Il Suicidio
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Ratsy
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Re: Il Suicidio
Scheggia ha scritto:.......
tutto può salvarti... tranne la ragione.
......
ragione - stomaco: zero a uno.
Mi piace questa definizione del male di vivere.Ratsy ha scritto:....
Ma comunque non mi trovo d'accordo. Pensare al suicidio è un fungo che ti porti dentro, non è un pensiero razionale, no.. anzi è tutto il contrario, è una malattia...
ale- Inchiostro Blu
- Messaggi : 1299
Località : spostata
Re: Il Suicidio
eh? Ma che diamine state dicendo?
State realmente parlando di suicidio in un thread che si chiama "il suicidio"? Com'è possibile?
E le parolacce? E la ricetta della carbonara? Dove sono andate a finire queste cose?
Ah, quante seghe mentali. Disperazione, speranza, bla bla bla, c'è anche chi si suicida per sperimentare o chi si suicida perché ne ha piene le palle.
E non dimentichiamo chi si suicida per sbaglio!
State realmente parlando di suicidio in un thread che si chiama "il suicidio"? Com'è possibile?
E le parolacce? E la ricetta della carbonara? Dove sono andate a finire queste cose?
Ah, quante seghe mentali. Disperazione, speranza, bla bla bla, c'è anche chi si suicida per sperimentare o chi si suicida perché ne ha piene le palle.
E non dimentichiamo chi si suicida per sbaglio!
Re: Il Suicidio
Scheggia ha scritto:e allora ti salverebbe il bene che provi per gli altri... o il rimorso nel lasciarli nel dolore?
non è razionale... è sentimentale.
e non ti suiciderai, però... questo non ti farà stare bene. ti farà solo tirare avanti.
anch'io credo che chi ne ha la reale intenzione, non puoi fermarlo. scoprirai solo dopo, quando ha compiuto il gesto...
e poi semmai chi vuole uccidersi lo fa anche - il più delle volte - come "dispetto" (o disperazione) a quelli che ami e che non ti comprendono.... che sia una persona a non comprenderti o il mondo intero, è questo che in genere ti spinge a mollare (certo, poi ci sono i singoli casi e questo è solanto un discorso molto ma molto generalizzato).
ma si cerca sempre la speranza.
si cerca fino all'ultimo momento. si spera sempre in qualcuno che venga a salvarti. si è più attaccati alla vita negli ultimi minuti di quanto non lo sei stato in tutti gli anni che hai vissuto.
la ragione non ti salva.
tutto può salvarti... tranne la ragione.
edit:
quando si cerca di far "ragionare" una persona che vuole ad esempio buttarsi dal balcone... in realtà, si cerca di provocare in lui la voglia di vita... quindi, speranza, sogni, coraggio, voglia...
e chi cerca di salvare che usa la persona, non il salvato... il salvato si lascia illudere.
Mi piace il tuo intervento ma non ho il tempo di risponderti bene.. solo una precisazione, quando dico che scegliere la vita per quelli che ami è razionale in effetti in realtà è anche sentimentale dal momento che si parla di gente per la quale provi affetto, ma la scelta in sé è razionale in quanto risponde ad un calcolo mentale delle conseguenze del tuo gesto.
Un'altra cosa è che evidentemente facendo cosi non salvi te stesso, sei "vivo" ma non ti sei salvato, ma neanche la speranza potrebbe, perche nel mondo in cui sei entrato essa non esiste, non so come spiegarmi meglio.. pensa ad un fungo che ti cresce dentro, rimanere attaccati alla vita a volte non è per una x speranza in alcunché ma per istinto di conservazione, o per curiosità, a volte solo perché, tanto, prima o poi finirà tutto da solo e per quanto faccia tutto schifo, almeno "qualcosa" c'è..
Ultima modifica di Ratsy il Mar 12 Ott 2010, 19:04 - modificato 1 volta.
Ratsy- Admin
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Località : Nel ventre della balena
Re: Il Suicidio
Ho ritrovato questa discussione per caso. Ieri ho cominciato a leggere Il mestiere di vivere e imbattermi oggi in questo thread... non so se sia divertente o inquietante
Ad ogni modo ne approffito per arrichire la discussione con queste citazioni di P.
Ad ogni modo ne approffito per arrichire la discussione con queste citazioni di P.
"Il maggior torto del suicida è non d'uccidersi, ma di pensarci e non farlo" (6 novembre 1937)
"(...) verrà la morte necessariamente, per cause ordinarie, preparata da tutta una vita, infallibile tant'è vero che sarà avvenuta. Sarà un fatto naturale come il cadere di una pioggia. E a questo non mi rassegno: perché non si cerca la morte volontaria, che sia affermazione di libera scelta, che esprima qualcosa? Invece di lasciarsi morire? Perché?
Per questo. Si rimanda sempre la decisione sapendo - sperando - che un altro giorno, un'altra ora di vita potrebbero essere affermazione, espressione di un'ulteriore volontà che, scegliendo la morte, escluderemmo. Perché insomma - parlo di me - si pensa che ci sarà sempre tempo. E verrà il giorno della morte naturale. E avremo perso la grande occasione di fare per una ragione l'atto più importante di tutta la vita" (30 novembre 1937)
"Il gesto - il gesto - non dev'essere una vendetta. Dev'essere una calma e stanca rinuncia, una chiusura dei conti, un fatto privato e ritmico. L'ultima battuta" (10 maggio 1950)
"(...) verrà la morte necessariamente, per cause ordinarie, preparata da tutta una vita, infallibile tant'è vero che sarà avvenuta. Sarà un fatto naturale come il cadere di una pioggia. E a questo non mi rassegno: perché non si cerca la morte volontaria, che sia affermazione di libera scelta, che esprima qualcosa? Invece di lasciarsi morire? Perché?
Per questo. Si rimanda sempre la decisione sapendo - sperando - che un altro giorno, un'altra ora di vita potrebbero essere affermazione, espressione di un'ulteriore volontà che, scegliendo la morte, escluderemmo. Perché insomma - parlo di me - si pensa che ci sarà sempre tempo. E verrà il giorno della morte naturale. E avremo perso la grande occasione di fare per una ragione l'atto più importante di tutta la vita" (30 novembre 1937)
"Il gesto - il gesto - non dev'essere una vendetta. Dev'essere una calma e stanca rinuncia, una chiusura dei conti, un fatto privato e ritmico. L'ultima battuta" (10 maggio 1950)
Ratsy- Admin
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