci sono dentro 527 libri. Chissà se trovo il tempo di leggerli tutti ?
ahahah
Asp, sei fantastica!
Ratsy- Admin
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